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Dizion. 5° Ed. .
CENERE
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CENERE. Definiz: | Sost. femm. Quella polvere nella quale si risolvono le legna e le altre materie combustibili consumate dal fuoco. |
Dal lat. cinis. – Esempio: | Cresc. Agric. volg. 428: Si dee.... spargere polvere sottilissima di terra o cenere di felce. | Esempio: | Dant. Purg. 9: Cenere, o terra che secca si cavi, D'un color fora col suo vestimento. | Esempio: | Mattiol. Disc. 2, 1438: Chiamansi cenere le reliquie delle legna che s'abbrusciano. | Esempio: | Ner. Art. vetr. 101: Lassa colare in una catinella, e ritorna il colato sopra la cenere due volte. | Esempio: | Red. Cons. 1, 35: Loderei che sua Eminenza pigliasse qualche modesta quantità di quei sali cristallini e ben purificati, che si cavano dalle ceneri di qualsisia vegetabile. |
Definiz: | § I. E in locuz. figur. – |
Esempio: | Segner. Paneg. 2, 414: E fomentando, sotto la cenere d'un apparente rispetto, le scintille d'un odio implacabilissimo, risolutamente volevano la sua morte. |
Definiz: | § II. Figuratam. e in senso scritturale, dicesi L'uomo, in quanto il suo corpo è polvere, e in polvere dovrà ritornare. – | Esempio: | Fior. Virt. 159: Ricorditi che cenere se', e in cenere tornerai. | Esempio: | Savonar. Pred. 1: Signor mio, io polvere e cenere, in prima voglio questa mattina parlare alla tua Maestà. |
Definiz: | § III. E per Quella polvere, in cui si risolve un corpo animale abbruciato. – | Esempio: | Dant. Inf. 24: Nè O sì tosto mai nè I si scrisse, Com'ei s'accese e arse, e cener tutto Convenne che cascando divenisse. | Esempio: | E Dant. Parad. 21: Tu ti faresti quale Semele fu quando di cener fessi. | Esempio: | Bocc. Decam. 5, 219: Elle si vorrebbon vive vive mettere nel fuoco e farne cenere. |
Esempio: | Poliz. Rim. 2, 9: Ch'io non so come in poco Tempo non arsi, e cener non divenni (qui figuratam.). |
Definiz: | § IV. Ceneri al plurale diconsi gli Avanzi di un corpo umano seppellito. – | Esempio: | Bocc. Vit. Dant. 44: Ella è quasi un general sepolcro di santissimi corpi, e nessuna parte in essa si calca, dove su per reverendissime ceneri non si vada. | Esempio: | Bart. D. Cin. 2, 130: In sì gran pregio avevamo le ceneri dei sacerdoti del nostro Dio. | Esempio: | Fosc. Poes. 152: Dèi farmi Scorta a trovarlo, a scoperchiar quell'arche, A sovvertir le ceneri, e dall'ossa Dissotterrarlo. |
Definiz: | § V. Cenere dicesi anche Quella terra arida e sciolta che erutta dai vulcani. – |
Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 9: Egli è pure il bel gusto trovarsi alla falda di una montagna, che arde in una campagna deserta, dove non fa la felce, e vi si affonda infino a mezza coscia, e s'inciampa co' piedi nelle croci de' campanili sepolti nelle ceneri. | Esempio: | Leopard. Poes. 1, 160: Questi campi cosparsi Di ceneri infeconde, e ricoperti Dell'impietrata lava. |
Esempio: | E Leopard. Poes. 1, 165: Così d'alto piombando Dall'utero tonante Scagliata al ciel profondo Di ceneri, di pomici e di sassi Notte e ruina ec. |
Definiz: | § VI. E poeticam. anche Le macerie e i rottami che rimangono di una città distrutta dall'incendio. – |
Esempio: | Dant. Purg. 12: Vedeva Troia in cenere e in caverne. |
Definiz: | § VII. Cenere dicesi altresì Quella polvere d'ulivo o di palma abbruciata, con che il sacerdote segna la fronte dei fedeli il primo giorno di Quaresima. Onde il Dì delle ceneri, o solamente Le ceneri, e anticam. anche Il dì di cenere o della cenere, dicesi Il primo giorno di Quaresima. – |
Esempio: | Fiorett. S. Franc. 14: Di che santo Francesco pregò questo suo divoto, che, per amor di Cristo, lo portasse colla sua navicella in un'isola del Lago, ove non abitasse persona; e questo facesse la notte del dì della cenere. | Esempio: | Passav. Specch. Penit. 200: La qual cosa ci reca a memoria la santa Chiesa il primo dì di Quaresima, quando ci pone la cenere in capo, e dice a ciascuno: Ricorditi che tu se' cenere, e in cenere tornerai. | Esempio: | Firenz. Pros. 1, 328: Non lasciate d'andare al Palco il dì di cenere, che vi è un gran perdono. |
Definiz: | § VIII. Covar la cenere, che trovasi anche Guardar la cenere, vale Starsi neghittosamente nel canto del fuoco. – | Esempio: | Bocc. Decam. 5, 208: E da che diavol siam noi poi, da che noi siamo vecchie, se non da guardare la cenere intorno al focolare? | Esempio: | Cas. Pros. 3, 295: Gli racconta come ella covava la cenere, sedendosi in sulle calcagna. | Esempio: | Cecch. Esalt. 3, 7: Restati qui a satollar le gatte, Ed a covar la cenere. |
Definiz: | § IX. Far cenere una cosa, vale Ridurla in cenere. – | Esempio: | Cant. Carn. 152: Ma poichè morte nostre membra tenere, Che parrien fatte per le man di Venere, Ebbe condotte in terra e fatte cenere, Amore ec. |
Definiz: | § X. A can che lecchi cenere, non gli fidar farina. – | V. Cane, § LXXIII.
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