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1) Dizion. 5° Ed. .
LARGO
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LARGO.
Definiz: Add. Che ha larghezza; e per estensione Ampio, Spazioso. E il suo contrario è Stretto.
Dal lat. largita. –
Esempio: Dant. Inf. 18: Nel dritto mezzo del campo maligno Vaneggia un pozzo assai largo e profondo.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 105: Si conviene.... avere una tavola molto larga.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 77: Potete vedere i Baronci, qual col viso molto lungo e stretto, e quale averlo, oltre ad ogni convenevolezza, largo, ec.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 255: Venticinque benducci. Due sciugatoj larghi.
Esempio: Med. L. Op. 4. 84: Nè sarebbe (il cavallo) gentile se non fosse bello, nè avesse piccola testa ed asciutta, larghe le nare del naso, gli occhi di conveniente grandezza e vivi, piccoli orecchi, collo sottile e svelto, non molto petto ma raccolto, il piede di buon colore, e forti ed alti e larghi i calcagni.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 37: Veduto aveano intanto il mar de' Persi Come in sì largo spazio si dilaghi.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 163: Quell'altro con fasciuole di lino legava le larghe piaghe.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 93: I tegoli.... sono di due sorti: l'uno è largo e piano; largo un piede e lungo tre quarti di braccio, con sponde ritte di qua e di là secondo la nona parte della sua larghezza, che si chiama embrice: l'altro è tondo,... detto tegolino, amenduoi più larghi donde hanno a ricevere le acque, e più stretti donde le hanno a versare.
Esempio: Galil. Op. II, 100: Ma quando alla dimanda si risponderà, il corpo esser tanto lungo, tanto largo e tanto alto, allora si sarà a pieno satisfatto al quesito, non avendo corpo alcuno altre misure in sè, che le tre sopra nominate.
Esempio: Saccent. Rim. 2, 215: Tra il colle d'Azio e il poggio di Strognano Giace una valle larga poche miglia.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 2: Tra le due punte di Hudson e di Barton, e tra quella di Charlestown, s'insinua il mare, formando uno stretto braccio, circa un mezzo miglio largo.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 295: Il mal mi preme, e mi spaventa il peggio, Al qual veggio sì larga e piana via, Ch'i' son intrato in simil frenesia.
Definiz: § II. E per Che ha vasta estensione, Assai disteso, detto di paese, pianura, mare, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 8: Quando sarai di là dalle larghe onde.
Esempio: E Dant. Conv. 295: Perchè veggiono fare le parentele e gli alti matrimonj, gli edificj mirabili, le possessioni larghe, le signorie grandi, credono quelle essere cagioni di nobiltà, anzi essa nobiltà credono quelle essere.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 26: Ed a quel largo pian fatto vicino, Ove Argante l'attende, anco non era, Quando, ec.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Galil. Op. VI, 246: Largo campo avrà il Sarsi di mostrarsi maggior logico di tutti gli scrittori del mondo.
Definiz: § IV. Riferito poeticam. a occhio o sguardo, vale Che si stende per grande spazio, o simile. –
Esempio: Bern. Orl. 51, 3: A' larghi e lunghi e profondi occhi suoi (di Dio), Cosa nascosta non si fa tra noi.
Definiz: § V. Riferito alla postura delle cose, e anche delle persone, vale Discosto, Distante, Lontano, in costruito con un termine retto dalla prep. Da; e usato assolutam., vale Rado. –
Esempio: Pallad. Agric. R. 69: Così sono da porre larghi li piantoni de' cotogni, che la gocciola che cade dell'uno non caggia sopra l'altro, scrollandolo il vento.
Esempio: Bern. Orl. 65, 52: Già Bradamante alquanto era rimossa Larga da loro, e stracciato un pennone Di certa lancia rotta alla foresta, S'avea dal saugue asciugata la testa.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 212: Egli ci è una sorte di vani di colonnati, dove le colonne si mettono alquanto più distanti, ed alquanto più larghe; ed un'altra dove le si mettono più vicine e più serrate l'una con l'altra.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 39: Ancora i peri cotogni sono da esser piantati tanto larghi, che i suoi stillicidj non possano arrivare l'un l'altro.
Esempio: Dav. Tac. 1, 106: A Domizio comanda, che con una galea, largo da terra e isole, per alto mare vada in Soría.
