Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ATTACCARE.
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ATTACCARE.
Definiz: Att. Unire, Congiungere una cosa ad un'altra o con un'altra, Appiccare.
Probabilmente dallo spagn. atacar, franc. attacher, il cui radicale è il celt. tach, arpione, gancio. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 62: Bene avendogli [i gheroni della veste] alla correggia attaccati d'ogni parte, non dopo molto gli empiè.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 53, 2: Mettere a oro, adoperando per attaccarlo il bolo.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 28: Col piantastecchi in man pianta le scene; Poi con quelle sue man nere, impeciate, Le attacca e le fa stare unite bene.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 15: Perchè un ingegno produca e fabbrichi da se medesimo, vuolci la memoria, che presti delle più belle immagini ch'ella in sè contenga, la fantasia e lo intelletto lucido e distinto, il quale le sappia con bell'ordine collegare e attaccare l'una con l'altra.
Definiz: § II. E pur figuratam. Unire con legame d'affetto, di gratitudine, d'obbligo e simili. –
Esempio: Salvin. Disc. 2, 224: Oltre alla patria particolare, alla quale la sorte del nascere ci ha attaccati,.... vi è un'altra patria.
Esempio: E Salvin. Disc. 2, 410: È tenuto a servire.... il suo naturale e legittimo principe, o quelli a' quali la sua fortuna o elezione l'attacchi.
Definiz: § III. E per semplicemente Appendere, Sospendere. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 50: Qual ne le alpine ville o ne' castelli Suol cacciator, che gran perigli ha scorsi, Su le porte attaccar l'irsute pelli, L'orride zampe e i grossi capi d'orsi.
Esempio: E Ar. Sat. 1, 167: Quando io vo a cavallo, Le bisacce gli attacco sulla schiena.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 16: Presa la fune, con che egli era ammagliato da un canto, l'attaccai a un travicello.
Esempio: Soder. Coltiv. 127: Taglisi il sermento pien d'uva da serbare, e si attacchi steso in luogo asciutto senza scuoterlo.
Esempio: Tass. Lett. 3, 82: Limando ancora le stanze,.... che si possano porre nel principio de l'ultimo canto, o di quello che segue a quell'altro, ove dice d'attaccar la cetra ad una pietra.
Definiz: § IV. Attaccare, parlandosi di bandi, leggi, avvisi e simili, vale Affiggere in luogo pubblico. –
Esempio: Instr. Cancell. 68: Dovranno tutti e' cancellieri.... fare alcune listre di tutte le imposizioni e dazj imposti in tutto l'anno, e quelle fare attaccare alle porte delle chiese di ciascun popolo.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 5, 27: Ogni angolo Ricercherò, bandirolla su' canti, N'attaccherò l'inchieste e i manifesti.
Esempio: Monet. Poes. 65: Il vescovo.... Fece attaccare in piazza manoscritto, D'espresso ordine, suo cotale editto.
Definiz: § V. Attaccare, detto di vessicanti, sanguisughe, coppette, e simili, vale applicarli alla persona. –
Esempio: Dioscor. volg.: Si dee attaccarvi le coppette piene di fuoco.
Esempio: Viv. Lett. 42: Fece un gran numero di tagli, sopra i quali tornò ad attaccar la coppetta.
Esempio: Bertin. A. F. Fals. scop. 46: Non posso credervi ch'egli sul fine di esso [male] volesse attaccare i vescicatorj.
Definiz: § VI. Detto di contagio, o altra malattia, vale Comunicarla.
Definiz: § VII. Attaccare dicesi anche delle bestie da tiro, e vale Adattarle per mezzo degli opportuni fornimenti a carro, carrozza, o altro legno, perchè lo tirino; ed in questo significato adoperasi talvolta anche assolutam. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 279: Se ell'era in franzese,.... la pigliavo per di Sant'Evremond, e facevo attaccare a precipizio per venire all'Ambrogiana, a dargli un abbracciamento.
Esempio: Salvin. Iliad. 82: A i compagni diede ordin che i cavalli Attaccassero, e quei pronti ubbidiro.
Esempio: Fag. Rim. 4, 56: In questo il vetturin disse: è attaccato, Ma piove.
Definiz: § VIII. Attaccare, term. milit., vale Assaltare, Investire. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 253: Non avendo animo d'attaccar quell'esercito, benchè malconcio dal temporale, gli diede agio di fortificarsi.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 255: Agricola, inteso che 'l nimico, superiore di gente e di pratica di quei luoghi, l'attaccherebbe da più bande, per non esser colto in mezzo marciò anch'egli con l'esercito in tre squadroni.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 183: Si operi dunque al Danubio, e quivi la sede della guerra si tragga, e le piazze dell'inimico si attacchino.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 5, 222: Questo propugnacolo con valore era attaccato, con valore difeso.
