1)
Dizion. 5° Ed. .
COMPRENDERE.
Apri Voce completa
pag.283
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
COMPRENDERE. Definiz: | Att. Abbracciare con la mente, Cogliere, Afferrare, con l'intelletto; Intendere appieno: e in questo senso dicesi pure della mente stessa o dell'intelletto. | Definiz: | Dal lat. comprehendere, trasferito a senso spirituale. – |
Esempio: | Dant. Inf. 10: Però comprender puoi che tutta morta Fia nostra conoscenza da quel punto Che del futuro fia chiusa la porta. |
Esempio: | E Dant. Purg. 21: Or puoi la quantitate Comprender dell'amor ch'a te mi scalda. | Esempio: | E Dant. Rim. 191: E certo e' mi convien lasciar in pria, S'io vo' trattar di quel ch'odo di lei, Ciò che lo mio intelletto non comprende. | Esempio: | E Dant. Conv. 207: O ineffabile sapienza che così ordinasti, quanto è povera la nostra mente a te comprendere! |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 238: I' non posso ridir, chè nol comprendo. Lett. fam. 42: E se sarai qua, come di', potrai comprendere la verità. |
Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 4, 449: Non domandò prima un magistrato di questura proporzionato a sua persona, che ebbe lette le leggi,... e compreso in certo modo l'autorità di cotale ufizio. | Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 265: Agevolmente si può comprendere da ciascuno.... per qual ragione io dedichi a voi alcun de' miei libri. | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 4, 29: Talchè compresi gli amorosi inganni, E ch'è sciocchezza servir nelle corti, Dove i Signori son sempre tiranni. | Esempio: | Crudel. Pros. 144: Quella varietà di oggetti che si comprendono, quel numero immenso d'idee che si ritiene, se ben si mira, non ci produce che tormento ed affanno. |
Definiz: | § I. E per Conoscere a qualche indizio, segno e simili; Rilevare. E riferito a persona, usasi per Penetrarne l'animo, il pensiero, da qualche parola o atto. – | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 102: Per quel poco che comprender pote', mostrava di dover essere un gran bacalare. |
Esempio: | Tass. Lett. 2, 553: I tredici ducati.... furono pagati a voi, com'io compresi da un vostro scritto. |
Definiz: | § II. Detto di occhio, vista e simili, vale Scorgere, Discernere. – | Esempio: | Dant. Purg. 31: Posarsi quelle prime creature Da loro aspersion l'occhio comprese. | Esempio: | Ubert. Faz. Dittam. 4, 15: E poichè l'occhio mio chiaro comprese La gente grande e l'abitato loro, Nuovo pensier nella mente s'accese. |
Definiz: | § III. E detto di persona, Percepire per mezzo dei sensi. – | Esempio: | Dant. Conv. 227: Ben è altra cosa visibile; ma non propiamente, perocchè altro senso sente quello, sicchè non si può dire che sia propiamente visibile, nè propriamente tangibile, siccom'è la figura, la grandezza, il numero, lo movimento e lo star fermo, che sensibili si chiamano: le quali cose con più sensi comprendiamo; ma il colore e la luce sì propiamente, perchè solo col viso li comprendiamo. |
Definiz: | § IV. E Comprendere alcuna cosa, pur detto di persona, trovasi poeticam. per Scorgerla, Discernerla. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 15, 44: Poco lontana al tetto suo la tende [la rete], E ne la trita polve in modo appiatta, Che chi prima nol sa non la comprende. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 22, 37: Ruggier che sempre uman, sempre cortese Era a ciascun, ma più alle donne molto, Come le belle lagrime comprese Cader rigando el delicato volto, N'ebbe pietade ec. | Esempio: | Salvin. Anacr. 136: E tosto il lume acceso, Un fanciullo ho compreso, Cui la faretra e l'arco È delle spalle incarco. |
Definiz: | § V. E riferito a sentimenti, affezioni e simili, vale Ricevere, Accogliere in sè; e dicesi non solo dell'uomo, ma anche delle facoltà sue. – |
Esempio: | Dant. Purg. 4: Quando per dilettanze ovver per doglie, Che alcuna virtù nostra comprenda, L'anima tutta ad essa si raccoglie, Par che a nulla potenzia più intenda. | Esempio: | E Dant. Vit. nuov. 102: Quelli che la miravano, comprendevano in loro una dolcezza onesta e soave tanto, che ridire nol sapevano. |
Definiz: | § VI. Riferito a certi liquidi, e detto di vasi, trovasi per Incorporarli, Compenetrarsene. – |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 251: Se vorrai metter l'olio in un vasel nuovo, il diguazzerai con la morchia cruda, o ver calda, e guazzera'lo assai, sì che la bea, e comprendala bene. |
