Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
DORATO.
Apri Voce completa

pag.576


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DORATO.
Definiz: Add. da Dorare. Lat. deauratus, inauratus.
Esempio: Boc. Nov. 99. 49. Una gran coppa dorata, la quale davanti aveva, comandò, che lavata fosse.
Esempio: Dan. Inf. 23. Di fuor dorate son, sì, ch'egli abbaglia.
Esempio: E Dan. Par. 16. Ed avea Galigaio, Dorata in casa sua già l'elsa, e 'l pome.
Esempio: Petr. Canz. 41. 4. Prendi i dorati strali, e prendi l'arco, E facciamisi udir, sì come suole.
Definiz: §. Per simil. Del color dell'oro.
Esempio: Red. Oss. An. 59. Tanto è veramente, tanto è vino, il vino vermiglio, quanto il bianco, il dorato, ed il mezzocolore.
Definiz: §. Per metafora. Ornato, adombrato, palliato. Lat. exornatus.
Esempio: Tes. Br. 8. 29. Io dico, che dee essere fornito di motti intendevoli, ec. ch'egli non vuol esser dorato di lusinghe, ne di motti coverti.
Definiz: §. Acqua dorata: si dice Quella; ove sia spenta verga d'oro.