Definiz: § IX. E figuratam. –
Esempio: Magal. Lett. At. 114: Voi fate come gli eretici, che voglion combattere la Chiesa cattolica con attaccare ora l'uno ora l'altro articolo della sua credenza.
Definiz: § X. E pur figuratam. detto dei mali che vanno ad offendere qualche parte del corpo. –
Esempio: Red. Cons. 1, 224: Questo finalmente è un male che va direttamente ad attaccare il cuore.
Esempio: Forteguerr. Cap. 198: Non è fignolo questo, nè tarolo, Che attacchi solo una parte od un loco.
Definiz: § XI. E altresì figuratam., riferito a persona, vale Appuntare, Biasimare, Vituperare; ed anche Rivolgersi contro alcuno con parole aspre od ostili. –
Esempio: Fr. Giord. Pred.: Non volere attaccarlo bruscamente e con violenza, ma usa da prima una piacevole esortazioncella.
Esempio: Salvin. Iliad. 48: Non più gli riverrà talento altero D'attaccar regi con ontosi motti.
Esempio: E Salvin. Annot. Tanc. 532: Si dice fare uno scapponeo a uno, quand'altri l'attacca e lo rimorchia, e gli fa romore sopra 'l capo, riprendendolo strepitosamente.
Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 86: Avete preso la penna in mano non per altro che per mostrare che il signor Bertini non ha parlato con la Crusca, e l'avete attaccato lì giusto dov'e' non favella con altre parole che della Crusca.
Definiz: § XII. Attaccare, detto di battaglia, zuffa, fatto d'arme ec., vale Venire alle mani, Cominciare a combattere. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 66: Ed attaccossi la battaglia in terzo.
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 229: Benchè egli con pochi si fosse discostato alquanto.... per attaccare una grossa scaramuccia.
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 152: Lutrech, ingagliardito ancora egli di fanterie svizzere,.... aveva dimostrato con certi segni di volere attaccare una giornata.
Esempio: Caran. Polien. Strat. 107: Senz'attaccare altrimenti la zuffa, quindi partissi.
Definiz: § XIII. Trovasi anche per Fare che la battaglia, la zuffa e simili s'attacchi, s'incominci. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 39, 7: Melissa, poi che con sue finte larve La battaglia attaccò, subito sparve.
Definiz: § XIV. Attaccar lite con alcuno, vale Venire con esso a contesa di parole.
Definiz: § XV. Attaccare detto di pratica, mercato, discorso e simili, vale Avviarlo, Incominciarlo. –
Esempio: Bern. Orl. 2, 57: Astolfo.... fa il galante Con certe donne, ed attacca un mercato.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 4, 9: Subito co' Potteschi attaccò pratica D'uscir di quel castel con la sua gente.
Esempio: Nell. Iac. Gelos. disinv. 2, 8: E qui hanno attaccato discorso sopra la gelosia de' mariti.
Definiz: § XVI. Attaccare, detto del fuoco, vale Accenderlo in checchessia, Far che si apprenda a checchessia. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 61: Vi fur messe le legne e attaccato il fuoco.
Definiz: § XVII. Attaccare, riferito a denti, unghie, armi od altro strumento, vale Applicarli con forza a fine d'offendere o di ritenere. –
Esempio: Buonarr. Tanc. 3, 9: Che s'io ce 'l trovo [Cecco] e' può darsi per morto, S'io posso addosso attaccargli le dita.
Definiz: § XVIII. Attaccare il morso o un morso a una cosa o persona, vale Morderla. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 62: È stato da taluno considerato essere i denti della vipera sottilissimi e fragilissimi come vetro; onde n'inferisce potere accadere spessissime volte ch'ei si rompano nell'attaccare il morso, particolarmente dov'e' s'abbattano in cosa dura.
Esempio: Red. Osserv. Vip. 24: Un cane, al quale feci attaccar il morso nella punta del naso, tanto se la forbì colla lingua, che campò da morte.
Definiz: § XIX. Attaccare un urlo, un grido, o simili, vale Mandarlo fuori con forza.
Definiz: § XX. Attaccar sonno, dicesi comunemente del Cominciare a dormire.
Definiz: § XXI. Attaccarla a uno, vale Fargli beffa o danno, che si dice anche Accoccarla. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 298: Potta! che quasi son per attaccargliela.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 354: Vedi ve', che se io non faceva intendere a madonna Violante questa giarda, che Giovanni ce l'attaccava.
