1)
Dizion. 3° Ed. .
RADERE.
Apri Voce completa
pag.1308
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
RADERE.
Definiz: | Levare il pelo col rasoio. Lat. radere, novare. |
Esempio: | Burch. Che gracchia, ec. A dir ch'e' non si rada contra pelo. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 15. 40. Ma benchè il brando sia tagliente, e rade, Punto non nuoce
al Conte, ch'è fatato. |
Esempio: | Boc. Nov. 80. 4. Ed essendo, non a radere, ma a scorticare huomini, date
[cioè cavar daddosso i danari destramente, e con qualche riguardo, sì come, scorticare, è senza
riguardo, e senza misericordia] |
Definiz: | §. Per similit. Nettáre, raschiare, levar via. Latin. purgare, polire. |
Esempio: | Boc. Nov. 62. 11. Si fece accendere un lume, e dare una radimadia, ec. e cominciò
a radere. |
Esempio: | E Bocc. num. 12. E radi qui, e quivi. |
Esempio: | Cavalc. Med. Cuor. E non può venire la mente a sottigliezza, se non la rade, e
purifica la lima dell'altrui pravità. |
Esempio: | Amm. Ant. 9. 8. 4. Malagevole si rade dal cuore quello, che gli rozzi animi hanno
apparato. |
Esempio: | Petr. Canz. 2. Che del cuor mi rade Ogni delira impresa, e ogni sdegno.
|
Definiz: | §. Per Iscancellare raschiando, come ῥαίειν, appo i Greci. Lat. delere. |
Esempio: | M. V. 3. 61. Erano certe lettere, il mese, e l'altre cose rase, e sottilmente, per
simiglianti lettere rimesse. |
Esempio: | Dan. Purg. 12. Saranno, come l'un del tutto rasi. |
Esempio: | E Dan. Purg. Cant. 22. Avendomi dal viso un colpo raso.
|
Esempio: | Tac. Dav. Ann. 158. Tarquinio, per odio de' Padri, pur fu raso.
|
Esempio: | Ciriff. Calv. 1. E di scriver più volte ebbi tentato, E cominciai e poi le lettre
rasi. |
Definiz: | §. Per Andar rasente, rasentare, che anche da' Latini è usato radere, in questo
senso. |
Esempio: | Dan. Purg. 12. Ma quinci, e quindi l'alta pietra rade. |
Esempio: | Ariost. Fur. Volando talor s'alza nelle stelle, e poi quasi talor la terra rade.
|
Esempio: | E Sag. Nat. Esp. 145. Il segno, che radeva la boccia si
incominciò a vederlo sollevato. |
|