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1) Dizion. 3° Ed. .
APPO
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APPO.
Definiz: Preposizione. Sincopa d'Appresso, vale il medesimo: scrivesi or l'una, or l'altra, secondo ch'ella vien più in acconcio: ama dopo di se il quarto caso per lo più. Lat. apud.
Esempio: Boc. Proem. n. 2. Quantunque appo colóro, che discreti erano, ec. [cioè nel giudicio di colóro]
Esempio: E Bocc. Nov. 52. 3. Dico adunque, che avendo Bonifazio Papa, appo 'l quale M. Geri Spina fu in grandissimo stato [cioè col quale]
Esempio: G. V. 7. 29. 5. Perchè Ruberto era molto grande appo 'l Re.
Esempio: Petr. Son. 203. Che mi scusi appo voi dolce mia pena [cioè con esso voi]
Esempio: Dan. Inf. 18. Grandi appo te, anzi maravigliose [cioè nel tuo concetto]
Definiz: §. Oltre all'accusatívo truovasi accompagnato con altri casi.
Esempio: Passav. 283. Sono contenti di vedersi tener vili, e dispetti nel parére altrui, come sono appo a se nel parer loro.
Esempio: E Passav. 82. La villanía, fatta altrui, pruova chente sia l'huomo dentro appo a se.
Esempio: Liv. dec. 3. Attutáto alla fine il fremito, fu risposto agli Ambasciadóri, non essere appo di loro alcun merito.
Esempio: Salv. Avv. 2. 2. 57. Dicesi appresso di noi, come appo noi, e molte per simil guisa.
Definiz: §. In vece di A petto, In comparazione, In riguardo.
Esempio: G. V. 11. 129. 5. Ma non comparivano in Ferrara, appo i Fiorentíni, d'assai, di nobiltà, e di orrevolezza.
Esempio: E G. V. 7. 70. 1. Veggendo il picciol podére del Re d'Araóna, appo la gran possanza del Re Carlo.
Definiz: §. Quando significa In luogo, imita la frase Latina apud Romam, e serve pure all'accusativo, ma senza l'articolo.
Esempio: G. V. 9. 227. 1. Papa Giovanni sopraddetto appo Vignone in Proenza, ec. diè sentenzia di scomunicazione.
Esempio: E G. V. c. 242. 1. Papa Giovanni appo Vignone fece pubblico nuovo processo contra Lodovico Dogio di Baviéra.