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1) Dizion. 3° Ed. .
CONTANTE
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CONTANTE.
Definiz: Che conta.
Definiz: §. Danari contanti, cioè che si contano effettivi, e l'uno sull'altro. Lat. pecunia numerata.
Esempio: G. V. 12. 106. 2. Con molto tesoro, e fiorini contanti.
Esempio: Boc. Nov. 13. 4. Li quali veggendosi rimasi ricchissimi, e di cotanti, e di possessioni, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 83. 2. E lasciogli dugento lire di piccioli contanti.
Esempio: Burch. Non si vorrebbe aver se non contanti.
Esempio: Tac. Dav. An. 6. 116. Il Fisco, e la Camera, per tanti dannati, e lor beni venduti, avevano inghiottito tutti i contanti.
Definiz: §. Di Contanti: vale Con i danari contanti.
Esempio: Bern. Orl. 1. 7. 18. Non si tien conto d'abbaco, o di taglia, Ma ognun di contanti vuol pagare.
Definiz: §. A contanti: vale Col pagamento pronto, in moneta effettiva. Latin. praesenti pecunia.
Esempio: Boc. Nov. 80. 15. Avvenne, che egli vendè i panni suoi a contanti, e guadagnonne bene.
Esempio: Ar. Rim. Di Ridolfo Tedesco, che a contanti Vendè a' Lucchesi la lor libertà.
Definiz: §. Per simil. Avere il suo in contanti, trattandosi d'ingegno, o di scienza: vale Aver sempre pronto il suo sapere ad ogni occorrenza, ancorchè improvvisa. I Lat. dissero ingenium in numerato habere.