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FESSO.
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FESSO.
Definiz: Sost. masc. Piccola spaccatura o fenditura, che avviene nei muri, negli usci, e simili, per la quale può passare l'aria e la luce; ed anche quell'Interstizio che rimanga fra due assi, mattoni, pietre, imposte, e simili, mal commesse. –
Esempio: Dant. Purg. 9: Che là, dove pareami in prima un rotto, Pur come un fesso che muro diparte, Vidi una porta.
Esempio: Domen. Plin. 499: Fanno un contesto più tenace che la colla, e più fedele della pece nel riempiere i fessi.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 293: Così detto, per un fesso dello sportello gittò quattro barili (sorta di moneta) in bottega.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 211: Perdè quell'occhio, che mise al fesso della porta per vedere il Dio coricato con la moglie.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 381: Darsi a spiarne fino i cantoni, e poco men che non dissi, razzolarne i fessi del pavimento.
Esempio: Lipp. Malm. 11, 33: Il vino sprigionato bianco e rosso Fugge per l'asse, e da un fesso cade Giù, dov'è Piaccianteo, e dagli addosso.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 39: Un uom riposto il suo tesoro avea In un gran fesso d'un antico muro.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 265: Un galantuomo s'era affacciato a quel fesso, a gridar che aprissero.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Dant. Inf. 20: Le natiche bagnava per lo fesso.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 521: Finge l'autore, che le lagrime, che cadeano dal volto in sulla concavità delle spalle, entrassono nel canale delle reni, e così andassono giù tra il fesso delle natiche.
Definiz: § II. Per estensione, vale Apertura naturale o fatta ad arte. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 37: Non molti passi dietro se lo mena, Ch'a piè del monte han ritrovato il fesso, E li scaglioni onde si monta in giro.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 17, 53: Di vestirci le pelli, in ogni caso Ch'egli ne palpi ne l'uscir del fesso.
Definiz: § III. E trovasi per Buco, Foro. –
Esempio: Grazz. Comm. 147: Se non fosse per benefizio e per liberazione della fanciulla, io non te la mostrerei per un fesso di grattugia.
Definiz: § IV. E per Apertura, Sparato, fatto nelle vesti. –
Esempio: Tasson. Secch. rap. 6, 44: Le calze rosse a brache avea col fesso Dietro, e dinanzi un braghetton frappato.
Definiz: § V. E per Incisione, Taglio, Spacco, fatto in checchessia. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 47: Si tagli sotto l'apertura del fesso, ove è incastrato l'innesto.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 93: Con una pennuzza di gallo vecchio, a ciò temperata senza fesso, in lettera minutissima scriveva, ec.