Definiz: § VI. Parlandosi di piante, vale I cui rami si stendono ampiamente; ed anche Che ha i rami divergenti, Che ha i rami aperti in modo che l'aria liberamente vi circoli dentro; Chiaro. Quindi Potare, o Tenere, largo un albero, vale Potarlo in guisa che i rami divergano, e rimangano radi in modo che l'aria liberamente dentro vi giri. –
Esempio: Dav. Colt. 521: Il moraiuolo vuole star largo, chiaro, in vermene, altrimenti non allega; il coreggiuolo il contrario, folto, non mai tocco.
Esempio: E Dav. appr.: Naturalmente il fico vuole star basso e largo.
Esempio: Pindem. Poes. 16: Di folto e largo faggio Sotto l'intreccio verde.... Vidi ec.
Definiz: § VII. Riferito a passo largo, vale Che si stende più del passo ordinario, Lungo. –
Esempio: Alam. L. Avarch. 24, 149: Drizzasi l'un ver l'altro a largo passo.
Esempio: Gravin. Rag. Poet. 106: Siccome Omero, mosso da proprio furore, corse con passo largo e spedito; così questi ec.
Definiz: § VIII. E riferito a movimenti o giri di schiere, di turbe, od anche di singole persone, vale Che si distende, si svolge, per ampio spazio o circuito; e detto della fronte di ordinanze militari, vale Che si stende molto in larghezza, ossia da un lato o fianco all'altro. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 76: Le cui squadre vedea, con fretta molta, Dopo gran giri e larghi avvolgimenti, Venir per occupar gli alloggiamenti.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 38: Quegli con larghe rote aggira i passi Stretto nell'armi, e colpi accenna e finge.
Esempio: E Tass. Gerus. 11, 10: Così cantando il popolo devoto Con larghi giri si dispiega e stende, E drizza all'Oliveto il lento moto.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 8: E l'ordinanza poi, larga di fronte, Di fianchi angusta, spiega (Goffredo) inverso il piano.
Definiz: § IX. Parlandosi di volo, o di movimenti di animali volanti, vale altresì Che si aggira in ampj avvolgimenti, o simile. –
Esempio: Dant. Inf. 17: Gerïon, moviti omai: Le ruote larghe, e lo scender sia poco: Pensa la nuova soma che tu hai.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 24: Accelerando il volator le penne, Con larghe ruote in terra a por si venne.
Definiz: § X. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 154: E presta a' miei sospir sì largo volo, Che sempre si ridica Come tu m'eri amica.
Esempio: Gravin. Rag. Poet. 102: Sorgendo dal medesimo nido (del Boiardo), spiegò l'ali a più largo e più sublime volo l'Ariosto, il quale ec.
Definiz: § XI. Riferito a prigionia, vale In cui si hanno delle agevolezze, Non rigoroso. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 307: Son desideroso di libertà, o almeno di più larga e di più libera prigionia.
Definiz: § XII. Aggiunto di coscienza, vale Che ammette, consente, di far cose che una più severa morale non concederebbe; onde la frase Essere di coscienza larga, che vale Essere di coscienza rilassata. –
Esempio: Segner. Mann. lugl. 5, 1: Sei di coscienza larga, ardito, arrogante.
Esempio: E Segner. Mann. lugl. 5, 4: La suggestione più presto arriva al consenso anch'ella in quegli uomini, i quali son di coscienza chiamata larga.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 3, 242: Chi ha la coscienza più larga, più si dà in preda ad una sonnolenza fatale.
Definiz: § XIII. Aggiunto di dottrina larga, vale Rilassato, Licenzioso, o simile. –
Esempio: Segner. Mann. marz. 30, 2: Quando [gl'interessati] non trovano più a favor loro dottrine sane, si volgono a procacciarsi dottrine larghe, insussistenti, infedeli, e così presto si affezionano al falso di tal maniera, che ec.
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 1, 470: Questa maliziosa dimanda (de' Farisei) tirava qua: o di fare a Cristo biasimare il Batista, come troppo severo;... o condannar se medesimo e i suoi di troppo larga dottrina.
Definiz: § XIV. Aggiunto di Stato largo o Governo largo, vale In cui molti hanno diritto di esercitare i pubblici ufficj, A cui molti partecipano; e contrapponesi a Stretto. –
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 196: La fatica presa di giovare a' sua cittadini è bellissima impresa. Perchè non debbe adunque essere spesa in giovare loro sempre, se è vero che l'istoria del viver libero giovi nello stato largo?.... Perchè non sarebbe ancora ben fatto raccontare quei tempi, dove i cittadini.... si ristrinsero ultimamente in un principato assoluto?
