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1) Dizion. 5° Ed. .
CONSIGLIO.
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CONSIGLIO.
Definiz: Sost. masc. Ponderato avvertimento che si dà altrui circa al fare o non fare alcuna cosa, o circa al modo di comportarsi rispetto a checchessia; e anche semplicemente, Proposta di quel partito o regola che si stimi più prudente che altri seguiti in una data contingenza.
Dal lat. consilium. –
Esempio: Dant. Conv. 385: Nè questo cotale prudente non attende i dimandati consigli.
Esempio: Comp. Din. Cron. 37: Seguitammo il suo consiglio, e molti ci schernirono, dicendo che meglio era arrotare i ferri.
Esempio: Vill. G. 825: Per lo consiglio de' Sanesi e del conte Simone, per recare la città più a comune, sì ordinaro di leggere (eleggere) dodici Priori per uficio ec.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 61: Egli mi piace di seguire il vostro consiglio.
Esempio: Pitt. B. Cron. 62: Forte mi pare a credere; ma non di manco io m'atterrò al tuo consiglio di fare buona guardia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 40, 44: S'attendete, signori, al mio consiglio, Qui da man manca ha un'isola vicina ec.
Esempio: Grazz. Comm. 297: Conferendo i casi importanti con gli amici, se non altro, se ne cava sempre consiglio.
Esempio: Salv. Ded. Razz.: Bisognandomi, per consiglio di medici,... sotto l'aria natia ritornare.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 4: E se pur generoso ardire sdegna Quel che troppo gli par cauto consiglio, Non fia ec.
Esempio: Dav. Tac. 2, 136: Vitellio era sordo a' forti consigli; scoppiavagli il cuore.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 1, 296: In questa disposizione di cose io ho giudicato necessario di trasferirmi a Fontainebleaux, per far quegli ufficj che giudicherò necessarj, perchè di qua si pieghi a consigli di pace, e si fuggan quelle asprezze che abbiano a far più durabile e più pericolosa la guerra.
Definiz: § I. In senso speciale, Inculcamento, Insinuazione, diretti alla perfezion cristiana, di seguire un dato istituto di vita, di attendere a certe pratiche od obblighi religiosi, e simili; e si contrappone a Comandamento o Precetto. –
Esempio: Dant. Parad. 12: Ben parve [san Domenico] messo e famigliar di Cristo; Chè il primo amor, che in lui fu manifesto, Fu al primo consiglio che diè Cristo.
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 2, 50: I moderni eretici aver tolti i consigli evangelici dalla Chiesa.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 25: Disse l'Abate: ben discorri, o figlio,... Che altra cosa è il precetto, altra il consiglio. Ma chi sul serio alla salute pensa, E vede quanto è pieno di periglio Il viver nostro ec.
Definiz: § II. Pure in senso speciale, e come Term. de' Legali, si usò per Parere intorno ad una data controversia o lite; e più particolarmente Parere scritto. –
Esempio: Lanc. Riform. volg. F. 32: Ed in alcuna delle predette cose esso oficiale non possa dare consiglio di savio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 84: Di citatorie piene e di libelli, D'essamine e di carte di procure Avea le mani,... e gran fastelli Di chiose, di consigli e di letture.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 94: Io giudicherei, che alla metà di que' consigli si potrebbe sicuramente dire, ch'egli ebbe la sentenza contro.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 13: Chi non ha interesse nelle cause, appena ha lette le allegazioni e i consigli di qualche valente avvocato, che tosto inclina la mente a dare a lui la vittoria.
Definiz: § III. Per Considerazione, Ponderazione, Riflessione, e anche Avvedimento. –
Esempio: Dant. Purg. 6: Molti han giustizia in cor; ma tardi scocca, Per non venir senza consiglio all'arco.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 7: Anzi che si comincino i fatti, è mestieri il buono consiglio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 67: Ed attaccossi la battaglia in terzo, Ed era per uscirne un strano scherzo, Se molti non si fossero interposti A quel furor, non con troppo consiglio, Ch'a spese lor quasi imparar che costi Voler altri salvar con suo periglio.
Definiz: § IV. Per Pensamento, Avviso, circa al da fare, o al partito da prendere. –
Esempio: Cavalc. Pungil. 206: Conciossiecosachè consiglio sia, e così si diffinisce, una esaminata ragione d'alcuna cosa fare, o non fare.
Esempio: Guicc. Stor. 3, 22: Non voglio io confortarvi più in una parte che in un'altra; vostro sia il consiglio, vostro sia il giudizio: quello che delibererete, sarà accettato e lodato da me.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 36: Voi tutti ho qui raccolti insieme, Perch'ognun porti in mezzo il suo consiglio.
Definiz: § V. Per Divisamento, Disegno, Proposito fermato entro di sè, di far checchessia. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 41: Lo tuo segreto consiglio commetti a tacito e fedel compagno.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 33: Deh se non hai del viso il cor men bello, Non impedir il mio consiglio onesto! Piglia lo scudo ec.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 82: Il vecchio re ne' già vicin perigli Volge nel dubbio cor feri consigli.
Esempio: E Tass. Gerus. 7, 3: Fuggì tutta la notte e tutto il giorno, Errò senza consiglio e senza guida.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 14: Risolverono [i Pallantidi] di muover guerra;... fra' quali era un banditore nominato Leo, del borgo Agno, che rivelò il consiglio de' Pallantidi a Teseo.
Definiz: § VI Per Deliberazione, Risoluzione. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 74: In sè medesimi pensando, assai stettono incerti qual consiglio dovessono prendere.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 188: Il domandò.... che consiglio ne prenderebbe.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 107: Prese nuovo consiglio, e fu il migliore, Di vincer con altre arme il mostro crudo.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 69: Proponendogli innanzi agli occhi.... l'infamia, la quale per tutto il mondo dalla leggiera mutazione di così onorato consiglio gli perverrebbe.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 6: Ne' maggior perigli Sono i più audaci gli ottimi consigli.