Definiz: | § VII. E per Occupare, Sopraffare, detto di dolore, orrore, pietà, e altri simili sentimenti. – | Esempio: | Giamb. Oros. 125: E anche di questa grande abbondanza, unde (onde) mi lamento, mi nasce grandissima angoscia, e comprenderai una sollicitudine avviluppata. |
Esempio: | E Giamb. Oros. 217: Intanto torce la 'nvidia il cuore, quando ella il comprende, che quello che è diritto per natura non vede, ma indicalo non diritto. | Esempio: | Libr. Dicer.: Il dolore del dicapitamento orribile di cotal uomo gli animi nostri e que' de' savj amici ha compreso. | Esempio: | Leggend. SS. M. 3, 207: E d'ora innanzi vi guardate, che nulla tenerezza vi comprenda più di me. |
Definiz: | § VIII Onde, detto di alcun atto o fatto, Comprendere alcuno di dolore, orrore, amore, pietà e simili sentimenti, vale Farglieli vivamente provare: e, in forma di Neutr. pass. comprendersi, Commuoversi a cagione di quelli. – | Esempio: | Rim. Ant. P. Giann. Lap. 1, 418: Da' vostri occhi mi venne uno splendore, Lo qual d'amor sì mi comprese poi, Che avanti a voi sempre fui pauroso. | Esempio: | Febuss. Breuss. 1, 53: E quando quel buono uom la voce intese, Di gran paura tutto si comprese. |
Definiz: | § IX. E detto di alcun male, vale Prendere, Invadere. – |
Esempio: | Vill. G. 372: Essendo compreso forte di gotte nelle mani. | Esempio: | Sacch. Op. div. 117: Aspido è un serpente che pugne co' denti, e lasciavi il veleno; e questo veleno di pelle in pelle va comprendendo tanto, che l'uomo s'addormenta, e così dormendo si muore (qui assolutam.). | Esempio: | Gell. Circ. 87: E forse che questa maladetta peste non ha compreso tutto il mondo? (qui in locuz. figur.). |
Definiz: | § X. E detto di demonio, vale Invasare alcuna persona. – | Esempio: | Belc. F. Pros. 4, 147: Quelle [monache] levandosi, volendo pigliare li loro vestimenti e fuggire, incontenente tutte e cinque furono dal demonio comprese. |
Definiz: | § XI. Comprendere, vale anche Contenere in sè, Abbracciare; e usasi così nel senso proprio come nel figurato. – |
Esempio: | Dant. Inf. 28: Ogni lingua per certo verria meno Per lo nostro sermone, e per la mente, C'hanno a tanto comprender poco seno. | Esempio: | E Dant. Parad. 27: Luce ed amor d'un cerchio lui comprende [il cielo empireo] Sì come questo gli altri [cieli]. |
Esempio: | E Dant. Conv. 344: Se in noi sono più cose laudabili, ed uno è il principio delle nostre lode, ragion vuole queste a quello principio reducere che comprende più cose. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 187: Che comprender nol può prosa nè verso. | Esempio: | Vill. M. 315: Questo circuito comprese il poggio e il borgo. |
Esempio: | Bart. D. Miss. Mog. 3: Fra l'Indo e 'l Gange, anzi assai più oltre che quanto essi comprendono dalle fonti alle foci, ciò che v'è di provincie e di regni.... il raccoglie.... il Gran Mogor. |
Esempio: | Manfred. Elem. Geom. 3: Due linee che s'incontrino in un punto, diconsi fare o comprendere o contenere angolo una coll'altra in quel punto. |
Definiz: | § XII. E detto di un tutto bene ordinato, vale Contenere un numero o quantità di cose, Comporsi di esse; come: |
Esempio: | Esempio del Compilatore Questa biblioteca comprende tanti volumi; Quel museo comprendeva molti oggetti dell'arte antica, e via discorrendo. |
Definiz: | § XIII. E riferito a discorso, scrittura e simili, vale Far soggetto di discorso, Trattare, e simili; come per es.: |
Definiz: | § XIV. Per Por dentro, Inchiudere, Racchiudere; riferito a spazio, e figuratam. a numero, serie, conto, e simili. – |
Esempio: | Vill. G. 809: Fece comprendere tutto il circuito dal detto palazzo a quelli che furono de' figliuoli Petri, e le torri e case de' Manieri,.... comprendendo tutto l'antico Gardingo. |
Definiz: | § XV. E riferito a nome, titolo e simili, vale Designare con esso più cose o persone, aventi le stesse qualità, attributi e simili, e usasi più spesso con la preposizione Sotto. – |
Esempio: | Bart. D. Op. mor. 31, 2, 42: Sotto nome di Grande comprendo chiunque è in grado di superiore ad altri. |
Definiz: | § XVI. E per Raccogliere per sommi capi, Riepilogare; ma è modo poco comune. – |
Esempio: | Cavalc. Discipl. spir. 147: Ma comprendendo le predette cose, e abbreviandole, insomma possiam dire che otto sono quelle cose, che tengono l'uomo virtuoso in santo e utile e quasi continuo gaudio. | Esempio: | E Cavalc. Specch. Pecc. 9: Comprendendo dunque le predette cose, insomma dico che quanto all'amore del cuore l'uomo pecca mortalemente ec. |
|