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COPRIRE e talora anche COVRIRE.
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COPRIRE e talora anche COVRIRE.
Definiz: Att. Porre, Stendere, checchessia sopra o dintorno a una cosa, a fine di occultarla, d'impedirne la vista, oppure di difenderla.
Dal lat. cooperire. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 81: La pernice fa suo nido di spine e di piccoli stecchi, e le loro uova cuoprono di polvere.
Esempio: Marc. Pol. Mil. 182: Vanno tutti ignudi, sanza coprire loro natura.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 232: Altri sono che tutte insieme le pongono (le mele), e cuopronle con loppa e lascianle stare.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 279: Cuopronsi l'aie o con pelli o con panni o con cespuglj.
Esempio: Dav. Colt. 510: Lega di sotto e di sopra,... cuopril (l'occhio della marza) di pampani, e fallo nel medesimo tempo.
Esempio: E Dav. Colt. 511: Il lavorío facciasi all'asciutto: se è molle, imponi solo tanto che il frutto si regga, o tu il sotterra e cuopri con paglia, e aspetta.
Esempio: Buomm. Descriz. Fest. 65: Perchè la chiesa nella sua navata non ha soffitta, copersero tutte le travi.... con rasce bianche, rosse e turchine.
Definiz: § I. E in locuz. figur. –
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 398: Non saprei nel parlar covrir le spine Con simulati fior.
Definiz: § II. Detto di cosa, vale Occultare, Nascondere. –
Esempio: Dant. Inf. 12: Così a più a più si facea basso Quel sangue sì, che copria pur li piedi.
Esempio: Buomm. Verg. 33: Un vel bianco assai grande, tirato bene sopra la fronte, di maniera che quasi lor cuopra la faccia.
Definiz: § III. Vale pure Esser cagione che o cosa o persona non si vegga, Rendere comecchessia invisibile. –
Esempio: Dant. Parad. 16: E come 'l volger del ciel della Luna Cuopre ed iscuopre i liti senza posa, Così fa di Fiorenza la fortuna.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 74: Nè far ch'egli il pensier tuo s'indovini, E ch'abbia tempo che l'annel lo copra; Perchè ti sparirà dagli occhi, tosto Ch'in bocca il sacro annel s'avesse posto.
Definiz: § IV. Quindi Coprire chicchessia, o checchessia, dagli occhi di alcuno, trovasi per Toglierlo agli sguardi, alla vista, di esso, Fare ch'e' non lo veda più. –
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 16: Dette queste parole, vedente gli Apostoli, fue [Gesù] levato, e una nugola lo prese e coperse dagli occhi loro.
Definiz: § V. Coprire, figuratam., riferito a cose morali, vale Tenere occulto, segreto, Celare, Nascondere. –
Esempio: Rim. Ant. F. Bacc. Pis. 1, 412: E pur volendo, non poría covrire L'angoscia che 'l meo cor doglioso serra.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 57: Ridusse in iscrittura tutta l'esposizione di costui, e per coprire il negozio, e ch'egli non rimanesse sospetto a quelli dell'unione,... lo fece tornare a serrare nelle prigioni.
Definiz: § VI. E poeticam., per Tacere checchessia, Non palesarlo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 64: Erane amante, e perchè le sue voglie Disoneste non fur, nol vo' coprire.
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 4, 50: Se 'l rio nimico a fabbricar inganno, Omai destrutto, il vile ingegno adopra,... Non fia che fama lungo tempo il copra.
Definiz: § VII. E Coprire il silenzio, l'oblio e simili, alcun fatto, impresa, merito, virtù, o simile, vale poeticam. Tacersene, Non esser fatto chiaro o noto agli uomini, Esser dimenticato. –
Esempio: Tass. Gerus. 12, 60: Nostra sventura è ben, che qui s'impieghi Tanto valor, dove silenzio il copra.
Definiz: § VIII. E Coprire di oblio alcuna cosa, ed altresì Coprire il silenzio una data cosa, pure poeticam., vale Porla in dimenticanza, Dimenticarla, Obliarla; ed altresì Non farsene più menzione, Non parlarsene più. –
Esempio: Pindem. Poes. 341: Su le prime il buon Mentore una penna Al Telemaco suo porse ed un libro; Poi coprì il tutto alto silenzio.
Definiz: § IX. Coprire, pur figuratam., vale anche Toglier via, Cancellare, Distruggere e simili. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 67: Fece pochi beni, ma poi li coperse con molti mali.
