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Dizion. 4° Ed. .
NONA
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NONA.
Definiz: | Pronunziata coll'O stretto, nome della Quinta ora canonica, che i teologi dicono in Lat. *nona. Gr. ἐννάτη. |
Esempio: | Vit. SS. Pad. 2. 396. E terza, e sesta, e nona, e vespro, e l'uficio della notte
ec. |
Definiz: | §. I. Per lo Tempo, nel quale ella si dice, e si suona, che è poco innanzi mezzodì. |
Esempio: | Dant. Par. 15. Fiorenza dentro dalle cerchia antica, Ond'ella toglie ancora e terza, e nona, Si stava in pace sobria, e
pudica. |
Esempio: | But. Purg. 15. 1. Montando lo sole prima la prima parte fa terza, la seconda
sesta, la terza nona, e siamo al mezzo dì, poi comincia a discendere, e sceso la prima parte fa mezzo vespro, la
seconda fa vespro ec. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 57. Essendo già la mezza nona passata. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 20. 14. È già venuto il deputato giorno, Che 'l giuoco debbe farsi
in sulla nona. |
Esempio: | Alam. Gir. 9. 6. Ieri appunto nel dì fra vespro, e nona ec. Incontrai questo
mostro. |
Definiz: | §. II. Diciamo Far le none, o Sonar le none, forse per allusione alla parola Non, ed
è Quando uno dubita, che un altro non lo richiegga d'alcun servigio, e comincia, prevenendo, a dire, che non può per
più cagioni far quella tal cosa. |
Esempio: | Varch. Ercol. 83. Far le none non può dichiararsi, se non con più parole, come per
cagion d'esempio, se alcuno dubitando, che chicchessia nol voglia richiedere in prestanza del suo cavallo ec.
cominciasse, prevenendolo, a dolersi con esso lui, che il suo cavallo fusse sferrato ec. e colui rispondesse: non
accade, che tu mi facci, o suoni questa nona. |
Esempio: | Fir. dial. bell. donn. 429. Tu lo hai, e partelo avere; Non bisogna, e non
accade ora far queste none. |
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