Esempio: E Firenz. Comm. 1, 457: Ahi buon padrone! voi me la vorreste pur attaccare.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 238: Non vi fidate Troppo di lui, ch'ei ve l'attaccherà.
Definiz: § XXII. Attaccarla a Dio, a' Santi, e anche semplicemente Attaccarla, è modo basso che vale Prendersela con Dio o co' Santi, Bestemmiare; che anche dicesi Attaccar moccoli. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 334: Fa' il bravo. P. E come fassi il bravo? C. Attaccala spesso a Dio e' Santi.
Esempio: Bern. Orl. 3, 31: Astolfo gli dicea: porco villano, Al corpo, al sangue, ed attaccala a Dio.
Esempio: Buonarr. Aion. 1, 86: La donna il sente lassù tra que' rami Sagrarla ed attaccarla in quella guisa.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 61: Credendo che gl'infortunj suoi gli piovano addosso per nostra cagione, l'attacca a noi [Muse], e ci bestemmia senza un rispetto al mondo.
Definiz: § XXIII. Attaccarla con alcuno, vale Prender lite con esso, ed anche Venire in guerra. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 36: Cercossi occasione per attaccarla con gli Edui.
Esempio: Buonarr. Aion. 1, 29: Ed era un uom da sciarre e da fazione, E sempre seco avea dieci smargiassi, Attaccandola ognor co' sui rivali.
Definiz: § XXIV. Neutr. pass. attaccarsi Appigliarsi fortemente a checchessia.
Definiz: § XXV. E per Impiccarsi, Impendersi. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 279: Iddio ha per te riserbato Questo arbor secco che c'è qui davante, Dove ancor Giuda si fu attaccato.
Definiz: § XXVI. Figuratam. per Attenersi, Darsi a una cosa, Seguirla, Abbracciarla. –
Esempio: Bern. Rim. burl. 2, 1: Alli suggetti belli E degni doverebbono attaccarsi Quei che gl'ingegni hanno svegliati e snelli.
Esempio: Car. Apol. 83: Non sapete voi nondimeno, che dove sono diverse openioni, i poeti si possono attaccare a una d'esse, o migliore o peggiore ch'ella sia?
Esempio: Salvin. Disc. 3, 143: Benchè a prima vista la maniera d'attaccarsi alle parole possa sembrare in un certo modo capziosa e calunniosa.
Esempio: Saccent. Rim. 1, 255: O s'attiene al conciso, e non s'intende; O s'attacca al diffuso, ed è noioso.
Definiz: § XXVII. Per Prendere affetto a checchessia. –
Esempio: Segner. Mann. febbr. 20, 2: Come ti porti in una città, nella quale non hai casa ferma, ma stai per pochi dì forestiero, non t'interessi nelle cose di essa, non ti attacchi, non ti affezioni.
Esempio: E Segner. Mann. nov. 22, 3: Vedi tu come facea la regina Ester per non attaccarsi a quel diadema reale che le circondava la fronte? lo abbominava.
Definiz: § XXVIII. Vale anche Porre molta speranza o fiducia in una cosa, Farvi sopra grande assegnamento. –
Esempio: Panciat. Scritt. var. 217: Aveva concepite buone speranze della sua salute, essendomi io assai attaccato all'apparente suo meglioramento.
Definiz: § XXIX. Per Istringersi in amicizia o in lega. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 431: La salute di quella Repubblica essere spiccarsi dal Cristianissimo.... e attaccarsi con Cesare, il quale se non l'amava, aveva caro non averla nimica.
Definiz: § XXX. Attaccarsi, detto delle malattie, vale Essere contagioso, Comunicarsi per contatto. –
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 151: La febbre petecchiale dal padre che ne morì s'attaccò ad un figlio.
Definiz: § XXXI. E figuratam. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 149: Al quale non si è ancora attaccato punto della mala natura del maestro.
Esempio: Salvin. Annot. Cas. 2, 51: La solitudine fa rientrare in sè gli uomini, e gli richiama dall'ambizione, la quale come contagio s'attacca loro nelle grandi città.
Esempio: Monet. Poes. 83: E beato colui si riputava Che toccar lo potea [il missionario], stimando certo Gli s'attaccasse nel toccar la veste La santità di lui come la peste.
Definiz: § XXXII. Attaccarsi a una cosa, dicesi per Mettervi su le mani, Pigliarla, Impossessarsene. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 185: Come Nutino è di fuori e segue la gatta, dentro il garzone del mugnaio, come ordinato era, s'attacca al grano di Nutino il meglio che puote.
