Lessicografia della Crusca in rete

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BRUSCO
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BRUSCO.
Definiz: Add. Di sapor, che tira all'aspro, non dispiacevole al gusto. Lat. acer, acris.
Esempio: Cr. 4. 48. 13. Ma il vin brusco, il quale acerbo è detto, è più duro, ec.
Esempio: Pallad. Le granella delle melagrane contrite, ec. con vino austéro, e brusco.
Esempio: Cron. Mor. Avrai una botte di vermiglio, brusco, odoróso, e buono.
Definiz: §. Per metaf. Rigido, austéro, aspro. Lat. asper, rigidus.
Esempio: Vit. Plut. Uno, che aveva nome Leónida, huomo brusco.
Esempio: Dan. Par. 17. Pur sentirà la tua parola brusca.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 6. 4. Se sospirò quando il ti diè, e fece il viso brusco, credette di perderlo non di donarlo.
Esempio: All. 219. A me non pare aver detto di sorte, Che voi m'aveste a far la brusca cera.
Esempio: Spor. Gell.Voi mi rispondete stamani così brusco; che vuol dire? [qui in forza di avverbio]
Definiz: §. Aggiunto di temporale: vale Turbato, e freddo.
Esempio: M. V. 9. 53. Cominciando in sul brusco, e piacevol tempo, per infiebolire gli animi loro.
Definiz: §. Onde Rabbruscarsi il tempo, diciamo, Quando si turba, e raffredda.