Lessicografia della Crusca in rete

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CITARE.
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CITARE.
Definiz: Chiamare a' magistrati per mezzo de' ministri pubblici, o in voce, o in iscritto, assegnando tempo determinato. Lat. citare, in ius vocare. Gr. ἐγκαλεῖν.
Esempio: G. V. 8. 13. 4. Fecelo citare a corte, onde il Re Giano vi venne l'anno appresso.
Esempio: Petr. canz. 48. 1. Quell'antico mio dolce empio signore Fatto citar dinanzi alla Reina.
Esempio: Boez. Varch. 1. 4. Non perciò avrebbero nè sentenziarmi potuto, nè punirmi ragionevolmente, se prima non mi avessero citato, poi udito, e finalmente convinto.
Definiz: §. I. Per Notificare. Lat. significare. Gr. δηλοῦν.
Esempio: Tav. Rit. Venne ec. a difendersi dall'accusa, che per voi fatta gli fu citare.
Definiz: §. II. Per Addurre, Allegare. Lat. proferre, in medium afferre. Gr. εἰσφέρειν.
Esempio: Fir. Rag. 161. Senza citare molte altre ragioni, che la brevità del tempo mi fura, conchiuderemo.
Definiz: §. III. Per Chiamare assolutamente. Lat. citare. Gr. καλεῖν.
Esempio: Sen. Prov. La fatica gli ottimi cita.