1)
Dizion. 4° Ed. .
BRUSCO
Apri Voce completa
pag.474
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
BRUSCO.
Definiz: | Add. Di sapore, che tira all'aspro, non dispiacevole al gusto. Lat. austerus.
Gr. αὐστερός. |
Esempio: | Cr. 4. 48. 13. Ma il vin brusco, il quale acerbo è detto, è più duro ec. e più
tardi si digestisce. |
Esempio: | Pallad. Le granella delle melagrane contrite ec. con vino austero, e brusco.
|
Esempio: | Cron. Morell. 271. Avrai una botte di vermiglio brusco, oloroso, e buono.
|
Definiz: | §. I. Per metaf. Rigido, Austero, Aspro. Lat. asper, rigidus, austerus, torvus.
Gr. αὐστερός. |
Esempio: | Vit. Plut. Uno, che aveva nome Leonida, uomo brusco. |
Esempio: | Dant. Par. 17. Pur sentirà la tua parola brusca. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 6. 4. Se sospirò, quando il ti diè, e fece il viso brusco,
credette di perderlo, non di donarlo. |
Esempio: | Alleg. 219. A me non pare aver detto di sorte, Che voi m'aveste a far la brusca
cera. |
Definiz: | §. II. Aggiunto di temporale, vale Turbato, Rannuvolato. Lat. nubilus. Gr.
συννεφής. |
Esempio: | M. V. 9. 53. Cominciando in sul brusco, e spiacevole tempo, per infiebolire gli
animi loro. |
Definiz: | §. III. Brusco in forza d'avverb. vale Bruscamente. |
Esempio: | Gell. Sport. 1. 3. Uh voi mi rispondete stamani così brusco; che vuol e' dire?
|
|