Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
DIMENTICARE
Apri Voce completa

pag.515


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DIMENTICARE.
Definiz: Smarrire, o perdere la memoria delle cose. Lat. oblivisci.
Esempio: Boc. Nov. 13. 7. Avendo dimenticato a qual partito gli avesse lo sconcio spendere altra volta recati.
Esempio: E Bocc. Nov. 15. 22. Ma se pur son così fatti i parentadi di Cicilia, che in sì picciol termine si dimentichino, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 45. 16. Vi fu dentro, dalla mia donna, e sua madre dimenticata.
Esempio: Collaz. S. Padr. Dimenticando le cose d'addietro, e stendendomi alle cose dinanzi.
Esempio: Passav. car. 4. Per giusto giudicio d'Iddio, l'huomo peccatore, morendo, dimentica se medesimo, il quale, vivendo, dimenticò Dio.
Esempio: Bern. Orl. 1. 5. 61. E ritorniamo all'infelice Orlando, Che non mel vo' però dimenticare.
Definiz: §. In signific. neutr. pass. Scordarsi.
Esempio: Am. Ant. 21. 2. 5. Non mai si dimentica, chi la 'nvidia sempre arde.
Definiz: §. Diciamo anche Sdimenticare.