Definiz: § VII. Per Provvedimento, Partito, Espediente. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 74: Non sappiendo, che altro consiglio pigliarsi, trovata una grandissima quercia, smontato dal ronzino, a quella il legò.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 112: Si piglia finalmente per consiglio, Che i duo guerrier.... Facciano insieme triegua fin al giorno Che sia tolto l'assedio ai Mori intorno.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 27, 1: Molti consigli de le donne sono Meglio improviso, ch'a pensarvi, usciti.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 2: Perniciosi il più delle volte a sè stessi, ma sempre a' popoli i consigli male misurati di coloro che dominano.
Esempio: Alam. L. Gir. 6, 137: E come donna in fallo ritrovata, Che 'l subito consiglio ha più ingegnoso, Gli dice ec.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 50: Ma che giovava, ohimè, che del periglio Vicino omai fosse presago il core, S'irresoluta in ritrovar consiglio La mia tenera età rendea il timore?
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 96: Fra di loro (nobili) non pochi erano, che modesti e valorosi uomini essendo, detestavano i mali avvisati consigli, e sentivano sdegno grandissimo della vergogna presente.
Definiz: § VIII. Riferito ad alcun male, o a qualche disordine, significa Rimedio, Riparo; ma in questo senso non è comune. –
Esempio: Tav. Rit. 188: Di mia ferita non truovo niuno buono consiglio.
Esempio: Vill. G. 773: Perchè sia assempro (esempio) a que' che sono a venire, acciocchè mettano consiglio e riparo a simili casi, sì narreremo brievemente il difetto del male reggimento ch'allora era in Firenze.
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 64: Che per opra di medico o d'incanto Si ponga a quel furor qualche consiglio.
Definiz: § IX. Consiglio, parlandosi della Divinità, vale Decreto, Volontà, Provvidenza. –
Esempio: Dant. Purg. 6: Son li giusti occhi tuoi rivolti altrove, O è preparazion, che nell'abisso Del tuo consiglio fai, per alcun bene, In tutto dall'accorger nostro scisso?
Esempio: E Dant. Parad. 21: Ma l'alta carità che ci fa serve Pronte al consiglio che il mondo governa, Sorteggia qui, siccome tu osserve.
Esempio: E Dant. Parad. 33: Vergine madre, figlia del tuo Figlio, Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d'eterno consiglio.
Esempio: E Dant. Conv. 275: A ciò si può lievemente rispondere, che la elezione di questo sommo ufficiale convenia primieramente procedere da quel consiglio che per tutti provvede, cioè Iddio: altrimenti ec.
Esempio: Riccat. I. Op. 4, 325: Se ciò piacque ai supremi alti consigli, È giusto ch'io me ne rammenti, e taccia.
Esempio: Pindem. Poes. 439: Fu degli eterni Dei dunque consiglio, Che o qual siete, o qual voi l'Arte colora, Non vi mirasse uom mai senza periglio?
Esempio: Leopard. Poes. 45: Certo senza de' numi alto consiglio Non è ch'ove più lento E grave è il nostro disperato obblio, A percoter ne rieda ogni momento Novo grido de' padri.
Definiz: § X. Per Facoltà di ben consigliare o di ben consigliarsi, Prudenza, Senno; nel qual senso trovasi anche Savio consiglio. –
Esempio: Dant. Conv. 185: E avvegnachè poca podestà io potessi avere di mio consiglio, pur intanto, o per volere d'Amore, o per mia prontezza, ad esso m'accostai per più fiate, ch'io ec.
Esempio: Vill. M. 4, 298: Lo Re, povero di savio consiglio per le cose gli occorrevano, sovente mandava per lui.
Esempio: Petr. Rim. 1, 33: L'anima a cui vien manco Consiglio, ove il martir l'adduce in forse.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 84: Ben sapev'io, che natural consiglio, Amor, contra di te giammai non valse.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 40: Potente di consiglio e pro di mano.
Esempio: E Tass. Gerus. 2, 4: Ciò che può dar di vecchia età consiglio, Tutto prometto, e ciò che magica arte.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 64: Così parlava, e l'altro attento e cheto Alle parole sue d'alto consiglio, Fea de' detti conserva.
Esempio: Malasp. T. Oraz. I, 6, 286: Chi non sa quanto consiglio si richiegga nel maggior Commendatore, quanta scienza militare nel Connestabile, quanta ec.
Definiz: § XI. Nel medesimo senso è anche Term. de' Teologi, e dicesi Uno dei sette doni dello Spirito Santo. –
Esempio: Dant. Conv. 356: E perocchè da ineffabile carità vengono questi doni, e la divina carità sia appropriata allo Spirito Santo, quindi è che chiamati sono Doni di Spirito Santo; li quali, secondochè li distingue Isaia profeta, sono sette, cioè: Sapienzia, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Timor di Dio.
Definiz: § XII. Trovasi per Conoscimento, Cognizione. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 16, 101: Orlando (ch'era tramortito) ritornò nel suo consiglio; Videsi preso, e pigliava la spada.
Definiz: § XIII. Consiglio vale anche L'atto del consigliarsi insieme due o più persone circa a checchessia, Consultazione: per lo più nelle maniere Chiamare a consiglio, Stare e simili, a consiglio. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 243: Allora dee elli (il signore) comandare alli suoi notaj, ch'ellino immantenente mettano in iscritto el detto delli dicitori, e non tutto ciò che dicono, ma quel che tocca al punto del consiglio.
Esempio: Vill. G. 366: Alla fine strignendosi [il Papa] a secreto consiglio col savio Cardinal da Prato, che sapea le sue secrete promesse, sì li disse.
Esempio: Pitt. B. Cron. 36: Lo Re chiamò a consiglio tutti i padroni e nocchieri intendenti, e domandò loro quello parea loro da fare.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 368: Ieri ci fu nuova, Modana essere perduta; donde costoro sono stati ieri e oggi in consiglio sopra questa materia: non so che deliberazione si abbino fatta.
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 94: Ora in pace a consiglio con lui siede, Or armato con lui spiega i colubri.
Esempio: Cas. Pros. 3, 108: Essendo conclusa la capitulazione della Lega, noi abbiamo avuto lungo consiglio sopra ciò.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 32: Andremo al loco ove raguna I più saggi a consiglio e i più potenti Il Re, ch'al minacciar della fortuna.... par che paventi.