Esempio: E Cavalc. Espos. Simb. 303: Chi converte il peccatore dall'errore della via sua, salva l'anima sua da morte, e copre e spegne, per questa carità, ogni suo peccato.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 36: E vuol [Tancredi] che 'l suo valor con chiara emenda Copra il suo fallo.
Esempio: Segner. Mann. lugl. 22, 3: Coperse la sua ignominia, perchè mostrò che s'ella aveva offeso molto il Signore, lo avea dipoi saputo ancora amar molto.
Definiz: § X. Parlandosi di nebbia, caligine, ombra, fumo e simili, vale Avvolgere cosa o persona. –
Esempio: Dant. Purg. 5: Indi la valle, come il dì fu spento, Da Pratomagno al gran giogo coperse Di nebbia.
Esempio: Car. Eneid. 1, 666: La Dea sospettando non tra via Fossero distornati o trattenuti, Di folta nebbia intorno li coverse.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 54: Sorse la notte oltra l'usato oscura, Che sotto l'ombre amiche ne coperse.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 1: Lo stuol.... Un non so che da lunge ombroso scorse, Quasi nebbia ch'a sera il mondo copre.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 1, 42: La nebbia e la notte gli coperse.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 422: Il Principe, valendosi dell'occasione, mentre il fumo delle cannonate copriva la pianura, ritirò.... la sua cavalleria.
Esempio: Mont. Poes. Append. 63: Già la notte sul tacito suo cocchio D'atri vapor copria del ciel l'aspetto.
Definiz: § XI. Parlandosi di abiti, panni e simili, vale Vestire la persona, Difendere il corpo, le membra. –
Esempio: Pindem. Poes. 5: Scendea sul petto il crine in due diviso, E bianca la copria semplice gonna.
Definiz: § XII. E usato senza alcun compimento, vale Mettere indosso o sopra alla persona vesti, panni e simili, atti a ripararla dal freddo. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 39: A me pare che tu te ne torni a casa,... e facciti ben coprire.
Definiz: § XIII. Parlandosi di armatura, o simile, vale Guernire, Armare, Proteggere, Difendere, il corpo, o alcuna parte di esso. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 234: Potevano [i Romani] sicuramente assaltare le terre, avendo il capo coperto, e potendoselo meglio coprire con lo scudo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 30: Giurò per la vita di Lanfusa Non voler mai ch'altro elmo lo coprisse.
Esempio: Mont. Poes. 1, 364: Pochi sono i tuoi forti, e non si coprono Di ferro il petto.
Definiz: § XIV. E detto di acque, arena, terra, macerie e simili, vale Stendersi, Diffondersi, Accumularsi, Precipitare, o simile, sopra di checchessia, in modo ch'e' non si possa più vedere. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 38: Chi ne le mine il ferro adopra, La terra, ovunque si fa via, suspende, Chè subita ruina non lo cuopra, Mentre ec.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 20: Moiono le città, moiono i regni, Copre i fasti e le pompe arena ed erba.
Definiz: § XV. Per similit., detto di colore, e riferito a persona, vale Spargersi, Diffondersi, per una data parte del corpo. –
Esempio: Tass. Gerus. 15, 62: Rideva insieme, e insieme ella arrossia; Ed era nel rossor più bello il riso, E nel riso il rossor, che le copria Insino al mento il delicato viso.
Definiz: § XVI. E iperbolicam., detto di checchessia, vale Ingombrare, Occupare, un luogo, o parte, in modo da quasi ricoprirne la superficie. –
Esempio: Vill. M. 430: Serse, volendo occupare la Grecia, coprì il mare di navi, e il piano e le montagne d'innumerabili popoli.
Esempio: Bern. Orl. 53, 9: Or chi m'aiuta a raccontar la guerra Che fan color, crudele e dispietata, Di gente morta coprendo la terra?
Esempio: Pindem. Poes. 350: Nè men che quelle della terra, chiuse Le vie scorgo del mar, che vele Inglesi Cuoprono e Ispane.
Esempio: Leopard. Poes. 35: Tutta quella sponda Coprir le invitte schiere De' corpi ch'alla Grecia eran devoti.
Definiz: § XVII. E pure iperbolicam., Coprire alcuno di baci, di carezze, ovvero di percosse, di ferite, e simili; e figuratam., di gentilezze, di benefizj, d'ingiurie, di vituperj, e simili; dicesi nel linguaggio familiare per Dargli molti baci, percosse ec., Colmarlo di benefizj, di gentilezze ec., Dirgli molte ingiurie ec.
