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Dizion. 3° Ed. .
ZONZO
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pag.1828
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ZONZO.
Definiz: | Andare a zonzo: Andare attorno, e non saper dove. Lat. temerè,
deambulare. Tolta la metaf. da animali volatili, come pecchie, vespe, calabroni, che volano in qua, e 'n là
ronzando. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 2. Che se 'l colpiva sul cappel di bronzo, Il cervel su pel prato
andava a zonzo. |
Esempio: | E Ciriff. Calv. 3. E quasi che il cervel gli andava a zonzo.
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Esempio: | Fir. Trinuz. O questo dir ch'io gli ho dato le chiavi, e vedergliene in mano mi
manda il cervello a zonzo. |
Esempio: | Varch. Ercol. Andare a zonzo, ovvero aione, ovvero aiato, cioè andar quà, e là,
senza saper dove andarsi, come fanno gli scioperati, e a chi avanza tempo. |
Esempio: | Cecch. Stiav. 4. 3. Possa non solamente andare a zonzo, E di giorno, e di notte.
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Esempio: | E Incant. 2. 6. O come vanno queste nostre femmine, A zonzo volentieri.
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Esempio: | Burch. Se 'l tuo gattuccio vede Bartolino, Quando e' va a zonzo senza vangaiuole,
E' crederrà, ch'e' sia un topolino. |
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