Definiz: § XIV. E semplicemente per Abboccamento, Colloquio, a fine peraltro di risolvere o macchinar checchessia; usato per lo più nella locuzione A consiglio. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 141: Pure stamane.... io trovai con la donna mia in casa una femina a stretto consiglio, la quale io credetti incontanente che fosse ciò che ella era.
Esempio: E Bocc. Laber. 209: Nè era mal che due o tre [femine] non se ne fossono con lei a stretto consiglio trovate.
Definiz: § XV. E per l'Adunanza stessa delle persone che consigliano o si consigliano, Adunanza a fine di consigliarsi, o di risolvere checchessia; e più specialmente, Pubblica o Solenne adunanza. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 243: Quello a che s'accorda la maggior parte della gente che sono nel consiglio, debia essere fermo e stabile.
Esempio: Vill. G. 197: I quali (i Trentasei) erano allora al consiglio insieme nella bottega ove i consoli di Calimala teneano ragione.... Sentendo ciò i Trentasei, si partirono dal consiglio, e incontanente si levò la terra a romore.
Esempio: E Vill. G. 200: Li chiamarono Capitani di Parte,... e raunavansi a' loro consigli nella chiesa nuova di Santa Maria sopra Porta.
Esempio: Stef. March. Istor. 9, 7: Si levò dal Collegio, e scese giù nella sala dov'era il consiglio.
Esempio: Capp. N. Comment. 42 t.: Ordinorono si sonassi a tutti a tre e' consigli, cioè Popolo, Comune e Dugento. Trovossi nella raunata 498 uomini.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 508: Essendo stato intromesso nel luogo dove era, lo trovai in consiglio; nel quale interveniva il gran Maestro di Rodi, Nemors, Rubertet, e otto o dieci altri personaggi di roba lunga.
Esempio: E Machiav. Pros. stor. pol. 7, 384: Sull'avviso della perdita di Modana io andai in consiglio, mi dolsi di questo disordine.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 111: Si erano congiurati insieme contro la vita del Duca;... ai quali consigli interveniva il conte Albertino Buschetto.
Esempio: Bemb. Stor. 17 t.: Così nel primo gran consiglio, che seguì appresso, fatto M. Antonio Grimano capitan generale, ordinò che le galee che erano finite, in acqua si mettessero.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 27: Abbattuti adunque i palazzi della giustizia e le sale de' consigli, e annullati i magistrati, fece fabbricare un palazzo solo, un luogo solo ordinò alle pubbliche adunanze.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 254: Nel quale [salone] soleva tenersi ordinariamente il consiglio.
Esempio: Metast. Dramm. 1, 59: Vado al real consiglio.
Definiz: § XVI. Figuratam., vale anche Il luogo stesso dell'adunanza, Il luogo dove si tien consiglio. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 8, 11: In questo mentre viene avviso, come Gli scanni del Consiglio en (sono) pieni zeppi Tutti di genti, ch'hanno vinte e dome Provincie e regni.
Definiz: § XVII. E per Tutti insieme coloro che consigliano o consultano, o che hanno l'ufficio di consigliare; Collegio o Corpo de' consiglieri, sia di principe, sia d'altra potestà, o di chi è preposto a qualche parte della pubblica amministrazione. –
Esempio: Cronichett. Mannell. 73: Lo consiglio del re Antiocco ne presono sospetto.
Esempio: Pitt. B. Cron. 52: Per messer Filippo si spose la nostra ambasciata, la quale fu tanto altamente detta, che tutti quelli Signori del consiglio.... ne vollono la copia di quello che disse.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 384: Il Re col suo consiglio, ragionando di queste cose d'Italia e di questa impresa nuova, conclusero tutti d'accordo, che fosse necessario ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 47: La regina Orontea fece raccorre Il suo consiglio, e disse: A noi conviene ec.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 16: Se bene [Aristotile] messe in mano al popolo il governo, non s'intende ch'egli abbia a esser padrone d'ogni cosa, ma sì bene di certi particolari, fra i quali intende sia la creazione de' magistrati e la confermazione delle leggi, che siano state prima da pochi e da più stretti consigli considerate.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 4, 244: Aveva stimato il Duca di Mena, che.... procedesse dalla natura e dalla volontà de' ministri, mal affetti alla sua persona, o desiderosi di fare più di quello che dal Consiglio reale era loro commesso.
Definiz: § XVIII. Si usò figuratam. per Consigliere, detto di una sola persona. –
Esempio: Dant. Purg. 13: A me pareva andando fare oltraggio, Vedendo altrui, non essendo veduto; Perch'io mi volsi al mio consiglio saggio (qui per similit.).
Esempio: Vill. G. 559: Lasciava per suo capitano, e in suo luogotenente messer Filippo da Sangineto;.... e per suo consiglio, messer Giovanni di Giovanazo.
Esempio: Vill. M. 3, 286: E per suo consiglio l'avea dato Sgariglino.... suo intimo amico.
Esempio: E Vill. M. 5, 13: Tanto seppe operare messer Malatesta, ch'era divenuto il più segreto consiglio ch'avesse il Legato.
Esempio: Stor. Pistol. 103: Era lo più segreto consiglio ch'egli avesse.
Definiz: § XIX. Quindi Essere alcuno tutto il consiglio di un altro, vale Esser quegli la sola persona, nel cui senno altri confida, e secondo il cui parere si risolve nei partiti da prendere: ma è maniera non comune. –
Esempio: Cronichett. Mannell. 16: Un barone, ch'era tutto il consiglio dello re Ansuero, ch'avea nome Naman, sì avea ordinato ec.
Definiz: § XX. Consiglio chiamasi Qualsivoglia collegio di cittadini eletti o nominati, secondo proprie leggi o statuti, a curare alcuna parte della cosa pubblica, il buon andamento di una particolare amministrazione, o di una società mercantile, e simili, insieme coi respettivi capi; come Consiglio provinciale, Consiglio municipale, Consiglio amministrativo, e simili. –
Esempio: Legg. Band. C. 26, 90: Vogliamo che il nostro Consiglio di commercio, stabilito in Livorno, abbia la direzione o soprintendenza di simil generi d'affari (la giurisdizione sopra gli affari della Marina mercantile).