Esempio: Monet. Poes. 57: Alle sostanze altrui voi v'attaccate [o avari] Con le mani viscose e le tenete.
Esempio: Nell. Iac. Alliev. 1, 2: S'attaccano fino alla biancheria e alla filatura, nè la perdonano a libri, a farina, a olio, e anche a' cosci di prosciutto, quando gli possono avere.
Definiz: § XXXIII. Attaccarsi a fare, e anche in fare qualche cosa, vale Porsi a farla con calore, con applicazione. –
Esempio: Dant. Inf. 28: Mentre che tutto in lui veder m'attacco Guardommi, e con le man s'aperse il petto.
Definiz: § XXXIV. Attaccarsi a battaglia, e anche semplicemente Attaccarsi con uno, vale Azzuffarsi, Venire alle mani. –
Esempio: Bern. Orl. 63, 14: Dall'altra parte Aquilante ed Orrilo S'eran insieme attaccati a battaglia.
Esempio: Busin. Lett. 69: Allora Iacopo lasciò Tommaso, ed attaccossi con Lionardo, e volsegli dare con il pugnale.
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 261: Comandò.... alle fanterie italiane che scaramucciando cogli Arabi e co' Mori ch'erano usciti fuora, s'attaccassino con loro.
Esempio: Mont. Iliad. 13, 431: Tali ardendo nel cor di porsi a morte Co' ferri acuti s'attaccar le schiere.
Definiz: § XXXV. Attaccarsi con uno, vale anche Venire in gara con quello. –
Esempio: Dat. Lepid. 41: Si dilettava d'improvvisare, ed essendo in Firenze s'attaccò una notte a cantare con un barbiere, che allora fioriva nel dire all'improvviso.
Definiz: § XXXVI. E altresì vale Restringersi con uno per favellare intimamente ed a lungo, e spesso è detto specialmente di chi riesce molesto. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 3, 9: Con questi patti, amiche, che colei (Or ch'ella non mi sente) non s'attacchi Con esso noi, nè ci si freghi intorno.
Esempio: E Buonarr. Fier. 2, 4, 20: E' si sono attaccati a cicalare.
Definiz: § XXXVII. Attaccarsi vale anche Restare attaccato, Restare adeso. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 54, 1: Questo dicono avvivare il lavoro, che è una disposizione necessaria, acciocch'e' pigli l'oro, che per altro non vi si attaccherebbe.
Definiz: § XXXVIII. Detto d'arme, vale Penetrare col taglio o con la punta. –
Esempio: Bern. Orl. 32, 7: Ma non s'attacca in su quell'arme il brando.
Definiz: § XXXIX. Attaccarsi, ed anche Attaccare, detto delle piante, vale Metter radice, Abbarbicarsi. –
Esempio: Soder. Cult. Ort. 142: Trapiantata con tutta la sua radice, si attacca nel domestico.
Esempio: Fag. Rim. 7, 13: Lodò il piantar dell'ellera con dire, Che sempre è verde e che s'attacca in breve.
Esempio: Trinc. Agric. 178: Di qui è che molti ulivi, cavati da questa sorta di vivai, si perdono affatto, ed altri s'attaccano così debolmente, che non risolvono quasi mai nulla.
Definiz: § XL. Attaccarsi dicesi anche degl'innesti che prendono. –
Esempio: Soder. Coltiv. 61: S'attaccherà la vite a questo modo ancora nel moro, che è tanto alla vite amico.
Esempio: E Soder. Tratt. Arb. 127: Quel frutto che ha l'osso, s'attacca bene in quello che ha osso.
Definiz: § XLI. Attaccare, in forma di Neutro assoluto, vale Essere appiccaticcio, tegnente. –
Esempio: Soder. Coltiv. 54: Così faranno poi [le viti] una gomma che attacca molto.
Definiz: § XLII. Attaccare vale anche Commettersi insieme, Essere a contatto, Far continuazione. –
Esempio: Magal. Operett. var. 2: Per tramontana tra l'Etiopa e l'Egitto si distende il deserto della Tebaide, tanto celebre per gli antichi anacoreti, e dove appunto attacca il prementovato regno di Ballo.
Esempio: E Magal. Operett. var. 17: Nel correre ch'ei [il Nilo] fa sotto le mura del Cairo, lontano cinquanta miglia dal mare, trova una torre che attacca alle medesime mura per via d'un arco.
Definiz: § XLIII. Di una dottrina, di un'opinione, di un'idea qualunque o di un'opera, la quale sia o non sia bene accolta, si propaghi o no, dicesi comunemente che attacca, o che non attacca.