Lessicografia della Crusca in rete

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ANNERIRE, e poeticam$. anche ANNEGRIRE
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ANNERIRE, e poeticam. anche ANNEGRIRE.
Definiz: Neutr. e Neutr. pass. annerirsi Divenir nero, Farsi nero o negro. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 59 t.: Un'altra gente v'è, che immantanente che nascono, li loro capelli sì deventano bianchi e canuti, e in loro vecchiezza anneriscono.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 12: I luoghi abitabili caldi fanno i capelli annerire, e diventar crespi.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 13: Ne' luoghi abitabili secchi si diseccano le complessioni degli abitanti, ed il lor buccio annerisce, e si secca.
Esempio: Galian. Mon. 72: Il nitro, che ha forza d'addentare l'argento,.... fa che l'argento sia sottoposto ad annerirsi, ed a far ruggine.
Definiz: § I. E in forza d'Att. Render nero, Far divenir nero. –
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 147: Questa pelle così nuda e pelata fu non legata, ma confitta fra due legni della croce,.... e fu tutta lividita ed annegrita per li colpi e per le guanciate.
Esempio: Bocc. Comm. Dant. 1, 375: Ogni unzione annerisce i peli, fuorchè i canuti.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 180, 2: Questa vernice.... si va distendendola egualmente per tutto, poi s'annerisce col fumo della candela di sego.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 446: Vi son de' fulmini che non abbruciano, ma, se non altro, anneriscono.
Definiz: § II. E per Far perdere alquanto la bianchezza, Insudiciare. –
Esempio: Baldin. Art. Int. 40: Tiratone poi le carte, l'abbronzò alquanto con carbone, e seppele così bene affummicare e annerire, ch'elle parevano antiche.