Esempio: Monet. Poes. 3: E se son de' Priori o del Consiglio, Portan, con borsa asciutta, altero il ciglio.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 1, 144: Egli (La-fayette) ricevette finalmente una lettera dal Consiglio municipale, che.... gl'imponeva di partir coll'esercito per Versaglia.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 97: Volere tassargli (gli Americani) per atto del Parlamento [d'Inghilterra], e togliere loro la facoltà di eleggere un consiglio rappresentativo, che s'aduni nelle colonie, e consideri, e giudichi della necessità e quantità di una general tassa, mostrare un sospetto ec.
Definiz: § XXI. E Consiglio chiamavasi nelle Repubbliche italiane Qualsivoglia collegio o adunanza di cittadini, che, sia per elezione, sia per diritto, o avesse parte speciale al governo di quelle, o dovesse rendere il voto nelle deliberazioni più importanti, approvare i magistrati, le leggi, e simili. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 26: Mandava i bandi da sua parte, e pene imponeva e cavalcate contra i nimici, sanza alcuno Consiglio.
Esempio: E Comp. Din. Cron. 37: Facemmo pe' Consigli leggi aspre e forti, e demmo balía a' rettori contro a chi facesse rissa o tumulto.
Esempio: Pitt. B. Cron. 125: Missono il partito, che i Priori e Consiglio di Montepulciano potesse della detta condannagione farne quello che piacesse a loro.
Esempio: E Pitt. B. Cron. 126: Feci raunare il Consiglio, e feci diliberare che ec.
Esempio: Savonar. Pred. 18: Vedrai quelli che andranno in bigoncia su nelli vostri Consigli a dire per questa verità, come parleranno gagliardi.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 286: Intendiamo per uno che viene di Pisa, come il Consiglio si ragunava a furia, dove concorreva quasi tutto il popolo di Pisa.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 89: Con assai confusione fu licenziato il Consiglio.
Esempio: E Segn. B. Stor. Fior. 161: Non erano chiamati allora alla pratica se non pochi cittadini, non quelli che faceva il Consiglio, ma quelli che voleva il Gonfaloniere.
Esempio: Varch. Stor. 1, 158: Si togliessero tutti quelli che vinto l'avessero (il partito) da sei [fave] in giù, e questi in su un foglio scritti si leggessero incontinente tutti a tutto 'l Consiglio, e poi mandati a partito a uno a uno.
Esempio: Parut. Stor. ven. 1, 132: Domenico Trivisano e Lunardo Mocenico, i quali erano allora savj del Consiglio.
Esempio: Pap. L. Coment. 3, 178: La potestà legislativa [nella Repubblica di Genova nel 1797] confidavasi a due Consigli rappresentativi, composti uno ec.
Definiz: § XXII. A distinguere poi ciascuno di tali Collegi, e indicarne il respettivo ufficio, davasi a Consiglio un aggiunto, tolto o dal numero di coloro che lo componevano, o da alcuna qualità o grado delle persone, o da speciali attribuzioni. –
Esempio: Vill. G. 200: Fecero lor Consiglio secreto di quattordici, e 'l maggior Consiglio di sessanta, grandi e popolani; per lo cui squittino s'eleggono i Capitani di Parte e li altri ufficiali.
Esempio: E Vill. G. 601: Rimutossi il Consiglio del Cento e Credenza, e 'l Novanta, e Generale, che solea essere per antico; e fecesi un Consiglio di Popolo di trecento uomini popolani.... E simile un Consiglio di Comune, ove avea grandi uomini di casati e popolani, di dugentocinquanta uomini approvati.
Esempio: E Vill. G. 827: Disfatto l'uficio delli otto loro consiglieri (dei Priori), mischiato co' Grandi col Consiglio delle capitudini delle ventuna Arti, i Priori popolari ch'erano rimasi all'uficio elessono i dodici consiglieri de' Priori tutti popolani.
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 40: Fatto dunque questo numero di cittadini, il quale si domanda il Consiglio grande, ed avendo lui a distribuire tutti li onori, non è dubbio che questo è il signore della città.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 52: Hanno per via di volontà nel Consiglio maggiore questa mattina cimentato se era da fare o no; ed in effetto con un favore grandissimo, e fuora d'ogni ordinario, fu approvato di doversi fare ad ogni modo.
Esempio: Guicc. Stor. 3, 22: Il Gonfaloniere, volendo che dal popolo medesimo si deliberasse la risposta che dal magistrato si aveva a dare all'uomo mandato dal Vicerè, convocato il Consiglio maggiore, adunati che furono i cittadini, parlò in questa sentenza, ec.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 37: Della qual sentenza data dalla Quarantía s'appellò [Pandolfo Puccini] al Gran Consiglio... Fu nondimeno condannato alla morte da tutto quel popolo.
Esempio: E Segn. B. Stor. Fior. 88: Tentò.... nel Consiglio degli Ottanta di far passare una provvisione che, ec.
Esempio: Varch. Stor. 2, 204: Parve.... che fosse ben fatto, che questa deliberazione.... si rimettesse al Consiglio maggiore;... perchè, ragunato il Consiglio grande,... Raffaello.... si dirizzò in piedi, e.... favellò.
Esempio: Giannott. Op. 2, 36: Sono, adunque, i gentiluomini, signori della nostra città, e di tutto lo stato di mare e di terra.... Essi hanno fatto uno fondamento ed una basa sopra la quale si regge tutta la nostra Repubblica: e questo è quello che volgarmente si chiama il Gran Consiglio.
Esempio: E Giannott. Op. 2, 58: Questo Consiglio de' XL.... penso che fusse il Consiglio della Quarantía criminale.
Esempio: E Giannott. Op. 2, 85: Il Consiglio de' Pregati.... è uno de' principali membri della Repubblica nostra; li quali noi dicemmo essere quattro: il Consiglio grande, il Consiglio de' Pregati, il Collegio, il Doge.... Comprendeva questo Consiglio, ec.
Esempio: Parut. Stor. ven. 1, 4: Per deliberazione del Consiglio de' Dieci, supremo magistrato nella nostra Republica.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 3, 156: S'ha dunque a sapere, che in qualsivoglia repubblica d'Italia v'era il Consiglio generale, composto di tutti i nobili o popolari, che aveano diritto al governo della città. Talvolta non a cento, ma a mille persone ascendeva il numero de' componenti questo Consiglio, nella cui autorità era posto il supremo comando.
