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FESSO e talora anche FENDUTO.
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FESSO e talora anche FENDUTO.
Definiz: Partic. pass. di Fendere.
Lat. fissus. –
Esempio: Bart. D. Giapp. 3, 93: La nave, per isciagura, diede a traverso, e irremediabilmente fendutasi andò sotto.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 8: Quindi adeguato e fesso il tronco, intruse Di bietta in guisa alla ferita in seno I giovani germogli.
Definiz: § I. In forma d'Add. Rotto, Spaccato per lo lungo: e più propriamente dicesi di certi oggetti, come vaso, campana, canna, pietra, e simili. –
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 67 t.: La citerna è guasta in più luogora,... e la campana rotta e fessa, e l'uscio della torre.... sta per modo ch'affocandolo si perderebbe la torre.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 32: Guardando la canna, e quella trovando fessa, l'aperse.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 12: Guardate chi vuol far da principessa Con quella voce d'una canna fessa.
Definiz: § II. E per Aperto, Diviso, Spaccato, detto di muro, terreno, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 10: Noi salivam per una pietra fessa, Che si moveva d'una e d'altra parte.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 59 t.: Trovamo che nel palagio del cassero piove per tutto: volsi riconciare lo smalto;... e similemente lo smalto del terrazzo della torre, ch'anch'è fesso in alcuno luogo.
Esempio: Petr. Rim. 2, 205: E membra rotte, e smagliate arme e fesse.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 86: Dove la notte fuor d'un sasso fesso Lontan vide un splendor batter le penne.
Esempio: Salv. Canz. Pin. 10: Basta sol che voi non fidiate Al pin coccio o terra fessa.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 39: Ne crolla il muro, e ruinoso i fianchi Già fessi mostra all'impeto de' Franchi.
Esempio: E Tass. Gerus. 11, 77: La coppia de' Pagan feroce Nel rotto accolta s'è della muraglia, Difendendo ostinata il varco fesso, Dal buon Tancredi e da chi vien con esso.
Definiz: § III. E pur poeticam. per Rotto, Interrotto, detto della luce del sole. –
Esempio: Dant. Purg. 3: Questi è corpo uman che voi vedete, Perchè il lume del Sole in terra è fesso.
Definiz: § IV. E detto del corpo umano, o di alcun suo membro, vale Diviso da taglio. –
Esempio: Dant. Inf. 28: Fesso nel volto dal mento al ciuffetto.
Esempio: E Dant. Inf. appr.: Seminator di scandalo e di scisma Fur vivi; e però son fessi così.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 71: Arrivò a punto Che vide dal destrier cadere in terra, Col capo fesso, Olimpio de la Serra.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 18, 20: Lasciando capi fessi e bracci monchi.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 60: Pioggia dal ciel mai non bagnò dell'arsa Terra le fesse polverose terga (qui per similit.).
Definiz: § V. Fesso, vale anche Diviso in due, Bifido: ed è particolare aggiunto dell'unghia o del piede di certi animali, i quali perciò diconsi Animali dal piè fesso o dall'unghia fessa, per distinguerli dagli Animali dal piè tondo. –
Esempio: Dant. Inf. 25: Togliea la coda fessa la figura, Che si perdeva là.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 379: Ruminar può; cioè può rugumare, come la pecora e 'l bu' e li altri animali che ànno l'unghie fesse.
Esempio: E But. Comm. Dant. 2, 380: Nella legge di Moisè era vietato al popolo l'uso de le bestie che non rugumasseno ed avesseno l'unghie fesse.
Esempio: S. Antonin. Lett. 81: Pecorella, animale mondo nell'antica legge, perchè ruguma e ha l'unghia fessa.
Esempio: Savonar. Pred. 21: Gli animali che ruminano e non hanno l'unghia fessa, sono immondi.
Definiz: § VI. E in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Purg. 16: Perocchè il pastor che precede Ruminar può, ma non ha l'unghie fesse.
Definiz: § VII. E Piè fesso, si disse anche per Animale dal piè fesso. –
Esempio: Fag. Comm. 5, 517: Si portano le ricevute dell'estimo, della decima, della tassa, del sale, del macinato, del piè fesso, del piè tondo, della testa, delle corna, e di tutti quei tanti diavoli che ci sono.
Definiz: § VIII. Fesso, detto di mento fesso, che ha quella piccola fossettina, la quale sembra dargli grazia. –
Esempio: Pucc. A. Canz. 12: El mento tondo, pieno, un poco fesso.