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ELOQUENZA.
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ELOQUENZA.
Definiz: Sost. femm. Facoltà, spesso congiunta all'arte ed all'esercizio, d'usare la parola in modo da persuadere e commuovere. E più spesso intendesi d'arte oratoria.
Dal lat. eloquentia. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 226: E non pur quel di fuori il tempo solve, Ma le vostr'eloquenze e i vostri ingegni.
Esempio: E Petr. Rim. 246: Dunque ora è 'l tempo.... che 'l nobile ingegno che dal cielo Per grazia tien dell'immortale Apollo, E l'eloquenza sua vertù qui mostri, Or con la lingua or con laudati inchiostri.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 422: Messer Poggio, ritornato da Costanza, cominciò a comporre e dimostrare la sua eloquenza.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 186: L'eloquenza sua (come nelle forti cose si conviene) non era cardata, nè andava dietro alla scelta delle parole, ma diceva animosamente, secondo che l'impeto ricercava, tutto quello che voleva dire.
Esempio: Tass. Lett. 2, 36: In Roma tardi cominciarono a fiorir l'eloquenza o la poesia, perchè tardi cominciarono ad esser tenute in pregio.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 46: Che cosa giova la prudenza nel consigliare, o l'eloquenza nel persuadere?
Esempio: Giacomin. Oraz. I, 1, 121: Queste dottrine,... se non pure insegnando, ma dilettando e commovendo, fanno dolce forza di persuasione alla mente, son dette eloquenza.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 388: E già molti v'avea presi da quell'infelice e misero amore della Sicilia; che fu di poi pur troppo riacceso dall'eloquenza d'Alcibiade.
Esempio: Adim. A. Pind. 253: La dolcezza dell'eloquenza de' Greci fu agguagliata al mele.
Esempio: Giord. Op. 2, 97: La eloquenza sta in eletta copia di vasti e forti pensieri, che nelle menti de' lettori si dilatino, e mettan radici e germoglino;... sta in una forza di raziocinio non ripugnabile, e in un ardore impetuoso e non resistibile di affetti.
Esempio: E Giord. Op. 2, 99: S'insegna e s'impara la facondia, non l'eloquenza.
Esempio: Capp. Lez. 263: E' dovrebbe.... apparire strano, che mentre le democrazie si dicono e furono sopra ogn'altro modo di governo favorevoli alla eloquenza, mostrasse il contrario la città nostra.... Non ebbe Firenze pubbliche arringhe, quelle per cui l'eloquenza greca s'innalzò tanto: il popolo ateniese, d'ogni altra potestà insofferente, cedeva docile alla maestà dell'eloquenza, e impaziente correggeva i solecismi; ma il popolo fiorentino, ec.
Definiz: § I. Per similit., e altresì figuratam.; talvolta anche con una certa ironia. –
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 377: Oh quante volte Tra le vote pareti ed agl'ignudi Scanni udii favellar maschia eloquenza, A cui madre è la Bibbia, il Vangel padre!
Esempio: E Gozz. Op. scelt.5, 379: Ognun si spurga e sputa, E forte applaude col polmone a questa Eloquenza di timpano e campana.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 96: Continuò, a vele gonfie, il corso della sua eloquenza.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 116: Renzo mise in campo anche lui la sua eloquenza, ma Lucia non si lasciava smovere.
Esempio: Capp. Lez. 239: L'eloquenza d'un libro non potè mai raggiungere i miracoli della voce viva. Ed oltre a ciò, alla eloquenza parlata è naturale un certo artifizio, dal quale più spesso si allontanano le scritture.
Definiz: § II. E secondo i generi dell'eloquenza, e le distinzioni che ne fanno i retori, prende diversi aggiunti; come Deliberativo eloquenza deliberativa, Dimostrativo eloquenza dimostrativa, Giudiciale o Giudiciario eloquenza giudiciale o giudiciaria, Forense o Del foro eloquenza forense o del foro, Sacro eloquenza sacra, Civile eloquenza civile, Accademico eloquenza accademica ec. –
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 380: Questa è sacra eloquenza. Io tal la chieggo.