Esempio: E Murat. Dissert. Antich. ital. appr.: Ogni ben regolata città solita fu di costituire un Consiglio minore, formato di pochi, ma scelti e migliori membri dell'università, a cui si rimettevano le segrete risoluzioni del governo, eseguendosi poi quello che dal voto de i più restava determinato. Questo secondo Consiglio si appellava il Consiglio di credenza, cioè del segreto; perchè chiunque entrava in questo, si obbligava di non rivelare i punti, che ivi si trattavano o si risolvevano.
Esempio: Pap. L. Coment. 3, 66: Molte di quelle relazioni indiritte agl'Inquisitori di stato, e da essi comunicate al Consiglio dei Savj, furon tenute occulte al Senato.
Definiz: § XXIII. Consigli opportuni, dicevansi, con modo generico, nella Repubblica Fiorentina, Tutti quei consigli e magistrature, che erano necessarj a convalidare le deliberazioni, e ad approvare le provvisioni della Signoria, le quali di poi si chiamavano Riformagioni. –
Esempio: Vill. G. 200: Riformaron il Consiglio di cento buoni uomini di popolo, sanza diliberazione de' quali nulla gran cosa nè spesa si potea fare: e poi quel che per Consiglio si vincesse andava a partito al Consiglio delle Capitudini.... Poi vinto a' detti Consigli, convenía il dì seguente le medesime proposte rimettere al Consiglio della Podestà, ch'erano... ottanta uomini grandi e popolani:... poi il Consiglio generale, che erano trecento uomini d'ogni condizione. E questi si chiamavano i Consigli opportuni. E in quello si davano le castellerie e degnità e ufficj piccioli e grandi.
Esempio: Pitt. B. Cron. 6: Aparve ch'egli non si curava degli uficj del Comune, però che rifiutava tutti quelli che si possono rifiutare, e anche lo ricordo rifiutare per li Consigli opportuni il Gonfalone di Compagnia.
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 122: I signori Priori, per lo albitrio a loro concesso per li Consigli opportuni, ratificorono a' Capitoli per me fatti in Perugia.
Definiz: § XXIV. E Consiglio de' savj, o de' richiesti, pur nella Repubblica Fiorentina, dicevasi a Tutti insieme quei cittadini che venivano straordinariamente scelti e convocati dalla suprema potestà, per discutere e risolvere cose di gran momento. –
Esempio: Pitt. B. Cron. 65: E referito ch'io ebbi a' nostri Signori, e a' loro Collegi, e a uno Consiglio di richesti (richiesti), mi tornai a casa.
Esempio: Albizz. R. Commiss. 2, 164: Non vogliamo che di costà vi partiate.... per non contrafare al Consiglio de' richiesti, che in buono numero abbiamo avuto oggi.
Definiz: § XXV. Consiglio de' Quarantotto, e Consiglio de' Dugento, si dissero in Firenze, in sul primo stabilirsi del principato, le due istituzioni che vennero sostituite respettivamente alla Signoria e al Consiglio grande. –
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 232: Si facessi un Consiglio, o una Balía, di quarantotto cittadini che eleggessino li magistrati primi di drento e di fuora, e gli altri si squittinassino in un Consiglio di dugento uomini. Che ne' Quarantotto avessino perfezione tutte le leggi; ed in somma che quel Consiglio o Senato fusse il segno della Republica, intendendosi nondimeno che eglino non avessino nè a fare nè a dire se non quello che per un Cancelliere deputato fusse messo loro innanzi da parte del Principe.
Esempio: Varch. Stor. 2, 453: Per creare e dar forma al nuovo stato, arrosero alla Balía ottantaquattro cittadini, e ordinarono che da tutti insieme levato il nome di Balía s'avessero a chiamare, non ostante che fossero più, il Consiglio de' Dugento. Elessero un Consiglio, ovvero Senato, di quarantotto cittadini scelti, i quali si chiamassero gli Ottimati.
Definiz: § XXVI. Consiglio di Reggenza, dicesi Un consiglio di persone preposte al governo supremo dello Stato, in nome del Principe inabile per età o per altra cagione. –
Esempio: Legg. Band. C. 27, 203: Essendo il Consiglio di Reggenza informato che da diversi anni in qua resti trascurata l'esecuzione, ec.
Esempio: E Legg. Band. C. 27, 334: Tale è la volontà del Consiglio di Reggenza, alla quale ciascuno deve interamente uniformarsi.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 1, 144: Se il Re è troppo debole a poter sostenere la corona, sì la deponga: coroneremo suo figlio; nominerassi un Consiglio di Reggenza, e le cose andranno meglio.
Definiz: § XXVII. Consiglio di Stato, chiamasi un Consesso di persone elette dal Principe, con ufficio vario secondo i tempi ed i luoghi, come di consultare insieme col capo dello Stato e co' suoi ministri gli affari pubblici di maggior momento, di preparare leggi e regolamenti, di esaminare e anche di risolvere materie amministrative, e simili; ma oggi, presso di noi, è più che altro un Corpo consultivo. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. 4, 267: Contenevano i capitoli,... che il Consiglio di Stato fosse riempito ad un certo numero; ed i soggetti che vi doveano essere eletti, erano nominati da loro.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 6: Appresso il Prencipe ritenevano la parte più importante del governo tre Consigli più riguardevoli; cioè il Consiglio di Stato, il Privato, e quello delle Finanze. Il primo era composto d'alcuni de' Signori più stimati delle provincie, e di qualche persona di chiesa ancora e di toga, e si trattavano in esso le cose di maggior conseguenza.
Esempio: E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 30: Nel quale [governo] appresso la Reggente doveva ritener la parte più principale il Consiglio di Stato.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 1, 180: Quelli (tribunali) di Roano e di Metz, ricusando di registrarlo (un decreto), fecero proteste contro l'assemblea e mandaronle al Re, che se ne mostrò sdegnato e dinunziolli egli stesso al Corpo legislativo, dopo averli dal Consiglio di Stato fatti cassare.
Esempio: E Pap. L. Coment. 4, 263: Erasi già stabilito ai 3 del nevoso (24 decembre) un Consiglio di Stato.
