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Dizion. 3° Ed. .
FORTUNA.
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FORTUNA.
Definiz: | Lat. fortuna, sors. |
Esempio: | But. Alquanti savj conobbero bene ciò, che era fortuna: e disson, che Fortuna non è
se non temporal disposizione delle cose provvedute da Dio, ovvero mutabilità delle cose temporali, secondo, che procede
dalla divina volontà. |
Esempio: | E But. altrove. Fortuna è l'evenimento delle cose provvedute da
Dio, lo quale evenimento è cagionato dalle influenze de' corpi celesti, che sono cagioni seconde, e dalla providenza di
Dio, sì come cagione prima. |
Esempio: | Com. Inf. 7. Fortuna è una scienzia ignorata, e non saputa dagl'intelletti umani.
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Esempio: | Boc. Nov. 52. 2. E certo io maledicerei, e la Natura parimente, e la Fortuna, se
io non conoscessi la Natura essere discretissima, e la Fortuna aver mille occhi. |
Esempio: | Amet. 90. Ma perocchè la non durante Fortuna, quanto più le cose mondane alla
sommità della sua ruota fa presso, tanto più le fa vicine al cadere. |
Esempio: | Dant. Inf. 7. Maestro, ec. Questa Fortuna, di che tu mi tocche, Che è, che i ben
del Mondo ha sì tra branche? |
Esempio: | Petr. Canz. 29. 2. Voi, cui fortuna ha posto in mano il freno Delle belle
contrade. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 2. 2. Scudi, rimedj, antidoti raguna Contro i colpi di morte, e di
fortuna. |
Definiz: | §. Per Avvenimento indeterminato. Latin. fortuna, casus. |
Esempio: | Bocc. Nov. 17. 63. Antigono, che molte volte da me ha questa mia fortuna udita, il
racconti. |
Esempio: | G. V. 10. 86. 5. Non si volle mettere alla fortuna della battaglia. |
Definiz: | §. Per Ventúra, avvenimento buono, e felice. Lat. sors, fortuna. Gr.
εὐτυχία. |
Esempio: | Boc. Nov. 99. 46. L'Abbate lieto delle sue fortune, con lui insieme rendè grazie a
Dio. |
Esempio: | E Bocc. Canz. 8. Non mi sarien credute Le mie fortune, ond'io
tutto m'infuoco. |
Definiz: | §. Per Miseria, disgrazia, avvenimento cattivo. Lat. mala sors, res adversae.
Gr. κακοδαιμονία.
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Esempio: | M. V. 1. 73. Sentendo il Re Luigi, la Reina Giovanna, ec. tornati di nuovo nel
regno, e che erano in fortuna, e in gran bisogno. |
Esempio: | Cron. Morell. I detti otto Cittadini, ebbono molte fortune, chi per morte, e chi
cacciati. |
Definiz: | §. Per condizione: Stato, essere. Latin. conditio. |
Esempio: | Bocc. Nov. 26. 16. Ahi quanto è misera la fortuna delle donne! |
Esempio: | Petr. Son. 202. L'altre maggior di tempo, e di fortuna. |
Esempio: | Maestr. 1. 10. E nota, che chi è Prete non puote essere servo, ne fedele di
persona, ed è diliberato dalla fortuna servile. |
Definiz: | §. Per Burrasca di tempo. Lat. procella, tempestas adversa, tempus turbulentum.
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Esempio: | G. Vill. 11. 131. 4. Se non, che gran fortuna di piogge gli soprese. |
Esempio: | E G. V. 7. 83. 3. Si levò una fortuna con vento a Gherbino, sì
forte, e impetuoso, che sciarrò tutta l'armata detta. |
Esempio: | Tav. Rit. Arrivò egli in quell'Isola, per fortuna di vento. |
Esempio: | Boc. Nov. 41. 18. Affermando, per niuna altra cosa, quella tempestosa fortuna
esser nata. |
Esempio: | Dan. Purg. 32. Ond'ei piegò, come nave in fortuna. |
Esempio: | Petr. Son. 232. Veggio fortuna in porto, e stanco omai Il nocchier. |
Definiz: | §. Per metaf. Tumulto, turbulenza. Lat. tumultus, seditio. |
Esempio: | G. V. 8. 9. 1. Essendo passate le fortune del popolo, per le novità di Gian della
Bella. |
Definiz: | §. Tener la Fortuna pel ciuffetto: si dice di Chi tutte le cose gli vadan prospere. Lat.
prosperâ fortunâ uti. |
Definiz: | §. Essere in fortuna: Aver fortuna, si dice in buona parte. Lat. prospera
fortuna uti. |
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