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Dizion. 5° Ed. .
DABBENE, che anche trovasi scritto disgiuntamente DA BENE.
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DABBENE, che anche trovasi scritto disgiuntamente DA BENE. Definiz: | Add. indecl. Aggiunto di persona, e vale Probo, Buono, Virtuoso, Onesto. – |
Esempio: | Vill. G. 760: Il quale fu savio e valoroso e dabbene. | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 214: Ora avete, maestro mio dabbene, inteso ciò che noi diciamo l'andare in corso? (qui ironicam.) | Esempio: | Ar. Comm. 2, 414: Camillo, nobile, E ricco e costumato e dabben giovane. | Esempio: | Firenz. Pros. 1, 26: La barbiera non arebbe perduto il naso, se ella avesse atteso a vivere da donna dabbene. | Esempio: | Red. Lett. 3, 3: Veramente me ne dispiace, ed è veramente un uomo dabbene. | Esempio: | Fag. Rim. 2, 208: Io vo' fare un cartello a vostro onore, Che dica:... Da che fu il Pandolfini senatore, Il Fagiuoli divenne uomo dabbene. | Esempio: | Bott. Stor. Amer. 2, 5: Impresa che a Dio piaceva ed a tutti gli uomini diritti e dabbene. |
Definiz: | § I. Dabbene talvolta vale lo stesso che Bonario, Semplice, Minchione. – |
Esempio: | Bern. Rim. burl. 1, 56: Ma noi semo stati Troppo dappochi, e voi troppo dabbene. |
Definiz: | § II. E scherzevolmente trovasi riferito ad animali. – |
Esempio: | Firenz. Pros. 2, 167: Egli è un de' buoni e dabbene asini, che sieno in su questo mercato. |
Definiz: | § III. Dabbene si usò anche per Di civil condizione, Agiato, Comodo. – |
Definiz: | § IV. E in forza di Sost. per Qualità, Natura, di uomo dabbene. – |
Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 119: Conosco in lui quel dabbene, che mi muove in un uomo più che tutte le dottrine del mondo. |
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