Definiz: § XXVIII. Consiglio di guerra, o Consiglio militare, dicesi l'Adunanza degli ufficiali principali o più esperimentati, che il Re o il Capitano supremo convoca per consultare e deliberare intorno alle cose più importanti della guerra. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. 4, 267: Contenevano i capitoli,... che si facesse similmente un Consiglio di guerra, nel quale intervenissero alcuni colonnelli della città, ed i capi delle milizie forestieri, senza il consentimento del quale non potesse il Governatore risolvere cosa alcuna.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. 4, 326: Il Re, radunato il Consiglio suo di guerra, ed inteso il parere di ciascuno, decretò che Reburs s'intendesse nelle capitolazioni compreso.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 620: Il Consiglio di guerra aveva giudicato meglio, che s'acquistasse prima tutto il paese circostante alla città di Namur, per assicurarsi sempre più di quel passo tanto opportuno a ricevere i soccorsi d'Italia.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 137: Prese a condurlo seco Scielou,... cioè un de gli assessori del Consiglio di guerra assistente all'Imperadore in Pechin.
Definiz: § XXIX. E dicesi altresì un Tribunale straordinario, composto di ufficiali deputati a giudicare i delitti commessi dai soldati, ed altresì le azioni commesse dai cittadini contro alle leggi militari; ed è proprio dei tempi di guerra. –
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 2, 28: Gli altri due reggimenti, benchè sommessi, deputarono parimente due loro soldati allo Stato maggiore per dimandargli i loro conti. Fu questo riputato un gravissimo delitto, e si trattò di far impiccare i due Deputati; ma il Consiglio di guerra si contentò poi di condannarli, quasi per grazia, a passare per le fruste.
Esempio: E Pap. L. Coment. PP. 2, 35: Tenne quindi [il Bouillè] un Consiglio di guerra, che condannò ventitrè de' soldati più rei a morte, uno a essere arrotato, quarantuno alle galee.
Definiz: § XXX. Consiglio di disciplina, chiamasi Quello che veglia ne' corpi militari la stretta osservanza delle regole della disciplina, e ne punisce i trasgressori.
Definiz: § XXXI. Consiglio di famiglia, è nome che si dà a Tutti insieme coloro che congiuntamente col Tutore, o col Curatore, amministrano il patrimonio dei pupilli, o degl'interdetti.
Definiz: § XXXII. Uomo di consiglio, dicesi di Colui che abbia senno maturo ed esperimentata prudenza, e sia perciò abile a dar consigli opportuni. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 106: Pure con l'uno e l'altra mi vaglio come uomo di consiglio; e per insino a qui mi è tanto giovata questa reputazione, che Donato mi ha lasciato pigliare un caldo al suo fuoco.
Definiz: § XXXIII. Di consiglio di alcuno, vale Secondo il consiglio di esso, Per suo consiglio. –
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 5: I detti uficiali per vigore del loro uficio, in presenzia e di consiglio di Neri Fioravanti maestro, allogano il lavorio del Palagio d'Uzzano predetto a Bortolo del maestro Ducci da Monte Mignano del contado del conte Ruberto.
Definiz: § XXXIV. Aver consiglio con alcuno, o, come anche trovasi, Aver suo consiglio, con alcuno, vale Consigliarsi con esso circa a checchessia. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 18: Ebbene consiglio con messer Baldo Aguglioni, giudice sagacissimo, e suo avvocato.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 33: Allora l'abate gli diede licenzia (al dispensatore del monasterio), e mandò con lui Nestore: e giunti che furono all'abate Pastore, quello dispensatore ebbe consiglio con lui dei suoi fatti.
Esempio: Imit. Crist. 8: Abbi consiglio con l'uomo sapiente e di coscienza, e cerca più presto d'essere ammaestrato.
Esempio: Leggend. Tob. V. 11: Or tuoi consigli abbia col savio.
Definiz: § XXXV. E assolutam., Aver consiglio, o suo consiglio, si usò per Consigliarsi insieme, Consultare, ed anche per Mettere in consultazione; detto così di più persone che si adunino a tal fine, o di una sola che convochi i proprj consiglieri. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 16: I sanatori e consoli di Roma ebbono loro consiglio intra loro insieme, come potessono porre nome alla cittae nuova ch'aveano fatta.
Esempio: Vill. G. 190: Lo re Manfredi, veggendo apparir l'oste del re Carlo, avuto suo consiglio, prese partito del combattere.
Esempio: E Vill. G. appr.: Il re Carlo, veggendo Manfredi e sua gente venuti al campo aringati per combattere, ebbe suo consiglio di prendere la battaglia il giorno, o d'indugiarla: li più de' suoi Baroni lo consigliavano del soggiorno infino all'altra mattina.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 72: Costor cominciaron fra loro ad aver consiglio, ed a dire.
Esempio: Sigol. Viagg. Sin. 40: Questi ch'è oggi Soldano fece pigliare l'Alcaliffo, e fecelo mettere in prigione, e poi ne fece uno a suo modo. Abbiendo fatto questo, ebbe suo consiglio, e infine.... cominciò a mandare per molti cittadini ec.
Esempio: Ros. Vit. 105: Udendo quegli di Ierusalem, che questo tiranno avea appresso a loro acquistato tante terre notevole, entrarono in pensiero, e diceano: Questo fuoco potrebbe venire infino a noi, se non ci pogniamo rimedio. Ebbono consiglio; e non seppono vedere nè via nè modo di campare dalle mani di così fatto tiranno.
Definiz: § XXXVI. Chiamare a consiglio. – V. § XIII.
Definiz: § XXXVII. Chiedere consiglio ad uno o Dimandar consiglio ad uno, Ricercar consiglio da alcuno, e simili, vale Rivolgersi ad alcuno perchè ci consigli in un caso dubbio o difficile. –
Esempio: Cronichett. Mannell. 15: Sacrificarono al loro Iddio, e domandarono consiglio alla loro difesa; ed ebbono risposta, ch'elli s'attenessono alle mura, e alli steccati; chè altro riparo non avieno per allora.
