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BRUSCO
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» BRUSCO
BRUSCO.
Definiz: Add. Di sapore, che tira all'aspro, non dispiacevole al gusto. Lat. austerus. Gr. αὐστερός.
Esempio: Cr. 4. 48. 13. Ma il vin brusco, il quale acerbo è detto, è più duro ec. e più tardi si digestisce.
Esempio: Pallad. Le granella delle melagrane contrite ec. con vino austero, e brusco.
Esempio: Cron. Morell. 271. Avrai una botte di vermiglio brusco, oloroso, e buono.
Definiz: §. I. Per metaf. Rigido, Austero, Aspro. Lat. asper, rigidus, austerus, torvus. Gr. αὐστερός.
Esempio: Vit. Plut. Uno, che aveva nome Leonida, uomo brusco.
Esempio: Dant. Par. 17. Pur sentirà la tua parola brusca.
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 4. Se sospirò, quando il ti diè, e fece il viso brusco, credette di perderlo, non di donarlo.
Esempio: Alleg. 219. A me non pare aver detto di sorte, Che voi m'aveste a far la brusca cera.
Definiz: §. II. Aggiunto di temporale, vale Turbato, Rannuvolato. Lat. nubilus. Gr. συννεφής.
Esempio: M. V. 9. 53. Cominciando in sul brusco, e spiacevole tempo, per infiebolire gli animi loro.
Definiz: §. III. Brusco in forza d'avverb. vale Bruscamente.
Esempio: Gell. Sport. 1. 3. Uh voi mi rispondete stamani così brusco; che vuol e' dire?