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Dizion. 3° Ed. .
BEFFA, e BEFFE.
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BEFFA, e BEFFE.
Definiz: | Burla, scherzo fatto con arte, perchè, chi è schernito, non se n'accorga: dileggiamento. Lat.
illusio, iocus. |
Esempio: | Boc. Nov. 11. 1. Se colle beffe, e talvolta col danno, s'è solo ritrovato.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 60. 6. Seco proposero di fargli di questa penna
alcuna beffa. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 23. 1. Io intendo di raccontarvi una beffe, che
fu daddovero fatta da una bella donna ad un, ec. |
Esempio: | E Bocc. g. 7. p. tit. Sotto 'l reggimento di Dionéo si
ragiona delle beffi, le quali, ec. |
Esempio: | G. V. 8. 70. 2. Sì che 'l giuoco da beffe avvenne vero, come era ito il bando.
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Esempio: | Dan. Inf. 23. Sono scherniti, e con danno, e con beffa. |
Definiz: | §. Farsi beffe d'una cosa: vale Non istimare, non apprezzare, non curare. |
Esempio: | Amet. 56. Anzi lasciandole all'aure, me ne facea beffe. |
Esempio: | Fir. Trin. Fattene beffe. E' son pur tutti d'un pelame. |
Esempio: | E Fir. Trin. altrove. Tu te ne fai beffe tu.
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Definiz: | §. Per Cosa di niuna stima. Latin. tricae, apinae, nugae, gerrae. |
Esempio: | Boc. Nov. 21. 12. Tutte l'altre dolcezze del mondo, sono una beffe, a rispetto di
quella, ec. [Diremmo anche Sono una baia essere una
baia] |
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