Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
DIMENTICARE
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DIMENTICARE.
Definiz: Smarrire, o Perdere la memoria delle cose; Scordarsi. E si usa att. neutr. e neutr. pass. Lat. oblivisci. Gr. λανθάνεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 13. 7. Avendo dimenticato a qual partito gli avesse lo sconcio spendere altra volta recati, più che mai strabocchevolmente spendeano.
Esempio: E Bocc. nov. 15. 22. Ma se pur son così fatti i parentadi di Cicilia, che in sì picciol termine si dimentichino, rendimi almeno i panni miei.
Esempio: E Bocc. nov. 45. 16. Costei nel furor subito vi fu dentro dalla mia donna, e sua madre dimenticata.
Esempio: Coll. SS. Pad. Dimenticando le cose d'addietro, e stendendomi alle cose dinanzi.
Esempio: Pass. 43. Per giusto giudicio di Dio, l'uomo peccatore morendo dimentica se medesimo, il quale vivendo dimenticò Iddio.
Esempio: Amm. ant. 21. 2. 5. Non mi si dimentica, che la 'nvidia sempre arde a dire male contra la buona religione.
Esempio: Bern. Orl. 1. 5. 61. E ritorniamo all'infelice Orlando, Che non mel vo' però dimenticare.