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1) Dizion. 5° Ed. .
INFINGERE, e talora anche INFIGNERE.
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INFINGERE, e talora anche INFIGNERE.
Definiz: Neutr. pass. infingersi e Neutr. Far finta, Dar vista, Far le viste, Dare a divedere contrariamente al vero; comunemente Fingere; costruito con un compimento verbale, retto per lo più dalla particella Di. –
Esempio: Rim. ant. F. Enz. Re, 1, 177: Temp'è d'ubbidire e riprendére, E tempo è d'infinger non vedere.
Esempio: Esop. Fav. M. 197: Temporalmente potiamo intendere per lo lupo chi ha guerra con alcuno, e non potendo nuocere, s'infinge a far pace, acciocchè sotto quella importino tradimento e frodolenza.
Esempio: Ugurg. Eneid. 35: Li capitani de' Greci, stanchi delle guerre e cacciati da' fati, già passati molti anni, edificano uno cavallo per arte divina di Pallade, a simiglianza d'uno monte, e intessono le coste de segato abete; e infingono questo dono essere per la tornata loro.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 18: Non vogliate essere negligenti, e infignere di non avvedervi che 'l pietoso Signore v'aspetta.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 5: Martellino, infingendosi d'essere attratto, sopra santo Arrigo fa vista di guarire.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 53: Il vescovo, come savio, si 'nfinse di queste cose niente sentire.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 73: Noi pigliammo una di quelle orse, la quale ci pareva più grande, e infingendo di volercela mangiare, ne la portammo al nostro alloggiamento.
Esempio: E Firenz. Pros. 2, 158: E infingendosi d'esser convinta da' suoi preghi, trattolo un giorno in disparte, gli disse: ec.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 60: Poi girò gli occhi; e pur allor s'infinse Que' duo vedere, e in sè tutta si strinse.
Esempio: Dav. Tac. 1, 101: Dapprima s'infinse contento.
Esempio: E Dav. Tac. 1, 199: Non ebbe Tiberio virtù (secondo lui) sì amica, come l'infingere.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 9: Tale era il contento, Onde pascea se stessa in quel momento, Che il vicin fuoco o non sentiva appieno, O s'infingea di non sentirlo almeno.
Definiz: § I. E usato assolutam., vale Procedere fintamente, Usar finzione, Simulare. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 304: Il terzo [dubbio] si è in ciò che dice, che 'l Segnore si 'nfinse, cioè una [cosa] mostrava, e una intendea.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 13: Pro fu, nè mai ai suoi servi s'infinse.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 95: Costui, infignendosi e mostrandosi ben sonnacchioso, al fine si levò dal lato all'oste.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 72: Risponde egli infingendo: io, che son tardo, ec.
Esempio: Alf. Trag. 1, 198: Fermo ell'ha di morir, ma il tace; e queta S'infinge, per deluderci.
Definiz: § II. Vale pure Non dare a divedere, Non dimostrare, contrariamente al vero, Dissimulare, Far vista di non, reggente un Infinito per mezzo della particella Di. –
Esempio: Vill. G. 774: Procedea di fatto in civile e cherminale a sua volontà, come gli era posto in mano per li detti reggenti..., non ricordandoci noi Fiorentini ciechi, overo infignendoci di ricordare, quello di male ch'avea operato il detto messer Iacopo al simile uficio l'anno 1335.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 86: Similemente voglion (i signori) che si stringa Le labra a ragionar di lor difetti, E che d'udir e di parlar s'infinga.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 131: Diliberò di questa cosa.... di passarsene tacitamente, ed infignersi del tutto d'averne alcuna cosa veduta o saputa, infino a tanto che ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 318: E d'altra parte chi avrebbe Tito senza alcuna diliberazione (possendosi egli onestamente infignere di vedere) fatto prontissimo a procurar la propria morte, per levar Gisippo dalla croce, la quale egli stesso si procacciava, se non costei?
Esempio: Deput. Decam. 51: Infignendosi Paganino di conoscerlo. In alcuni testi non molto antichi fu aggiunto in questo luogo un Non, e scritto, di non conoscerlo.... Quel modo di dire con la negazione se bene forse non è vizioso..., questo altro nondimeno è più propio e più puro; con ciò sia che la negativa di sua forza e natura sia inchiusa nel verbo, che corrisponde in questa parte al Dissimulare de' Latini, e noi diciamo Far le viste di non o vedere, o pensare, o curare, secondo che il proposito porta di che si parla.... Così l'usò il Petrarca...; e prima del Petrarca, Dante.... Usollo il Boccaccio più di una volta, e in più d'una delle sue opere.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 3, 2: Guardammo in viso l'argentier: costui Simulando stanchezza, s'infingeva Di non badar.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 484: S'infingeva Di non badar. Qui propiamente dissimulabat, faceva le viste, faceva sembiante, di non essersene addato.
Definiz: § III. Quindi Infingersi di checchessia, e assolutam. Infingersi, vale Far finta, Far vista, di non vedere, di non sentire, di non accorgersi, di non curarsi, e simili, di checchessia, o di ciò a che si riferisce il discorso: ma oggi non è comune. –
Esempio: Dant. Inf. 24: E il peccator, che intese, non s'infinse, Ma drizzò verso me l'animo e il volto, E di trista vergogna si dipinse.
Esempio: Petr. Rim. 1, 256: E per far mie dolcezze amare ed empie, O s'infinge, o non cura, o non s'accorge Del fiorir queste innanzi tempo tempie.
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 1, 379: Annibale vedendosi al postutto abbassato e senza alcuno onore, con tristo animo mostrando non curare, assai modestamente dissimulando, si infigneva di molte cose, finochè ec.
Definiz: § IV. Att. Fingere, Simulare, studiatamente, riferito ad atti. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 13: Il suo animo era ardito, malizioso e isvariato, e qual cosa volea infignea e dimostrava, e qual volea diffignea e celava.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 51: Pur quel tenero affetto entro restringe, E, quanto può, gli atti compone e infinge.
Definiz: § V. E per Mostrare, Dimostrare, ad arte ciò che non è, Fingere; riferito anche ad affetti. –
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 1, 167: Cotali cose colla boce profera; e, agravato di smisurati pensieri, col viso infigne isperanza, e col grande cuore ristrigne il dolore (il lat. ha: spem vultu simulat).
Definiz: § VI. E per Dissimulare, Non dare a divedere. –
Esempio: Tass. Gerus. 12, 12: Il Soldan, ch'è presente e non infinge La generosa invidia onde egli è pieno, Disse: ec.
Definiz: § VII. Pure per Dissimulare, Fingere di comportare in pace, e simili, riferito a ingiurie o danni. –
Esempio: Vill. M. 406: I Fiorentini, sentendo i maliziosi agguati de' Pisani, infinsono, come detto è, il fatto d'Uzzano.
Definiz: § VIII. Riferito poeticam. a voce, parola, e simili, vale Formare, Appresentare, Fare udire, in immaginazione. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 199: Oltra la vista, agli orecchi orna e 'nfinge Sue voci vive e suoi santi sospiri.