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Dizion. 2° Ed. .
RADERE.
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RADERE.
Definiz: | Levare il pelo col rasoio. Lat. radere, novare. |
Esempio: | G. V. 2. 7. 1. L'abito de' detti Longobardi, che prima vennero in Italia, sì era,
che avevano raso il capo, con lunga barba. |
Esempio: | Boccac. nov. 80. 4. Ed essendo non a radere, ma a scorticare huomini date
[cioè cavar daddosso i danari destramente, e con qualche riguardo, sì come, scorticare, è senza
riguardo, e senza misericordia] |
Definiz: | ¶ Per simil. Nettáre, raschiare, levar via. Lat. purgare, polire. |
Esempio: | Bocc. nov. 62. 11. Si fece accendere un lume, e dare una radimadia, ec. e
cominciò a radere. |
Esempio: | E Bocc. num. 12. E radi quì, e quivi. |
Esempio: | Cavalc. med. cuor. E non può venire la mente a sottigliezza, se non la rade, e
purifica la lima dell'altrui pravità. |
Esempio: | Amm. Ant. Malagevolmente si rade del cuore quello, che i rozzi huomini si hanno
apparato. |
Esempio: | Petr. canz. 2. Che del cuor mi rade Ogni delíra impresa, e ogni sdegno.
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Definiz: | ¶ Per iscancellare raschiando, come ῥαίειν, appo i Greci. Latin. delere. |
Esempio: | M. V. 3. 61. Erano rimase certe lettere, il mese, e l'altre rase, e sottilmente,
per simiglianti lettere rimesse. |
Esempio: | Dan. Purg. c. 12. Saranno, come l'un del tutto rasi. |
Esempio: | E Dan. Purg. can. 22. Avendomi dal viso un colpo raso.
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Definiz: | ¶ Per andar rasente, rasentare, che anche da' latini è usato, radere, in questo
senso. |
Esempio: | Dan. Purg. c. 12. Ma quinci, e quindi l'alta pietra rade. |
Esempio: | Ariost. Fur. Volando talor s'alza nelle stelle, e poi quasi talor la terra rade.
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