Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ASPRO.
Apri Voce completa

pag.756


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ASPRO.
Definiz: Sost. masc. Piccola moneta turca d'argento.
Dal grec. volg. ἃσπρος ἄσπρος. –
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 6: Aspri 190 vagliono uno sommo alla Tana, i quali sommi si danno in pagamento di peso in che sono verghe d'argento.
Esempio: Bern. Orl. 56, 9: Quivi tolsi una figlia piccolina, La quale al conte di Rocca Silvana Credo che duemila aspri poi vendei.
Esempio: Ar. Comm. 2, 51: Chi l'impedisce che non possa fuggire? F. Il non avere uno aspro da potersene (io tel so dire) levare con sua famiglia e robe, e da vivere per il cammino.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 446: Di gemme e di rubini, E d'aspri e sultanini Presto m'arricchirà D'Aleppo il gran bassà.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 4, 14: La moneta aspro de' Turchi è bianca, perchè d'argento.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 601: Aspri, ovvero albi, furono chiamati i nummi greci d'argento.