Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
DABBENE
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DABBENE.
Definiz: Aggiunto, che si da a Huomo di bontà: buono. Lat. probus, bonus.
Esempio: Boc. Nov. 12. 13.E par persona molto dabbene, e costumato.
Esempio: E Bocc. Nov. 38. 6. Senza che tu doventerai molto migliore, e più costumato, e più dabbene.
Esempio: G. V. 11. 94. 3. Il quale fu savio, valoroso, e dabbene.
Esempio: Boc. Nov. 79. 14. Ora avete voi maestro mio dabbene inteso ciò, che noi diciamo l'andare in corso? [qui per ironia]
Definiz: §. E Donna dabbene: vale Donna onesta.
Esempio: Fir. As. 44. La Barbiera non avrebbe perduto il naso, se ella avesse atteso a vivere da donna dabbene.
Esempio: Bern. Orl. 1. 6. 48. Pare al Conte costei donna dabbene.