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1) Dizion. 3° Ed. .
CONTUMACE
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CONTUMACE.
Definiz: Caduto in contumacia, che è in contumacia. Lat. contumax.
Esempio: G. V. 11. 39. 2. Il quale avea bando di contumacia della testa.
Esempio: Pass. 264. Obbedienza contraria a superbia, che è ribellione, per la quale altri è contumace, e disubbidiente a' suo' maggiori.
Esempio: Albert. cap. 24. Chi dilicatamente dalla fantilitade nutrica lo servo suo, poscia sentirà lui contimace, e non solamente contumace, ma vile.
Esempio: Maestr. 2. 35. La prima è contumacia, quando alcuno sarà citato, ovvero ammonito dal Giudice tre volte, ovvero una volta per tre, ed egli sia contumace, ovvero disubbidiente, ec.
Esempio: Bern. Orl. 2. 7. 67. Or mi pare esser teco contumace, E non dover da te perdon trovare.
Definiz: §. E in forza di sust. gli Antichi usarono Contumace, per lo stesso, che Contumacia. .
Esempio: M. V. 3. 46. Onde per la contumace, e per la 'mpotenza, poco appresso ne seguì la suggezione di quella Terra.