Definiz: § XVIII. Detto di persona, e riferito ad alcuna parte della medesima, come faccia, volto, occhi, orecchi e simili, vale Porre, Stendere dinanzi ad essa alcunchè, a fine di non vedere, di non esser veduto, di non udire; nel qual senso usasi più spesso con la particella pronominale. –
Esempio: Dant. Inf. 29: Lamenti saettaron me diversi Che di pietà ferrati avean gli strali: Ond'io gli orecchi colle man copersi.
Esempio: Fosc. Poes. 297: E s'alza [la subalpina Donna], e terge i rai nel duol dimessi; Ma le gravano il piè sarde catene, Onde ricade, e copresi la faccia.
Esempio: Mont. Poes. 1, 348: Ma del fraterno temerario ardire Dolente Prometèo, con amendue Le man coprissi, vergognando, il volto.
Esempio: Pindem. Poes. 169: Dagli incauti alberghi, ove una bassa Voglia profana entrò, fuggono, il volto Coprendosi d'un vel, le caste Muse.
Definiz: § XIX. Per Apporre o Sovrapporre con certa arte checchessia ad alcuna cosa, o per maggior solidità, ovvero per guernimento. –
Esempio: Galian. B. Vitr. 267: Si cuopra lo smalto con un suolo di mattoni di due piedi, commessi con calcina.
Definiz: § XX. E particolarm. riferito a libro, vale Guernirlo di copertine, o coperte. –
Esempio: Maff. Stor. Diplom. 59: Forse fu trasportato tal nome (codex) a' libri per l'uso di coprirgli di legno.
Definiz: § XXI. Coprire, riferito a persona morta, vale Seppellirla, Darle sepoltura; e detto di terra, o sepolcro, vale Chiuderne entro di sè la salma, Tenerlo sepolto. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 269: Non è questa la patria, in ch'io mi fido, Madre benigna e pia Che copre l'uno e l'altro mio parente?
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 170: Medoro era disposto o di morire, O ne la tomba il suo signor coprire.
Esempio: Car. Eneid. 5, 1247: Or ne l'arena Dal mar gittato in qualche strano lito Ignudo e sconosciuto giacerai, Nè chi t'onori avrai, nè chi ti copra.
Esempio: Mont. Poes. 1, 395: Quando di Grecia il fior, quando de' Numi Gl'incliti figli in riva al mar coperse Polvere poca ed una rozza pietra.
Definiz: § XXII. Coprire, detto di luce o di corpo luminoso, di suono, voce, rumore e simili, vale Vincere con la intensità propria altra luce o corpo luminoso, altro suono, voce ec., per modo che più non si vegga o non si oda distintamente; e detto di persona, vale Impedire che la voce di un altro sia intesa, favellando più forte di lui. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 167: Come stella che 'l sol copre col raggio.
Esempio: Varch. Boez. 24: Tutta si vede Lucente e piena al frate suo rivolta Coprir la luna le stelle minori.
Esempio: Dav. Tac. 1, 263: Narciso le copriva la voce, sclamando di Silio e delle nozze.
Definiz: § XXIII. Coprire, vale pure Riparare, Difendere, Proteggere, da persona o cosa che rechi danno, offesa e simili: ed usasi anche figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 55: Perchè si spera, s'alla cima arriva, Di trovar via che dal pazzo lo cuopra.
Esempio: Bemb. Rim. 134: Signor, quella pietà, che ti costrinse Morendo far del nostro fallo ammenda, Da l'ira tua ne copra e ne difenda.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 7: Con lo scudo il copre, e Non ferire, Grida a quanti rincontra.
Definiz: § XXIV. Detto di bandiera, e riferito a merce, roba e simili, dicesi nel linguaggio del diritto Marittimo, per Rendere sicuro, inviolabile. –
Esempio: Lampr. Comm. Neutr. 1, 127: Conviene all'art. XV, che paviglione amico non coprirà roba di nemici.
Definiz: § XXV. E Term. del linguaggio Militare. Difendere, Proteggere una schiera, o un luogo, opponendo o frapponendo cosa che impedisca le offese del nemico; e detto di monte, fiume, lago, fortezza e simili, vale Esser d'ostacolo, d'impedimento al nemico, cosicchè egli non possa offendere. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 200: Aveva egli disposta.... la fanteria al sinistro [lato], dov'era una collinetta che la copriva.
