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Dizion. 2° Ed. .
APPO
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APPO
Definiz: | preposizione. Sincopa d'APPRESSO, vale il medesimo: scrivesi or l'una, or l'altra, secondo, ch'ella vien più in
acconcio, ma serve solo al quarto caso. Latin. apud. |
Esempio: | Bocc. proem. n. 2. Quantunque appo coloro, che discreti erano, ec. [cioè
nel giudicio di coloro.] |
Esempio: | E Bocc. n. 52. 3. Dico adunque, che avendo Bonifazio Papa,
appo 'l quale M. Geri Spina fu in grandissimo stato. [cioè col quale.] |
Esempio: | G. V. 7. 29. 5. Perchè Ruberto era molto grande appo 'l Re. |
Esempio: | Petrar. son. 203. Che mi scusi, appo voi, dolce mia pena. [cioè con esso
voi.] |
Esempio: | Dan. Inf. c. 18. Grandi appo te, anzi maravigliose. [cioè nel tuo concetto]
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Definiz: | ¶ In vece di A PETTO, IN COMPARAZIONE, IN RIGUARDO.
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Esempio: | G. V. 11. 129. 5. Ma non comparivano in Ferrara, appo i Fiorentini, d'assai di
nobiltà, e d'orrevolezza. |
Esempio: | E G. V. lib. 7. 70. 1. Veggendo il picciol poder del Re
d'Araona, appo la gran possanza del Re Carlo. |
Definiz: | ¶ Quando significa in luogo, imita la frasi latina apud Romam, e serve pure
all'accusativo, ma senza l'articolo. |
Esempio: | G. Vill. 9. 127. 1. Papa Giovanni sopraddetto, appo Vignone in Proenza, ec. diè
sentenzia di scomunicazione. |
Esempio: | E G. V. c. 242. 1. Papa Giovanni appo Vignone fece pubblico
nuovo processo, contra Lodovico Dogio di Baviera. |
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