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Dizion. 4° Ed. .
CONTANTE
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pag.782
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CONTANTE.
Definiz: | Che conta. Lat. numerans. Gr. ἀριθμῶν. |
Definiz: | §. I. Dicesi Contante, o Contanti assolutam. e Denar contante; e vale Danaro effettivo. Lat.
pecunia numerata. Gr. ἀργύριον
καταβληθέν. |
Esempio: | Bocc. nov. 13. 4. Li quali veggendosi rimasi ricchissimi, e di contanti, e di
possessioni ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 83. 2. Una zia di Calandrino si morì, e lasciógli dugento
lire di piccioli contanti. |
Esempio: | G. V. 12. 106. 2. Si partío di sua terra d'Unghería con molto tesoro, e fiorini
contanti da spendere. |
Esempio: | Burch. 1. 53. Non si vorrebbe aver se non contanti. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 6. 116. Il fisco, e la camera per tanti dannati, e lor beni
venduti avevano inghiottito tutti i contanti. |
Esempio: | Segn. stor. 9. 246. Aveva scudi trecentomila di denari contanti.
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Definiz: | §. II. Onde Di contanti, e In contanti, vagliono lo stesso che Co' danari contanti.
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Esempio: | Bern. Orl. 1. 7. 18. Non si tien conto d'abbaco, o di taglia, Ma ognun di
contanti vuol pagare. |
Esempio: | Varch. stor. 12. 444. Bisognò, che si pagassero loro di presente diecimila ducati
in contanti. |
Definiz: | §. III. A contanti, vale Col pagamento pronto, in moneta effettiva. Lat.
praesenti pecuniâ. |
Esempio: | Bocc. nov. 80. 15. Avvenne, che egli vendè i panni suoi a contanti, e guadagnónne
bene. |
Esempio: | Ar. rim. Di Ridolfo Tedesco, che a contanti Vendè a' Lucchesi la lor libertà.
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Definiz: | §. IV. Per similit. Avere alcuna cosa in contanti, trattandosi d'ingegno, di scienza, o simili,
vale, Averla sempre pronta ad ogni occorrenza ancorchè improvvisa. Lat. in numerato
habere. |
Definiz: | §. V. In proverb. Comperar le liti, o le brighe a contanti; vale Cercarne spontaneamente. |
Esempio: | Varch. Ercol. 8. Dicono ciò non essere altro, che un cercare brighe col
fuscellino, e comperar le liti a contanti. |
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