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1) Dizion. 5° Ed. .
DIMENTICARE.
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DIMENTICARE.
Definiz: Att. Smarrire o Perdere la memoria di checchessia, Non averlo più in mente, Passarci esso dalla mente. Dal sost. mente per Memoria, e la particella di. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 123: Ma s'egli ha dimenticati li peccati e la penitenza, non ci ha altro rimedio ec.
Esempio: E Passav. Specch. Penit. appr.: Alcuni.... direbbono che non fosse bisogno di riconfessarsi, quantunque la penitenza non fosse fatta, o dimenticata, se la confessione fu fatta interamente.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 100: Come, disse Andreuccio, non sai che (ciò che) io mi dico? certo sì sai: ma se pur son così fatti i parentadi di Cicilia, che in sì piccol termine si dimentichino, rendimi almeno i panni miei, li quali lasciati v'ho, ed io m'andro volentieri con Dio.
Esempio: Poliz. Pros. 24: Da poi che m'ài scritta quella lettera,.... cominciai a riconoscere la mia avversa fortuna, la quale già buon pezo avevo dimenticato.
Definiz: § I. In contrapposizione d'Imparare, vale Dimenticare le cose apprese; usato per lo più assolutam. –
Esempio: Sentenz. Filos. volg. 37: L'uomo che non imprende, dimentica.
Esempio: Libr. Sent. 18: Colui che non impara, nulla dimentica.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 338: Credo che la stanza di qua gli abbia fatto danno assai, che abbia più tosto dimenticato che apparato, eccetto che a giucare.
Definiz: § II. E per Lasciare in alcun luogo, espresso o sottinteso, per dimenticanza. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 120: Disse: fratel mio, questa è una figliuola; la mia casa fu quella che fu da Guidotto rubata, e costei nel furor subito vi fu dentro dalla mia donna e mia madre dimenticata, ed infino a qui creduto abbiamo che costei nella casa, che mi fu quel dì stesso arsa, ardesse.
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 120: Ma venendo dua dì sono a Firenze, io le dimenticai (due lettere scritte in villa), dimodochè, parendomi fatica a riscriverle, ve le manderò un'altra volta.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Senec. Pist. 14: I' ti dirò un motto de' suoi (di quelli di Epicuro), ch'i' dimenticai, ch'appartiene a filosofia.
Definiz: § IV. Per Rimuovere dalla mente, Allontanare dal pensiero, Porre in oblio. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 66: Lo rimedio delle 'ngiurie è dimenticarle.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 211: Io non posso ancora dimenticare la perdita nostra, tanto mi pare sia suta smisurata.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 14: Gli errori della vita debbono essere dimenticati.
Esempio: Giust. Vers. 13: Se lo spirito infermo e travagliato Compirà sua giornata innanzi sera, Non sia dimenticato Il tuo misero amante.
Definiz: § V. E per Non tener più presente alla memoria, o al pensiero checchessia o chicchessia, Non farne più conto o caso, Trasandare, Trascurare, e simili. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 70: Se costei piacesse tanto a costui che l'è dato a guardia, ch'ella ne dimenticasse il marito e lasciasselo, questa sarebbe adulteria.
Esempio: Dant. Conv. 63: Per la dolcezza ch'io sento in quello ch'io a poco a poco ricolgo misericordevolmente mosso, non me dimenticando, per li miseri alcuna cosa ho riservata.
Esempio: Liv. Dec. 1, 139: Cominciò.... a minacciarli, dispregiandoli duramente, e chiamandoli servi del superbio re, i quali aveano dimenticata la loro libertà, e veniano a combattere l'altrui.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 36: Per giusto giudicio di Dio l'uomo peccatore, morendo, dimentica sè medesimo, il quale, vivendo, dimenticò Iddio.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 45: Avendo dimenticato a qual partito gli avesse lo sconcio spendere altra volta recati,... più che mai strabocchevolmente spendevano.
Esempio: S. Gir. Grad. 31: Tutta la sua dirittura è dimenticata dinanzi da Dio.
