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Dizion. 5° Ed. .
GOBBO.
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GOBBO. Definiz: | Sost. masc. Lo stesso che Gobba, ma oggi è più comune. |
Dal lat. gibbus. – Esempio: | S. Greg. Omel. 3, 288: Dice eziandio Moisè, che chi ha il gobbo,... non sia ordinato al sacerdozio. | Esempio: | Red. Lett. 1, 218: Questi, che era venuto qui per guarire dal gobbo di dietro, se ne tornò ec. |
Definiz: | § I. E per Prominenza, Protuberanza, Rialto, naturale, sul dorso di alcuni animali; Gobba. – | Esempio: | Marc. Pol. Mil. 21: Hanno buoi grandi e bianchi come neve, col pelo piano per lo caldo luogo, le corna corte e grosse e non acute, fra le spalle hanno un gobbo alto due palmi, e sono la più bella cosa del mondo a vedere. | Esempio: | Red. Esp. Insett. 159: La zecca del leone.... è tutta di color lionato chiaro, eccetto in una parte del dorso, in cui si vede un gobbo di color tanè oscuro. |
Definiz: | § II. E per similit., Parte che rileva alquanto sulla superficie di checchessia; Prominenza, Bernoccolo, e simili, ordinariamente piccoli. – | Esempio: | Soder. Cult. Ort. 126: Il ghiaggiuolo ha le barbe fatte a nodi come le canne, ineguali, piene di gobbi, che nelle loro estremità sono appuntati per gli occhi che vi son fatti dalla natura per rinnovare le loro piante. | Esempio: | Bellin. Disc. Anat. 2, 182: Si farebbe ch'ella non fusse più colonna, se.... senza alcuna regola ne ricavassimo un sassaccio tutto rialti e tutto gobbi e tutto bernoccoli. |
Definiz: | § III. Trovasi per Rialto formato dall'ammassarsi di checchessia sopra un dato piano o superficie. – | Esempio: | Vinc. Mot. Mis. Acq. 351: Quella parte d'acqua che riga il suo fondo, trovando varj obietti e gobbi di sassi, percuote in essi, e sbalza in alto, levando seco tutta l'altra acqua che la giace di sopra. |
Definiz: | § IV. Gobbo, pure per similit., chiamasi una Sorta di erbaggio, buono a mangiarsi, cotto, nell'inverno; ed è un Grosso carduccio, o pollone di carciofo, ovvero la Pianta stessa vecchia del carciofo, che legato e tagliatagli la cima delle foglie, si piega, si concima, e per un certo tempo si tien coperto di terra, affinchè imbianchi e divenga dolcigno. – | Esempio: | Baldin. Decenn. 4, 251: V'era patto coll'oste, che ogni sera, quando la stagione il permetteva, fossero portati in tavola i cardoni, altrimenti detti gobbi. | Esempio: | Targ. Rag. Agric. 14: Per uso di cibi o di condimenti, si coltivano le lattughe,... lo sparagio, il gobbo, il sedano, ee. | Esempio: | Lastr. Agric. 4, 10: Il gobbo, che è un genere di erbaggio proveniente dalla pianta del carciofo, o cardo sativo, è detto così dalla sua forma curva e ritorta. | Esempio: | E Lastr. Agric. 4, 11: Quegli che voglion avere i gobbi tutto l'inverno, sotterrano i carducci successivamente, e con le medesime diligenze. Più perfetti poi riescono i gobbi quando si traggono da piante di carciofi vecchie e stracche. |
Definiz: | § V. Gobbo, dicesi in modo figurato, ma basso, a Vendita di qualche piccola parte di grasce, o di altre minute cose domestiche, fatta furtivamente, ed a poco prezzo, da figli di famiglia, o simili, per procacciarsi qualche poco di denaro. E altresì dicesi per Pegno segretamente fatto al Monte di Pietà: onde le maniere Fare un gobbo di checchessia, e assolutam. Fare un gobbo, e Mettere in gobbo checchessia, le quali valgono Impegnare segretamente checchessia al Monte di Pietà. Maniera nata forse da quel rigonfiamento che fa una veste, quando si porta, nascosta sotto di essa, cosa di qualche volume, come fanno coloro che segretamente vendono o impegnano checchessia. |
Definiz: | § VI. Spianare il gobbo a uno, e talvolta anche Spazzare, il gobbo a uno, dicesi in modo familiare, e per lo più scherzevole, per Bastonare o Percuotere alcuno fortemente. – | Esempio: | Fag. Rim. 6, 185: Spesso una lingua a mormorare avvezza È la cagion che il gobbo poi si spazza. |
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