Esempio: Giord. Op. 2, 98: A muovere le armi, a collegare i consigli, si richiedeva non frasche di rettorici, ma vigore di eloquenza civile.
Esempio: Capp. Lez. 263: E' dovrebbe.... apparire strano, che.... qui dov'era la sede di un idioma ormai pervenuto a tanta finitezza, lo stato popolare in tre secoli non facesse nascere, convien dirlo, alcuno splendore di civile eloquenza.
Definiz: § III. Vale anche, genericamente, Arte del dire, Letteratura: onde le locuzioni, Professor d'eloquenza, Cattedra d'eloquenza, Trattato d'eloquenza, e simili. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 578: È degno.... di considerazione che.... dica (Virgilio) di voler coronarsi de le frondi sacre a Pallade: e forse si potrebbe intendere per corona d'oliva, corona di sapienza; come per corona di lauro, corona d'eloquenza.
Esempio: Cocch. Disc. 2, 223: Il che io credo che sia avvenuto non solo per la trascuraggine degli editori.... o dei copisti, ma alcune volte ancora per la corruttela del loro gusto nell'eloquenza, che gli fece pensare di correggere alcuni da loro supposti errori.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 414: Fama è che dotta e glorïosa lingua, A dispiegar le sue ricchezze usata D'alta eloquenza e d'umane arti e belle, In Padova, d'ingegni alta maestra, Tacerà tosto.
Definiz: § IV. E semplicemente per Elocuzione. –
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 192: Benchè io sorpreso dall'eccellenza e numero di quelle [virtù], disperi di poterne abbozzar taluna, non che tutte ritrarle compiutamente coll'inegual pennello di una rozza eloquenza.
Esempio: Pindem. Poes. 26: Qualche bella d'amore istoria finta Cui di dolce eloquenza orna e colora Penna in anglici inchiostri o in franchi tinta.
Definiz: § V. Poeticam. per Loquela, Modo di favellare, o simili. –
Esempio: Pindem. Poes. 8: E se nol vieta di due ciglia il lampo, Se una dolce eloquenza non ti lega, Ti rivedrò.
Definiz: § VI. Figuratam., detto della virtù, forza e simili, che abbia checchessia, di esprimere, attestare, efficacemente ciò che altrimenti si significherebbe con parole. –
Esempio: Tass. Gerus. 4, 85: E ciò che lingua esprimer ben non puote, Muta eloquenza ne' suoi gesti espresse.
Esempio: E Tass. Amint. 2, Coro: E spesso (oh strana e nova Eloquenza d'amore!) Spesso in un dir confuso, E 'n parole interrotte Meglio si esprime il core, E più par che si mova, Che non si fa con voci adorne e dotte.
Esempio: Mont. Poes. 2, 186: Si commosse Ullino, Si commosse Malvina a quel pietoso Racconto, e i moti fea del cor palesi L'alta eloquenza del tacer.
Definiz: § VII. Fiumi d'eloquenza, vale poeticam. Copia di parole eloquenti, Parole eloquenti in gran copia. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 309: Vive faville uscian de' duo bei lumi Ver me sì dolcemente folgorando, E parte d'un cor saggio, sospirando D'alta eloquenza sì soavi fiumi; Che ec.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 61: Di sua bocca uscieno Più che mel dolci d'eloquenza i fiumi.
Definiz: § VIII. Principe dell'eloquenza, o Padre, dell'eloquenza, Lume d'eloquenza, Fiume d'eloquenza, e simili; sono locuzioni figurate ed enfatiche, che si appropriano a insigni oratori od anche scrittori. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 36: Aristide e Dione, due grandissimi lumi d'arte e d'eloquenza.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 31, 1, 61: Quella verissima lode, con che il padre della romana eloquenza coronò sè stesso e quanti, come lui, professano l'arte del ragionare con eccellenza.
Esempio: Giord. Op. 2, 380: Vestiti signorilmente i principi della eloquenza latina: ma quanto li sorpassa la nudità degli antichi greci!