Esempio: Belc. F. Pros. 3, 21: Non dimenticate questa casa, ma come insino a qui siete stato padre e benefattore,... così vi piaccia perseverare insino al fine.
Esempio: Poliz. Pros. 53: Per non dimenticare me per altri, pare che quel Lucantonio si sia partito.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 2, 163: Dimenticando la massima dei più savj legislatori, che sempre mirarono a far leggi piuttosto durevoli che ottime, con troppa precipitanza ella (l'Assemblea francese) atterrò tutte le antiche istituzioni, senza prendersi tempo di sustituirvi le nuove.
Definiz: § VI. Dimenticarsi alcuno checchessia o chicchessia, vale quanto il semplice Dimenticarlo, ne' suoi varj sensi. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 47: Ritornando in sè, dimenticandosi il mangiare, da quell'ora e per tutta la notte stette in pianto.
Esempio: Institut. SS. PP. 184: Così l'assedia e combatte, infine a tanto che per lo spesso traggerlo di cella, incomincia 'l monaco a dimenticarsi la sua professione.
Esempio: Bern. Orl. 5, 61: E ritorniamo all'infelice Orlando, Che non mel vo' però dimenticare.
Esempio: Salv. Infarin. sec. 287: Della dependenza degli episodj, se ve lo aveste dimenticato, tornate addietro a rileggere ciò che, ec.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 464: Le non si ricordono di me, e mi si sono quasi in tutto dimenticate; e non rendono amore a tant'amore.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 221: Chi ha fatto lungo viaggio per una via erta, malagevole,... e si conduce poi a una strada piana, erbosa,... si dimentica subito la noia ed il travaglio passato.
Esempio: Segner. Mann. marz. 25, 3: Si dimentica a un tratto le ingiurie fattegli.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 190: Il Maiordomo s'era dimenticato il nome del pittore.
Definiz: § VII. E Dimenticare a uno checchessia, si usò per Farglielo dimenticare. –
Esempio: Libr. Op. div. Andr. 166: E tutti li figliuoli si ragunarono insieme, e andarono a lui per dimenticare il suo dolore, e confortandolo.
Definiz: § VIII. Neutr. pass. dimenticarsi Non ricordarsi o Non sovvenirsi più di checchessia o di far checchessia, Tralasciarlo per dimenticanza; ed altresì Non curarsi, Non darsi pensiero, e simili, di alcuna persona o cosa. –
Esempio: Barber. Regg. Donn. 255: Or non vogl'io dimenticarm'a dire Che sono alquante, viventi i mariti, Che prendon questa cotal vita Di lor voler, e talora con loro.
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 189: Onde essendo lui in tanta gloria, non si dimenticò de' suoi servi.
Esempio: Nard. Stor. 1, 19: Officio d'ogni buon cittadino [è] il dimenticarsi interamente delle fresche e presenti sue particolari ingiurie, non che delle passate e vecchie fatte a gli antenati e consorti suoi.
Esempio: Tass. Dial. 2, 5: E' fu pur alcuno il quale se non se ne dimenticò, almen dimostrò di farne poca istima.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 23: Ma nell'avvicinarsi alle spiagge dell'Attica, per gran gioia si dimenticò egli e 'l nocchiero insieme d'alzare la vela, con la quale dovevano ad Egeo significare la lor salvezza.
Definiz: §. IX. E per similit., detto di animali. –
Esempio: Giord. Op. 1, 394: Un mese almeno pascano [gli agnelletti] lontani dalle madri, per bene disavvezzarsi e dimenticarsi della poppa.
Definiz: § X. Dimenticarsi a uno checchessia, si usò per Cadergli questo dalla mente, Uscirgli dalla memoria. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 341: Non mi si dimentica che la 'nvidia sempre arde a dire male contra la buona religione.
Definiz: § XI. In forma di Neutr. Lo stesso che Dimenticarsi; ma è di raro uso. –
Esempio: Stor. Barl. 117: Di tutto questo non dottava niente, e di tutto dimenticava, per lo fino amore che egli aveva di nostro Signore.