Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
FORTUNA
Apri Voce completa

pag.507


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» FORTUNA
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
FORTUNA.
Definiz: Lat. fortuna, fors. Gr. τύχη.
Esempio: But. Inf. 7. 2. Alquanti savj conobbero bene ciò, che era fortuna, e disson, che Fortuna non è se non temporale disposizione delle cose provvedute da Dio, ovvero mutabilità delle cose temporali secondo che procede dalla volontà divina.
Esempio: E But. Inf. 15. 1. Fortuna è l'avvenimento delle cose provvedute da Dio, lo quale avvenimento è cagionato dalle influenze de' corpi celesti, che sono cagioni seconde, e dalla providenza di Dio, come da cagione prima.
Esempio: Com. Inf. 7. Fortuna non è altro, che temporale disposizione delle cose provedute, ovvero è mutabilitade delle cose temporali: o fortuna è uno effetto particulare non conosciuto dalla scienza umana: o fortuna è una scienzia delle cose particulari non saputa dagli intelletti umani.
Esempio: Bocc. nov. 52. 2. E certo io maladicerei e la natura parimente, e la fortuna, se io non conoscessi la natura essere discretissima, e la fortuna aver mille occhi.
Esempio: Amet. 90. La non durante fortuna, quanto più le cose mondane alla sommità della sua ruota fa presso, tanto più le fa vicine al cadere.
Esempio: Dant. Inf. 7. Maestro, ec. Questa fortuna, di che tu mi tocche, Che è, che i ben del mondo ha sì tra branche?
Esempio: Petr. canz. 29. 2. Voi, cui fortuna ha posto in mano il freno Delle belle contrade.
Esempio: Bern. Orl. 2. 2. 2. Savio è chi d'or'in or', non d'anno in anno Scudi, rimedj, antidoti raguna Contra' colpi di morte, e di fortuna.
Definiz: §. I. Per Avvenimento indeterminato, Caso, Avventura. Lat. fortuna, casus. Gr. τύχη.
Esempio: Bocc. nov. 17. 63. Antigono, che molte volte da me ha questa mia fortuna udita, il racconti.
Esempio: G. V. 10. 86. 5. Ma Castruccio ec. non si volle mettere alla fortuna della battaglia.
Definiz: §. II. Per Ventura, Avvenimento buono, e felice. Lat. sors, fortuna. Gr. εὐτυχία.
Esempio: Bocc. nov. 99. 46. L'abate lieto delle sue fortune, con lui insieme rendè grazie a Dio.
Esempio: E Bocc. canz. 8. 4. Non mi sarien credute Le mie fortune, ond'io tutto m'infuoco.
Definiz: §. III. Per Miseria, Disgrazia, Avvenimento cattivo. Lat. mala sors, res adversae. Gr. κακοδαιμονία.
Esempio: M. V. 1. 73. Sentendo il Re Luigi, e la Reina Giovanna ec. tornati di nuovo nel regno, e che erano in fortuna, e in gran bisogno ec.
Esempio: Cron. Morell. 346. E come i' fui così disposto, tutti quelli offuscamenti si partirono, e solo rimasi a pensare, in quanta fortuna i' era vivuto insino dal dì della mia natività, e che mai una ora di perfetto bene avea avuta.
Esempio: G. V. 11. 6. 6. Si dolse molto in piuvico concistoro della fortuna a lui accorsa, e vergogna, e danno fattogli.
Esempio: Pecor. 18. 1. Apparve in Genova una fontana, che largamente gittava sangue, il qual fu segno della lor fortuna, e distruzione.
Esempio: Cas. lett. 28. Ma io mi doglio bene della mia fortuna.
Definiz: §. IV. Per Condizione, Stato, Essere. Lat. conditio.
Esempio: Bocc. nov. 26. 16. Ahi quanto è misera la fortuna delle donne!
Esempio: Petr. son. 201. L'altre maggior di tempo, e di fortuna Trarsi in disparte comandò con mano.
Esempio: Maestruzz. 1. 10. E nota, che chi è prete non puote essere servo, nè fedele di persona, ed è diliberato dalla fortuna servile.
Definiz: §. V. Per Burrasca di tempo. Lat. procella, tempestas adversa, tempus turbolentum. Gr. θύελλα, καταιγίς, ζάλος.
Esempio: G. V. 7. 83. 3. Si levò una fortuna con vento Agherbino sì forte, e impetuoso, che sciarrò tutta la detta armata.
Esempio: E G. V. 11. 131. 4. Più sarebbono stati, se non che gran fortuna di pioggia gli sopprese.
Esempio: Bocc. nov. 41. 18. Affermando, per niuna altra cosa quella tempestosa fortuna esser nata.
Esempio: Tav. Rit. Arrivò egli in quell'isola per fortuna di vento.
Esempio: Dant. Purg. 32. Ond'ei piegò, come nave in fortuna.
Esempio: Petr. son. 231. Veggio fortuna in porto, e stanco omai Il mio nocchier.
Definiz: §. VI. Per metaf. Tumulto, Turbolenza. Lat. tumultus, seditio. Gr. στάσις, διχοστασία.
Esempio: G. V. 8. 9. 1. Essendo passate le fortune del popolo per la novità di Giano della Bella.
Definiz: §. VII. Tener la fortuna pel ciuffetto, si dice di Quello, a cui tutte le cose vadan prospere. Lat. prosperâ fortunâ uti. Gr. εὐτυχεῖν.
Definiz: §. VIII. Diciamo in proverb. Val più un'oncia di fortuna, che una libbra di sapere, o È meglio un'oncia di fortuna, che una libbra di sapere, o simili; ed esprime, che La fortuna talora giova più, che 'l senno. Lat. gutta fortunae prae dolio sapientiae. v. Flos 109.
Esempio: Lor. Med. Arid. 5. 6. In fine egli è meglio un'oncia di fortuna, che una libbra di sapienza.
Definiz: §. IX. Della fortuna, posto avverbialm. vale in modo basso, Grandissimamente, Estremamente.
Esempio: Malm. 4. 29. Una donna straniera in veste bruna, Che s'affligge, e si duol della fortuna.
Definiz: §. X. Fortuna, e dormi.
v. Dormire §. XII.