Esempio: Varch. Stor. 1, 66: Aveva sempre il vivere più libero, ed il governo della città alquanto più largo, desiderato.
Esempio: Giannott. Op. 1, 128: Veniva ad essere quella repubblica tanto stretta, quanto esser possa qualunque altra forma di vivere che faccia professione di libertà; quantunque a molti nostri savj ella paresse tanto larga, che si vergognassero, non che altro, di essere in quella connumerati.
Esempio: E Giannott. Op. 1, 268: Essendo le deliberazioni ridotte in potere di molti, seguita che la republica sarà larga, e non come erano le due passate amministrazioni, le quali noi di sopra mostrammo essere strettissime, e non, come molti credevano, troppo larghe.
Esempio: Adr. G. B. Stor. 30: Perciochè questi maggiori volevano ad ogni modo fuggire il governo largo popolare.
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 28: Affezionati al bene comune e allo stato largo.
Definiz: § XV. E detto di Consiglio largo, Magistrato largo, Giudizio largo, o simili, vale Molto numeroso, Nel quale seggono molti consiglieri o giudici. –
Esempio: Varch. Stor. 2, 118: Il numero (de' consiglieri) era quando più e quando meno, secondochè era o larga o stretta la pratica.
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 44: Astretti ..... da' parenti de' prigioni, che temevano del giudizio largo, si opposero a tal consiglio.
Definiz: § XVI. E detto di Squittinio largo, valeva Nel quale si squittinava maggior numero di cittadini, da essere poi imborsati e tratti a sorte agli ufficj. –
Esempio: Nerl. Comment. 40: Vedevasi anco messer Rinaldo non ben sicuro de' magistrati rispetto a' larghi squittinj.
Definiz: § XVII. Detto di Moneta larga, e più particolarmente di Fiorino largo, si usò per indicare Che aveva peso alquanto maggiore degli altri, e maggior circonferenza. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 259: Se ne fece la scritta in questo modo, cioè: che Tommaso sopraddetto mi dovesse dare per dota e in nome di dota fiorini 800 larghi di dota, in sul Monte del Comune di Firenze guadagnati.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 20: E de' dare.... fiorini 5 larghi per sua manifattura, e fiorini 2 larghi per ispese d'orpello, e ottone, e altro.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 328: Gli abbiamo dato solo 70 ducati d'oro in oro larghi, e il resto ci bisogna accattare ec.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 263: Queste tali monete non solo furono cresciute di peso, ma furono anco coniate più larghe di circonferenza e più schiacciate, per sottrarle dal pericolo di essere da altri potentati rimesse sotto il torchio, e perciò presero il nome di fiorini larghi, a distinzione dell'altre che fino a quel tempo erano state battute nella nostra zecca, alle quali restò il nome di fiorini stretti.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. appr.: Questa (la forma del sigillo) indicava solamente il nome del maestro del saggio, che aveva autenticata la borsa, e la qualità de' fiorini che entro vi erano, cioè se stretti, novi, novastri, leggieri o larghi.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. 272: Vi era il fiorino largo di grossi, che nel 1501 era 19 per cento peggio che il fiorino largo d'oro in oro.
Definiz: § XVIII. Fiorino largo di galea. –
V. Galea, § VII.
Definiz: § XIX. Largo, vale altresì, figuratam., Abbondante, Copioso. –
Esempio: Dant. Inf. 1: Or se' tu quel Virgilio, e quella fonte, Che spande di parlar si largo fiume?
Esempio: Vill. G. 576: Volle (l'antipapa).... usare larga mensa a mangiare, sì come li altri.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 50: Vi priego per mia verde etade, In cui solete aver sì larga speme.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 45, 15: Intenerìgli il cor d'alta pietade Con largo pianto, che nel sen le cade.
Esempio: Cas. Pros. 3, 142: Mi rallegrò dunque di cuore con V. S., che la sua lunga fatica sarà compensata con perpetua gloria e con largo frutto.
Esempio: Varch. Boez. 57: I doni della fortuna.... a coloro più larghi vengono che più sono viziosi.