Esempio: E Cronichett. Mannell. 30: Un giovane andò a Socrate a chiedergli consiglio, s'egli togliesse moglie o no.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 63: Consiglio e soccorso le domanda Per questo messo.
Esempio: Alam. L. Gir. 20, 21: Si deve Da tutto il mondo ricercar consiglio, Sol l'aiuto da sè dov'è il periglio.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 150: Su di ciò a voi chiesi consiglio.
Definiz: § XXXVIII. Comunicare consigli e Conferir consigli, trovasi per Consigliare e Consigliarsi. –
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 369: Filippo [Strozzi], avendo sempre negato di non saper di ciò cosa alcuna, nè di avere in tal congiura (contro al duca Alessandro) mai comunicato consigli, ec.
Esempio: Salvin. Iliad. 25: E ben veduto avea, Che con lui conferiti avea consigli Teti da' piè d'argento.
Definiz: § XXXIX. Dare altrui il consiglio, o per consiglio, di far checchessia, vale Consigliarlo a quella data cosa; e assolutam. Dar consiglio, vale Consigliare circa al partito da prendere, o al modo di effettuare una cosa. –
Esempio: Dant. Purg. 3: Ecco di qua chi ne darà consiglio.
Esempio: Vill. G. 570: Item, che ciascuno si guardasse di dare aiuto o consiglio ad alcuno rubello.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 99: Non abbia in veruno modo lecito o illicito dato aiuto, consiglio, o favore a morte di persona.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 82: Dieron per consiglio a Calandrino, che a Firenze se n'andasse.
Esempio: Ar. Comm. 2, 197: Al fine, io diedi per consiglio a Lucramo, Che facesse venir quivi la giovine.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 22: Io vuo' che tu mi scopra Chi diè consiglio, e chi fu insieme all'opra.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 57: E' non è cosa, che più nè meglio faccia squadrar gli amici, che 'l confidar i segreti, chieder aiuto a vicenda, e dar consiglio nell'occorrenze.
Esempio: Dav. Tac. 1, 241: Soleva Caricle gran medico ne' mali del principe, se non medicarlo, dargli consigli.
Definiz: § XL. Quindi Dar consiglio, detto figuratam. di cosa, e più particolarmente del tempo, significa Indicarci essa il partito più opportuno, o il modo migliore di governarci in checchessia. –
Esempio: Cecch. Donz. 4, 1: Il tempo vi darà consiglio.
Esempio: Nell. Iac. Suoc. 1, 5: Basta, vedremo: il tempo ci darà consiglio.
Definiz: § XLI. Essere a consiglio, detto di due o più persone, vale Consigliarsi, Consultare insieme il da fare. –
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 209: Questi della terra, vedendo questo pericolo,... furono a consiglio e rendero la terra.
Esempio: Stor. Mos. 11: Furono a consiglio più volte la notte lo marito e la moglie.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 33: Quegli furono insieme a consiglio, e divisarono di porla (l'imagine di Marte) sopra una torre la più alta che avesse Firenze.
Definiz: § XLII. Far consiglio, detto di più persone, vale Adunarsi per consultare o deliberare checchessia; e detto di una persona sola, vale quanto Tener consiglio. –
Esempio: Vill. G. 196: Vennero infino ne' Servi Sante Marie a fare consiglio.
Esempio: Pitt. B. Cron. 32: Lo Re e i suoi Reali si ritrassono al bosco di Vincienna, e là fecie consiglio.
Esempio: Chiabr. Firenz. 1, 10: Tale è il teatro ove ne i tempi duri I grandi di Firenze or fan consiglio.
Definiz: § XLIII. E Far consiglio di far checchessia, vale Deliberare, Risolvere, di mandarlo ad effetto; ma non è comune. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 63: E' principi.... feciono consiglio d'uccidere Lazzero; imperocchè per la sua venuta e per le sue parole tutta la gente credeva in Messer Gesù, e continuamente cercavano de' modi come questo far potessono.
Definiz: § XLIV. Mandar consiglio, trovasi per lo stesso che Render consiglio. –
Esempio: Nov. ant. B. 15: Il Soldano.... raunò savj, e.... formò la questione.... Molte sentenzie vi ebbe. Finalmente un savio mandò consiglio, e disse: Poi che quelli, ec.
Definiz: § XLV. Mutare consiglio, e anche Cangiare, consiglio, vale Appigliarsi a disegno o risoluzione diversa da quella già fatta. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 146: Venuta la nona, Catella prese sua compagnia, e senza mutare altramente consiglio, se n'andò ec.
Esempio: E Bocc. Filoc. 1, 27: Rallegratevi e prendete debito conforto, signori, perocchè Giove pietosamente ha mutato consiglio, e fatto verso noi pietoso, e' gli è dei nostri danni incresciuto.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 159: La novella della morte di Castruccio venne a notizia di Lodovico,... e per questo subitamente mutò consiglio.
Esempio: Tass. Amint. 1, 1: Ah cangia, Cangia, prego, consiglio, Pazzerella che sei.
Definiz: § XLVI. Prendere consiglio da alcuno o Pigliar consiglio da alcuno, vale Consigliarsi con esso, Richiederlo di consiglio, intorno a una data cosa, o al da fare. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 329: Pigliò consiglio da loro, che via sopra questi fatti dovesse tenere.
Esempio: Cronichett. Mannell. 14: Quando ebbono così ordinato, ve n'ebbe uno di loro, ch'avea nome Dario, il quale lo disse a un suo ischiavo, pigliando consiglio da lui. E lo ischiavo disse: io farò che lo tuo cavallo anitrirrà prima.
Definiz: § XLVII. E Prendere consiglio, o per consiglio, di far checchessia o Pigliar consiglio, o per consiglio, di far checchessia, vale Deliberare, Risolvere di farlo. –
Esempio: Vill. G. 162: Consigliò per belle ed utili ragioni, che 'l Mutrone non si disfacesse; e così presono per consiglio e stanziarono.
Esempio: E Vill. G. 316: Sì prese per consiglio il detto Papa di mandare per messer Carlo di Valos.
Esempio: Petr. Rim. 1, 209: E poi ch'i' aggio Di scovrirle il mio mal preso consiglio, Tanto le ho a dir, che 'ncominciar non oso.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 187: Prese consiglio di volere.... tentar quello, che il marito dicesse da farne.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 112: Si piglia finalmente per consiglio; Che i duo guerrier, deposto ogni veneno, Facciano insieme triegua.
