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Dizion. 4° Ed. .
SONAGLIO
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SONAGLIO.
Definiz: | Piccolo strumento rotondo, di rame, o bronzo, o materia simile, con due piccioli buchi, e con un pertugio in
mezzo, che gli congiugne, entrovi una pallottolina di ferro, che in movendosi cagiona suono. Lat.
tintinnabulum, crepitaculum aereum. Gr. κρόταλον,
χαλκοκρόταλον.
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Esempio: | Filoc. 6. 328. Co' cavalli tutti risonanti di tintinnanti sonagli. |
Esempio: | Burch. 1. 49. Mandami un nastro da orlar bicchieri ec. Duo' sonagli, e duo' geti
da farfalla. |
Esempio: | Morg. 2. 11. Disse il gigante: con questo battaglio, Che vedi, com'è grave, e
lungo, e grosso, Non credi tu, ch'io schiacciassi un sonaglio? |
Esempio: | Malm. 5. 53. E lagrime diluvia sopra il viso Grosse come sonagli da sparvieri.
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Definiz: | §. I. Sonaglio, diciamo a un Giuoco simile a quello, ch'è detto Moscacieca. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 2. 26. Ma tutto è nulla; è ogni sforzo perso, Come alla mosca
giucasse, o sonaglio, Tanto stima i suo' colpi quel perverso. |
Esempio: | Morg. 28. 137. Sì ch'io ho fatto con altro battaglio A moscacieca, e talvolta a
sonaglio. |
Esempio: | Ar. Fur. 40. 82. E quivi a strano giuoco di sonaglio Sopra Dudon con tanta forza
mena, Che spesso agli occhi gli pon tal barbaglio, Che si ritien di non cadere appena. |
Definiz: | §. II. Ogni gatta vuole il sonaglio, proverb. che dicesi di Chi vuole quello, che la sua condizione
non comporta. |
Esempio: | Gell. Sport. 3. 4. O toi, se ogni gatta vuole il sonaglio; insin alle monache
voglion far le commedie! |
Definiz: | §. III. Sonaglio, diciamo anche a Quella bolla, che fa l'acqua, quando e' piove, o quando ella bolle. Lat.
bulla. Gr. πομφόλυξ. |
Esempio: | Fir. As. 95. Veniva quest'acqua da una fontana ec. sempre di sonagli ripiena.
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Esempio: | Serd. stor. 6. 236. Dicono, che il mondo nel suo cominciamento fu creato di acqua,
la quale, sendo grandemente commossa, e agitata, della spuma, e de' sonagli diede materia a formare il cielo.
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Esempio: | Ricett. Fior. 65. E fanno a modo d'un sonaglio, come quegli, che si fanno nella
pioggia nel tempo della primavera. |
Esempio: | Libr. Son. 11. Fallo nell'acqua, e ne nasce un sonaglio. |
Esempio: | Benv. Cell. Oref. 19. Pigliasi un poco di vetro cristallino nettissimo, cioè, che
non abbia sonagli, nè vesciche (quì per similit.) |
Definiz: | §. IV. Appiccar sonagli ad alcuno, vale proverbialmente Dirne male. Lat. alicui obtrectare. Gr. λοιδορεῖν
τινα. |
Esempio: | Capr. Bott. 4. 61. Che tu non mi appiccassi di subito il sonaglio, ch'io fussi
Luterano. |
Esempio: | Varch. Ercol. 69. Dire astutamente alcun motto contra chicchessia per torgli il
credito, e riputazione, e dargli il biasimo, e mala voce, il che si dice ancora appiccar sonagli, e affibbiar bottoni
senza ucchielli. |
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