Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
ABBIETTO
Apri Voce completa

pag.6


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ABBIETTO.
Definiz: Vile. Lat. abiectus.
Esempio: S. Grisost. Or fia niuno sì abbietto, e sciagurato, e di sì vilissimo cuore, che disiderando di salire in Cielo pensi di riposo terreno?
Esempio: Vit. S. Ant. O Signore non t'allontanare da me huomo abbietto, e peccatore.
Esempio: Ber. Orl. 25. 7. All'alto suo valore abbiette, e basse.
Esempio: Tac. Dav. An. 1. 26. Lo stendardo alzò a coloro, che seguitandolo, di potervi fatti ricchi, di abbietti tremendi, trovarono l'altrui, al fine il loro precipizio.
Esempio: Boez. Varch. lib. 1. p. 4. Che egli fosse da persone tanto vili, e così abbiette, e scellerate stato accusato.