Esempio: Mont. Poes. 1, 346: Mandar quaggiù prese consiglio La conoscenza alfine e la paura.
Definiz: § XLVIII. Prendere il consiglio di alcuno o Pigliare il consiglio di alcuno, vale Accettarlo, Seguitarlo. –
Esempio: Vill. G. 191: Udendo ciò, il re Carlo prese il suo consiglio (cioè, il consiglio dato da Gilio il Bruno), per la grande volontà c'avea del combattere, e disse con alta voce a' suoi cavalieri ec.
Definiz: § XLIX. Prendere suo consiglio, e anche semplicemente Prender consiglio, si usò, come Avere suo consiglio, per Consigliarsi insieme intorno a checchessia, ed anche per Mettere checchessia in consultazione. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 32: I Signori dissono agli ambasciatori, risponderebbono al loro signore per ambasciata; e intanto preson loro consiglio: perchè, essendo la novità grande, niente voleano fare senza il consentimento de' loro cittadini.
Esempio: Vill. G. 189: Lo re Manfredi.... molto sbigottì, e prese suo consiglio che dovesse fare; il quale fu consigliato per lo conte Calvagno e per lo conte Giordano,... che con tutto suo podere si traesse alla città di Benivento.
Esempio: E Vill. G. 2, 147: Prese suo consiglio, quello ch'avesse a fare.
Esempio: E Vill. G. (1533) 81: Lo re Carlo, veggendo Manfredi e sua gente venuti a campo aringati per combattere, prese consiglio qual fosse da fare, o prendere la battaglia il giorno, o d'indugiarla.
Definiz: § L. Prender consiglio a una cosa, trovasi per Pensare al modo di conseguirla, mandarla ad effetto, soddisfarvi, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 135: Ricciardo, udito della gelosia di Catella, subitamente prese consiglio a' suoi piaceri, e cominciò a mostrarsi dello amor di Catella disperato, e perciò in un'altra gentil donna averlo posto.
Definiz: § LI. Render consiglio, si usò per Dire la propria opinione, Esporre il proprio avviso, sopra cosa posta in consultazione. –
Esempio: Lucan. volg. V. 9: E allora comandò Cicerone a Cesare, che sopra ciò rendesse suo consiglio.
Definiz: § LII. E con qualche aggiunto, si usò per Prendere il partito, la risoluzione, e simili; detto di più persone insieme consultanti. –
Esempio: Vill. G. 171: Sentendo i cittadini di Firenze variati d'animo, e male disposti a fare più oste, renderono savio consiglio, che per lo migliore l'oste non procedesse al presente.
Definiz: § LIII. E Rendere tale o tal consiglio, vale Dare altrui il tale o tale avvertimento o ammonimento; ma è maniera oggi non comune. –
Esempio: Dant. Inf. 23: Già non compío [Virgilio] di tal consiglio rendere, Ch'io gli vidi venir [i Malebranche] con l'ale tese Non molto lungi, per volerne prendere.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 117: M'aggrada di raccontarvi un consiglio renduto da Salamone, sì come utile medicina, ec.
Definiz: § LIV. Ridurre altrui a miglior consiglio, vale Farlo ravvedere. –
Esempio: Cell. G. Lett. 18: Dio riduca a migliore consiglio chi cagione è di tanto male.
Definiz: § LV. Stare a consiglio. – V. § XIII.
Definiz: § LVI. Tener consiglio, vale Raunare le persone che debbono consigliare o consultare; e più generalmente Consigliarsi o Consultare con esse circa a checchessia. –
Esempio: Nov. ant. B. 25: Lo 'mperadore Federigo stando ad assedio a Melano, sì li fuggìo un suo astore, e volò dentro a Melano. Fece ambasciadori, e mandò per esso. La Potestade ne tenne consiglio. Arringatori v'ebbe assai.
Esempio: Vill. G. 310: Cassano, contristato di ciò, tenne consiglio co' suoi savj.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 382: Ogni giorno si teneva consiglio da' capitani, per trovare il modo col quale s'avesse da procedere in tanta strettezza.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 82: Non si dee chiamare fazione, ma adunanza, dove del ben comune si tien consiglio.
Definiz: § LVII. Consiglio di due non fu mai buono. Proverbio che significa: Non esser utile ricorrere al consiglio di molti, perchè due o più persone difficilmente si accordano nel consigliare rettamente. –
Esempio: Sacch. Rim. M. G. 10: Se non che par che un proverbio degno V'abbia assaliti con sì fatto suono, Che consiglio di due non fu mai buono.
Definiz: § LVIII. Consiglio di vecchio e aiuto di giovane; proverbio di chiaro significato.
Definiz: § LIX. Il consiglio femminile, o egli è caro, o è troppo vile. Proverbio, col quale si vuol significare Che le donne ordinariamente non sono atte a ben consigliare, come quelle che per lo più ricorrono a espedienti o pericolosi o inefficaci. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 57: Nel proverbio si dice: lo consiglio femminile, od egli è caro, od egli è troppo vile.
Definiz: § LX. Consiglio veloce, pentimento tardo. Proverbio che significa: Che dalle risoluzioni precipitate derivano per lo più danni non antiveduti e non riparabili. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 147: Lo tostano consiglio seguisce pentimento.
Definiz: § LXI. I consigli dopo il fatto, è fiato da gonfiar cornamuse; proverbio di chiaro significato. –
Esempio: Cecch. Lez. M. Bartolin. 13: Che del senno dipoi n'è ripien le fosse, e che i consigli dopo il fatto è fiato da gonfiar cornamuse.
Definiz: § LXII. Uomo deliberato non vuol consiglio. Proverbio che significa: È superfluo il consigliare colui, che è risoluto di fare a suo senno alcuna cosa. –
Esempio: Salv. Granch. 3, 12: E tu sai, che uom diliberato Non vuoi consiglio.
Esempio: Cecch. Mogl. 1, 1: A uomo deliberato non bisogna consiglio.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 183: Non più: Chi è, com'io, risoluto, non ha Bisogno di consiglio.