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Dizion. 1° Ed. .
FORTUNA.
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FORTUNA.
Definiz: | Lat. fortuna, fors. |
Esempio: | Buti. Alquanti savi conobbero bene ciò, che era Fortuna: e disson, che, Fortuna non
è se non temporal disposizione delle cose provvedute da Dio, o vero mutabilità delle cose temporali, secondo, che
procede dalla volontà divina. |
Esempio: | Com. Inf. c. 7. Fortuna è una scienzia ignorata, e non saputa dagl'intelletti
umani. |
Esempio: | Bocc. n. 52. 2. E certo io maladicerei, e la Natura parimente, e la Fortuna, se io
non conoscessi la Natura esser discretissima, e la Fortuna aver mille occhi. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 7. Maestro, ec. Questa Fortuna di che tu mi tocche, Che è, che i
ben del Mondo ha sì tra branche? |
Esempio: | Petr. canz. 29. 2. Voi, cui Fortuna ha posto in mano il freno Delle belle
contrade. |
Esempio: | Pass. 328. Imperocchè vengono a caso, e a Fortuna, e di rimbalzo. |
Definiz: | ¶ Per avvenimento indeterminato. Lat. fortuna, casus. |
Esempio: | Bocc. n. 17. 63. Antigono, che molte volte da me ha questa mia fortuna udita, il
racconti. |
Esempio: | G. V. 10. 86. 5. Non si volle mettere alla fortuna della battaglia. |
Definiz: | ¶ Per ventura, avvenimento buono, e felice. Lat. fortuna, fors fortuna. Gr.
εὐτυχία. |
Esempio: | Bocc. n. 99. 46. L'Abate lieto delle sue fortune, con lui insieme, rendè grazie a
Dio. |
Esempio: | E Bocc. canz. 8. Non mi sarien credute, Le mie fortune,
ond'io tutto m'infuoco. |
Definiz: | ¶ Oggi, per lo più, Essere in fortuna, Aver fortuna, e Gran fortuna, in buon
signific. Lat. fortunatum esse. |
Definiz: | ¶ Per miseria, disgrazia, avvenimento cattivo. Lat. mala fors, res adversae.
Gr. κακοδαιμονία.
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Esempio: | M. V. 1. 73. Sentendo il Re Luigi, e la Reina Giovanna, ec. tornati di nuovo nel
regno, e che erano in fortuna, e in gran bisogno. |
Definiz: | ¶ Per condizione, stato, essere. Lat. conditio. |
Esempio: | Bocc. n. 26. 16. Ahi quanto è misera la fortuna delle donne? |
Esempio: | Petr. Son. 202. L'altre maggior di tempo, o di fortuna. |
Definiz: | ¶ Per burrasca di tempo. Lat. procella, tempestas adversa, tempus turbulentum.
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Esempio: | G. V. 11. 131. 4. Se non che gran fortuna di piogge gli sopprese. |
Esempio: | E G. V. lib. 7. 83. 3. Si levò una fortuna, con vento
Agherbino, sì forte, e impetuoso, che sciarrò tutta la detta armata. |
Esempio: | Bocc. n. 41. 18. Affermando, per niuna altra cosa, quella tempestosa fortuna esser
nata. |
Esempio: | Dan. Purg. 32. Ond'ei piegò, come nave in fortuna. |
Esempio: | Petr. Son. 232. Veggio fortuna in porto, e stanco omai Il nocchier. |
Definiz: | ¶ Per metaf. tumulto, turbulenza. Lat. tumultus, seditio. |
Esempio: | G. V. 8. 9. 1. Essendo passate le fortune del popolo, per le novità di Gian della
bella. |
Definiz: | ¶ Tener la Fortuna pel ciuffetto, si dice, di chi tutte le cose gli vadan prospere. Lat.
prospera fortuna uti. |
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