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CITARE.
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CITARE.
Definiz: Att. Chiamare a' magistrati per mezzo de' ministri pubblici o in voce o in iscritto, assegnando tempo determinato.
Dal lat. citare. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 322: Il quale è nel numero di quelli che sono citati da' cinque ufiziali a comparire, dicendo che comparirà, sendogli dato tempo da poter venire, che ha settantadue anni, ed è qui in Cesena.
Esempio: Varch. Boez. 22: Non perciò arebbero nè sentenziarmi potuto, nè punirmi ragionevolmente, se prima non m'avessero citato, poi udito ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 322: Egli avea datolo [il diamante] Alla sposa; io ricorsi agli Otto, e fecilo Citare.
Esempio: Tass. Lett. 2, 45: E quando io parlo di debito e d'obligo, non intendo di quello per lo quale innanzi a' tribunali de' giudici da' creditori son citati coloro che debbon lor dare.
Definiz: § I. In locuzione figurata. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 113: Quell'antiquo mio dolce empio signore, Fatto citar dinanzi alla reina, Che la parte divina Tien di nostra natura, e 'n cima sede; Ivi.... Mi rappresento ec.
Esempio: Ben. B. Rim. 5: S'io fussi messo, e ch'io pur ti citasse, D'Amor fareiti al tribunal venire, E quivi il core a mio nome staggire.
Definiz: § II. E detto di qualsivoglia suprema potestà, o di potentato, Intimare di presentarsi, Far comparire innanzi a sè, Chiamare a render ragione. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 94: Da papa Onorio detto, che lo avea coronato, fue citato, e ammunito.
Esempio: Vill. G. 299: Il Papa mostrò gran turbazione contra don Giamo e Federigo suo fratello, e fecelo citare a Corte; onde il re Giamo vi venne l'anno appresso.
Esempio: E Vill. G. 346: Fece il Papa citare 12 de' maggiori caporali di Parte guelfa e nera che fosson in Firenze,... che dovesson venire dinanzi a lui sotto pena di scomunicazione.
Esempio: Tav. Rit. 1, 112: Manifesto vi sia, che a dì XXV di settembre, si venne lo re Languis d'Irlanda alla città di Camellotto, a difendersi della accusa che per voi fatto fue citare.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 13: Fatto questo Concilio de' Greci in Firenze,.... feciono citare quello di Basilea.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 140: Andai al Cardinale, mostrando maravigliarmi della mala contentezza, e degli accordi si trattavano ec., senza citare le SS. VV., o fare intendere loro altro.
Esempio: E Machiav. Pros. stor. pol. 7, 418: Furono fatti alquanti ufiziali, cioè scartatori delle voci, e cursori per annunziare e citare.
Definiz: § III. Vale anche Addurre, Allegare, Produrre, per prova, per autorità, per conferma, e simili. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 121: Senza citar molte altre ragioni, che la brevità del tempo mi fura, conchiuderemo.
Esempio: Car. Arist. Rett. 89: Cleofonte, contro Critia, citò alcuni versi d'una elegia di Solone.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 387: Mi fate quasi venir collera.... con citarmi l'autorità di Luciano.
Esempio: Red. Lett. 2, 300: Potrei citar qui due o tre testi d'Ippocrate ad corroborationem di questo mio detto.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 23: Poco ancora taluno si cura di recar leggi, e se ne citano fors'anche tali, che nulla avran che fare coll'argomento che si tratta.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 10: Dove di queste nostre parti [del Veronese] ragiona in due pagine, ben sei volte nominatamente lo cita.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 13: Io cito invan le regole dell'arte.
Esempio: E Panant. Poet. Teatr. 65: Mi son messo a citar codici e testi.
Definiz: § IV. E per Allegare uno scrittore, Ammettere le opere di esso, come autorità nel fatto della lingua; Addurne esempj, e ciò specialmente ne' Vocabolarj. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 66: Il primo toccante il citare o non citare il Tasso, il quale vorrei citare, senza metterla nè pure in discorso.
Esempio: Salvin. Annot. Murat. 2, 116: I forestieri in secondo luogo si citano, ma che sono come Toscani; perciocchè parlan toscano, e sono stati, per così dire, naturalizzati.