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Dizion. 4° Ed. .
DORATO.
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DORATO.
Definiz: | Add. da Dorare. Lat. deauratus, inauratus. Gr. διάχρυσος. |
Esempio: | Bocc. nov. 99. 49. Una gran coppa dorata, la quale davanti aveva, comandò, che
lavata fosse. |
Esempio: | Dant. Inf. 23. Di fuor dorate son, sì ch'egli abbaglia. |
Esempio: | E Dan. Par. 16. Ed avea Galigaio Dorata in casa sua già
l'elsa, e 'l pome. |
Esempio: | Petr. canz. 41. 4. Prendi i dorati strali, e prendi l'arco, E facciamisi udir,
siccome suole. |
Definiz: | §. I. Per similit. Del color dell'oro. Lat. aureus, auratus, fulvus. Gr.
χρυσεῖος,
ἐπίχρυσος,
πυῤῥός. |
Esempio: | Red. Oss. an. 59. Tanto è veramente vino il vino vermiglio, quanto il bianco, il
dorato, ed il mezzocolore. |
Definiz: | §. II. Per metaf. Ornato, Adombrato, Palliato. Lat. exornatus. Gr.
κεκοσμημένος.
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Esempio: | Tes. Br. 8. 29. Io dico, che dee essere fornito di motti intendevoli, ec. ch'egli
non vuol esser dorato di lusinghe, nè di motti coverti. |
Definiz: | §. III. Acqua dorata si dice Quella, ove sia spenta verga d'oro. Lat. aqua
aurea. |
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