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ZONZO
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ZONZO.
Definiz: Diciamo Andare a zonzo, che vale Andare attorno, e non saper dove; tolta la metaf. da pecchie, vespe, calabroni, e simili, che volano in quà, e 'n là ronzando. Lat. temere, deambulare, oberrare. Gr. εἰκῇ περιπατεῖν.
Esempio: Varch. Ercol. 68. Andare a zonzo, ovvero aione, ovvero aiato, cioè andare quà, e là, senza saper dove andarsi, come fanno gli scioperati, e a chi avanza tempo.
Esempio: E Varch. rim. burl. 1. 37. Andare a zonzo in questo mare, e 'n quello.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. 57. Che se 'l colpiva sul cappel di bronzo, Il cervel su pel prato andava a zonzo.
Esempio: Cecch. Stiav. 4. 3. Possa non solamente andare a zonzo, E di giorno, e di notte ec.
Esempio: E Inc. 2. 6. O come vanno queste nostre femmine, A zonzo volentieri.
Esempio: Burch. 2. 52. Se 'l tuo gattuccio vede Bartolino, Quando e' va a zonzo senza vangaiuole, E' crederrà, ch'e' sia un topolino.
Definiz: §. Andare il cervello a zonzo, o Mandare il cervello a zonzo, figuratam. vale Impazzare, o Fare impazzare. Lat. insanire, dementare. Gr. μαίνεσθαι, ἐκμαίνειν.
Esempio: Fir. Trin. 4. 6. Questo dir, ch'io gli ho dato le chiavi, e vedergliene in mano, mi manda il cervello a zonzo.
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 82. E quasi che il cervel gli andava a zonzo.