Esempio: E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 300: Fu collocato il maggior numero de' cannoni in particolare contro la porta,... e contro un rivellino che la copriva.
Esempio: E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 309: Della cavalleria fece due squadroni, e coprì con essi la fanteria.
Esempio: Magal. Lett. 14: Non avendo [Komora].... alcuna sorta di fortificazioni esteriori, fuori che due mezze lune e diverse come falsabrache ed opere a corna, per occupar quel po' di sito che resta tra la piazza e 'l Danubio, e coprire una punta non difesa del castello vecchio, che è irregolare.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 3, 6: Lo stesso giorno.... il Re mandò una lettera all'Assemblea, in cui le proponeva di radunare un campo a Soissons, dond'esso potea coprire le frontiere, e unirsi al bisogno cogli altri eserciti.
Definiz: § XXVI. Coprire, riferito a edifizio, stanza o altro simile luogo, vale Chiuderlo con tetto o con volta o con altra cosa; nel qual senso usasi anche assolutam. –
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 257: Que' tugurj si coprivano con canne palustri o con paglia.
Definiz: § XXVII. Riferito a vaso, recipiente e simili, vale Chiuderne l'apertura col coperchio.
Definiz: § XXVIII. E detto di cosa che sovrasti ad un luogo, vale Riparare superiormente esso luogo, Stendersi al di sopra di esso. –
Esempio: Cronichett. Mannell. 13: Fece un sogno, che una sua figliuola partoriva una vite, che copria tutto il suo paese.
Definiz: § XXIX. E poeticam.
Esempio: Pindem. Poes. 30: Mi coprirà quella stess'ombra morto, L'ombra, mentr'io vivea, sì dolce avuta.
Definiz: § XXX. Detto di luogo, Chiudere entro di sè, Celare. –
Esempio: S. Bern. Lett. F. 77: Cuoprati la cella di fuori come servo di Dio, non ti nasconda come mal fattore; cuoprati acciò che viva più sicuramente, e non ti nasconda acciò che pecchi nell'occulto.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 9: Sdegna che loco vil l'imagin copra.
Definiz: § XXXI. Coprire, detto di animali, vale Congiungersi il maschio con la femmina; e usasi anche assolutam. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 405: Alcuni cavalli si disputano a vettura, alcuni a coprire, alcuni a correre.
Esempio: Ross. G. Masc. 1: Quanto più lievemente e con minor fatica Cuopre la madre del cavallo, tanto meglio e più compiutamente ingenera.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. Suppl. 15: Lo becco cuopre le capre ch'egli ha create.
Definiz: § XXXII. Coprire, riferito a vino, si disse per Renderne il colore più carico, Colorirlo. –
Esempio: Dav. Colt. 502: L'abrostino.... i vini scoloriti tigne e cuopre; gli acquerelli fa come vini.
Definiz: § XXXIII. Neutr. pass. coprirsi Avvolgere la propria persona in cosa che serva a nasconderla, a difenderla, a ripararla; e parlandosi di abito, veste e simili, Indossarselo, Vestirsene. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 261: Voi avete una confraternita, e ne osservate le leggi del coprirvi di sacco, e tal volta darvi a vedere a piè scalzi, e in abito di penitenza.
Definiz: § XXXIV. E assolutam., Mettersi addosso vesti o panni gravi per ripararsi dal freddo, Aggravarsi; ed anche Tapparsi in modo, che le parti più delicate del corpo non ricevano impressione dal freddo.
Definiz: § XXXV. E pure assolutam., Coprirsi ed anche Coprire, vale Mettersi in capo berretto o cappello, che altri tenga in mano per atto di riverenza dinanzi ad alcuno: ed usasi più spesso nell'Imperativo. –
Esempio: Cas. Pros. 2, 37: Copritevi, dice il giudice impacciato, al quale manca il tempo: e colui, fatte prima alquante riverenze,... dice ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 18: Le cirimonie scorsi Di quei, co' quali andando, a ciascun passo S'ha a venire alle prese.... Che non voglion coprir senza 'l precetto.
Esempio: Dat. Lepid. 29: Mons. Cesarini.... gli fece passare (i palafrenieri), e contro a lor voglia sedere e coprire.
Definiz: § XXXVI. E Coprirsi di elmo, corazza e simili, vale Armarsi di esso, Munirne il capo, il petto. –
Esempio: Tass. Gerus. 1, 48: Ella d'elmo coprissi; e se non era Ch'altri quivi arrivâr, ben l'assaliva.
