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Dizion. 3° Ed. .
BENE
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pag.213
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BENE.
Definiz: | Quello, che per se stesso si debbe eleggere, per fine del quale ogni altra cosa s'elegge, e che da tutte l'altre
cose è desiderato. Lat. bonum. |
Esempio: | S. Agost. C. D.Il fine del bene è chiamato quello, al quale, quando l'huomo
giugne, è beato. |
Esempio: | Dan. Par. 26. Un s'appellava in terra il sommo bene, Onde vien la letizia.
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Esempio: | E Dan. Purg. 17. Altro bene è, che non fa l'huom felice. Non
è felicità, non è la buona Essenza d'ogni ben frutto, e radice. |
Esempio: | E Dan. Purg. di sopra. Ma quando al mal si torce, o con più
cura, O con men, che non dee, corre nel bene. |
Esempio: | E Dan. Inf. 6. Più senta il bene, e così la doglienza.
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Esempio: | E Dan. Inf. Cant. 2. C'hanno perduto il ben dello
'ntelletto. |
Esempio: | E Dan. Inf. Can. 1. Ma per trattar del ben, ch'io vi trovai,
dirò, ec. |
Esempio: | Petr. Son. 12. Che mentre il segui al sommo ben t'invita. |
Esempio: | Boc. Intr. n. 52. Per lo quale di bene in meglio procedendo la nostra compagnia
ec. viva, e duri. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 26. 22. Voi sapete, che la gente è più acconcia
a credere il male, che 'l bene. |
Esempio: | Amet. 28. Non sappiendo, come essere si possa vero, che egli vegga tanto di bene,
quanto vede. |
Definiz: | §. Per Tutto ciò, ch'è d'utile, e giovamento. Latin. commodum, utilitas. |
Esempio: | G. V. 1. 1. 2. L'avversitadi sostengano a bene, e stato della nostra Repubblica
[cioè sicurezza, pro, ed esaltamento] |
Esempio: | Boc. Nov. 50. 11. E molto bene ne puo nascere, e seguire. |
Esempio: | Tac. Dav. An. 13. 173. Costui benchè scrivesse, i barbari non si guardare, ed
esservi da far del bene, ec. gli fu comandato [Qui acquistare] |
Esempio: | Boc. Nov. 65. 14. Che non gli trarrebbe del capo tutto 'l mondo, che per altro,
che per male vi si venisse, e non avrei ben con seco quest'anno (cioè, ne quiete, ne pace)
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Definiz: | §. Voler bene: Portare affezzione. Lat. benevolentia prosequi.
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Esempio: | Boc. Nov. 79. 22. E dicovi ancóra così, che se altro non mi vi facesse voler bene,
sì vi vo bene, perchè veggo, ec. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 67. 7. Deh dillomi, per quanto ben tu mi vuogli.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 19. 33. Tanto è 'l bene, e l'amore, che 'l
marito, e l'amico le porta, che, ec. |
Definiz: | §. Per Opere buone. Lat. bona actio. |
Esempio: | Dant. Par. 4. A' voti manchi sì con altri beni. |
Esempio: | Boc. Nov. 9. 2. Egli era di sì rimessa vita, e da sì poco bene, che, ec.
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Esempio: | Amet. 96. Spera in noi, e fa bene. |
Definiz: | §. Per ricchezze, facultà, possessioni. |
Esempio: | Dant. Inf. 7. De' ben, che son commessi alla fortuna. |
Esempio: | G. V. 9. 156. 1. Iuda Scariot, era camarlingo, e spenditóre de' beni, loro dati
per Dio. |
Esempio: | Boc. Nov. 16. Il quale lui in tutti i suoi beni, ed in ogni suo bene rimesso avea.
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Definiz: | §. Far del bene altrui: Beneficarlo. |
Esempio: | Seg. Fior. As. Non già, perch'io non sappia appunto Quanto ben fatto m'hai quanto
piacere. |
Definiz: | §. Far del ben bellezza: vale Far bene assai. |
Definiz: | §. Pigliar per bene: cioè In buona parte. Latin. aequi, bonique
facere. |
Esempio: | Vit. Plut. E Cato pigliò per bene la cortesía della gente. |
Definiz: | §. E Bene, per Una sorta di frutto. |
Esempio: | Ricet. Fior. Gli olj si cavano, ec. de' frutti, come delle mandorle dolci, ed
amare, de' pinocchi, de' pistacchi, del bene, delle noci, ec. |
Definiz: | §. Beni stabili, beni immobili: dicesi di Tutti quegli effetti, che non posson
mutarsi di luogo, come case, poderi, e simili. |
Definiz: | E Beni mobili: di Quegli, che fissi non sono, e mutar si posson di luogo, come Masserizie,
contanti. |
Esempio: | Boc. Nov. 13. 4. E a loro, sì come a legittimi suoi eredi, ogni suo bene, e
mobile, e stabile lasciò. |
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