Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
SONAGLIO
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SONAGLIO.
Definiz: Piccolo strumento ritondo, di rame, o bronzo, o matería simile, con due piccioli buchi, e con un pertugio, in mezzo, che gli congiugne entrovi una pallottolina di ferro, che, in movendosi, cagiona suono. Alcuni l'hanno detto in lat. tintinabulum. ma molto impropriamente.
Esempio: Filoc. lib. 6. 328. Li cavalli tutti risonanti di tintinnanti sonagli.
Definiz: ¶ E SONAGLIO diciamo a una spezie di giuoco, altrimenti detto MOSCACIECA. Lat. musca ahenea, gr. χαλκῆ μυῖα.
Esempio: Ber. Orl. Come alla mosca giucasse, e a sonaglio, Tanto stima i suo' colpi quel perverso.
Esempio: Morg. Sì ch'io ho fatto con altro battaglia A moscacieca, e talvolta a sonaglio.
Esempio: Ar. Fur. E quivi a strano giuoco di sonaglio Sopra a Dudon con tanta forza mena.
Esempio: Sp. Gell. Ogni gatta vuole il sonaglio: dicesi di chi vuol quello, che la sua condizion non comporta.
Definiz: ¶ E da SONAGLIO, SONAGLIERA, ch'è una fascia piena di sonagli.
Esempio: Lor. Med. canz. Al culo ha la sonagliera, Che fa sempre la stampíta.
Definiz: ¶ Diciamo anche sonaglio a quella bolla, che fa l'acqua, quando e' piove, o quando ella bolle. Lat. bulla. gr. βοῦλλα.
Esempio: Firenz. As. d'oro. Venia quest'acqua da una fontana, ec. sempre di sonagli ripiena.
Definiz: ¶ E appiccar sonagli a uno, vale proverbialmente, Dirne male. Lat. alicui obtrectare.
Esempio: Capr. bott. Che non m'appiccassi di subito il sonaglio, ch'io fussi ec.