Definiz: § XXXVII. E poeticam., Coprirsi di checchessia, vale Rimanere nascosto dietro ad esso. –
Esempio: Dant. Purg. 6: Prima che sii lassù, tornar vedrai Colui che già si copre della costa, Sì che i suoi raggj tu romper non fai.
Definiz: § XXXVIII. Assolutam. e figuratam. vale Celare, Nascondere i proprj sentimenti, la propria natura, gli atti proprj, con ingannevoli apparenze, con false dimostrazioni, e simili; e usasi anche assolutam. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 13: Conobbe Giano chi lo tradiva, perocchè i congiurati non si poteano più coprire.
Esempio: Giott. Canz. 350: E sassi sì coprire, Che 'l piggior lupo par migliore agnello.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 31: Non cercare di coprirsi con bugie; ma andare facendo il tutto con tutta sincerità e realtà.
Esempio: Segner. Mann. nov. 5, 1: Fidati del loro accorto operare, dimostrano arditamente di non temerla (l'ira di Dio), con dir talora, a coprirsi, che Dio gli fulmini, s'è punto vero ciò che lor viene apposto.
Definiz: § XXXIX. E pure assolutam., e in buon senso, vale Tener segreto l'animo proprio, Non darsi a conoscere. –
Esempio: Salvin. Disc. 1, 297: Necessario è bene il dissimulare talvolta, e l'infingersi è senno; e 'l coprirsi, senza finzione del contrario, è virtù.
Definiz: § XL. Per similit., detto di cosa, vale Chiudersi, Nascondersi al guardo per alcun che, il quale la ingombri, l'avvolga e simili. –
Esempio: Tass. Gerus. 11, 76: Sopra di polve il ciel gli si coperse; Tremò sotto la terra al moto scossa.
Definiz: § XLI. Per Celarsi, Occultarsi in qualche luogo. –
Esempio: Caran. Polien. Strat. 130: In certa valle, là dove eglino si potevano coprire ed ascondere.
Definiz: § XLII. Figuratam. Ascondersi, Essere nascosto, sotto sembianze diverse dal vero. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 89: E non pensando in sì viril sembianti Che s'avesse una vergine a coprire, Le disse ec.
Definiz: § XLIII. E per Ripararsi, Mettersi in sicuro, in salvo, riferito a cose tanto materiali quanto morali; e costruiscesi con la particella Da. –
Esempio: Panzier. Tratt. 54: E però volendomi da queste saette coprire, mi converto a questi dua palpabili oppositi speculare (qui in locuz. figur.).
Definiz: § XLIV. E Term. del linguaggio Militare, usato senza compimento, vale Mettersi al coperto, al sicuro dalle altrui offese, dietro o sotto a qualche riparo. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. 4, 297: Assalirono così precipitosamente.... la contrascarpa, che scacciati i propugnatori vi si alloggiarono, e con somma celerità e diligenza vi si fortificarono e coprirono sovrabbondantemente.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. 6, 100: Si coprirono sollecitamente le fanterie nel borgo.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 322: Ma perchè si coprivano [i vascelli nemici] facilmente sotto le piegature che in varie parti faceva il fiume, non poterono ec.
Esempio: E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 323: Prima che dalla parte del fiume i regj potessero finir di coprirsi, fu grandissimo il danno che riceverono dalle artiglierie de' nemici.
Esempio: Lorin. Fortif. 99: Si dee attendere solo al potere battere e ferire esso nimico per lo spazio della strada coperta e nello sboccare nella fossa, dove difficilmente si può coprire.
Definiz: § XLV. E parlandosi di duellanti, o di schermitori, vale Riparare, sia con lo scudo, sia con la spada, la propria persona dal colpo dato dall'avversario; e usasi anche a modo di Neutro. –
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 164: Intendendo bene al coprire, più che al ferir l'avversario, in fino a tanto che tu vegga lui scoperto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 9: Or li vedi ire altieri, or rannicchiarsi, Ora coprirsi, ora mostrarsi un poco, Ora crescer inanzi, ora ritrarsi.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 46: Nè tempo ha l'altro ond'un sol colpo tire, Onde si copra, onde respiri appena.
Definiz: § XLVI. Coprire gli occhi. –
V. Occhio.
Definiz: § XLVII. Coprire il fuoco, dicesi per Raccoglierlo nel focolare accanto al muro, mettendovi sopra la cenere, affinchè esso si conservi per poterne usare dipoi; il che si suol fare specialmente la sera.