1)
Dizion. 4° Ed. .
AVVILIRE
Apri Voce completa
pag.352
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
AVVILIRE.
Definiz: | Far vile, Deprimere, Abbassare. Lat. vilitare, vilem reddere, deprimere. Gr.
εὐτελίζειν.
|
Esempio: | Bocc. nov. 98. 28. L'una fia alquanto me commendare, e l'altra il biasimare
alquanto altrui, o avvilire. |
Esempio: | Fiamm. 1. 82. Egli, come più forte, l'altrui legge non curando, avvilisce, e dà le
sue. |
Esempio: | G. V. 10. 9. 3. Avvilì sì l'officio de' Priori, che non osavano
fare niuna cosa, quanto si fosse piccola. |
Esempio: | E G. V. appresso: Ma gran sentenza di Dio fu, che per le loro
sette passate fosse avvilita la loro giuridizione. |
Esempio: | Cron. Morell. 255. To' moglie nel detto tempo, e a questo abbi riguardo
primamente, di non t'avvilire, ma piuttosto t'ingegna d'innalzarti. |
Definiz: | §. In signific. neutr. pass. Sbigottirsi, Perdersi d'animo. Lat. consternari.
Gr. καταπίπτειν. |
Esempio: | Pass. 212. Delle quali la persona non si dee curare, ma spregiarle, e non
avvilirsi. |
|