Esempio: E Varch. Boez. 72: S'a l'augel che lieto Di questo ramo in quel cantando già, Poscia che 'n mansueto Loco, o racchiuso in picciol gabbia sia, Larghe vivande e ber melato uom dia, Tosto ch'i boschi vede S'attrista, ec.
Esempio: Capp. Longob. 124: Eppure (diceva) io non trovo che il sangue germanico scendesse in voi con più larga vena.
Definiz: § XX. E col compimento espresso, retto dalla prep. Di, per Fornito copiosamente. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 271: Copiosa (l'isola di Creta) di campi...; larga è di viti e d'arbori; ec.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 131, 19: Dirò la forma della nobile città,... ricca e larga d'imperiale fiume d'aqua dolce il quale divide la città quasi per mezo, con temperata aria, ec.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 46: La ghiottornia del vino gl'indusse a passar di qua, vedendo che l'Italia era fornita e larga d'ogni bene.
Definiz: § XXI. E assolutam., per Ben fornito, Abbondante di moneta. –
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 262: Diede buono ordine alle piazze de' mercati pubblici, che stessero larghe e doviziose.
Definiz: § XXII. E poeticam., per Abbondante di agj, Comodo, Agiato. –
Esempio: Niccol. Strozz. 2, 7: Popolar, lo sai, E quella stirpe onde il mio figlio è nato. Viver le piacque riposato e largo.
Definiz: § XXIII. Detto di parole o vocaboli, vale Che ha molte significazioni, Che può applicarsi, estendersi, a molte idee; e detto del significato o senso delle parole, s'intende Più generico, in confronto ad altro che è loro più speciale e proprio. –
Esempio: Dant. Vit. nuov. 122: Peregrini si possono intendere in due modi; in uno largo, e in uno stretto. In largo, in quanto è peregrino chiunque e fuori delia patria sua; in modo stretto non s'intende peregrino se non chi va verso la casa di santo Iacopo, o riede.
Esempio: Cecch. Lez. M. Bartolin. 37: Questo vocabolo (festa) è tanto largo, ch'e' s'intende infino del morire, e dicesi: e' gli hanno fatto la festa.
Esempio: Salv. Dial. Amic. 36: Largo e spazioso vocabolo è questo dell'amicizia, e quasi da ogni linguaggio preso in diversi significati.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 520: L'altre sei teste di quest'idra, che sono gli altri capitali sei vizj, mostrerannosi da me trascorsivamente, pigliandoli tutti in un largo significato.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 25: Così fatti vocaboli,... sogliono adoprarsi.... in significato assai largo e comune.
Definiz: § XXIV. Detto di lettere vocali, significa Che si pronunzia con suono aperto; e detto del loro suono, vale Aperto. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 168: Dico che trentadue almeno le voci sono delle lettere che ci si lasciano sentire: le cui pronunzie son queste:... e larga, e stretta...; o largo, o stretto.
Definiz: § XXV. E detto dello stile degli scrittori, vale Profuso, Ricco, Copioso, e simili. –
Esempio: Varch. Ercol. 368: Il suo stile è piuttosto puro...; quello di messere Annibale, largo, chiaro, fiorito, liberale.
Definiz: § XXVI. Detto di persona, con relazione a parlare o scrivere, vale Che dice il parer suo senza i debiti riguardi, Non circospetto, Troppo libero, o simile. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 378: Da Tommaso è da guardarvi, che è molto largo nel parlare.... Ricorderògli espresso che non parli così aperto con ognuno com'e' fa, chè vi potrebbe nocere assai.
Definiz: § XXVII. Term. della Musica, vale Che ha movimento più lento d'ogni altro. –
Esempio: Don. Comp. Music. 121: Il principio doverebbe recitarsi con voce più sommessa, e con la battuta più larga.
Esempio: E Don. Annot. Music. 78: E però possiamo dire, che sì come le melodie anguste (quelle cioè che hanno gli estremi poco distanti) si regolino con la misura delle quarte e delle quinte, così le melodie larghe e molto distanti ne gli estremi si regolino e misurino con l'ottava.
Definiz: § XXVIII. E Term. di Pittura, riferito a disegno o simile, vale Eseguito con franchezza, con sicurezza, a grandi tratti; ed anche Le cui parti sono molto distintamente fra loro disegnate. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 173: Bisogna che il disegno de' cartoni che per esso (per il musaico) si fanno, sia aperto, largo, facile, chiaro, ec.
Definiz: § XXIX. E aggiunto di carattere largo, scrittura larga, vale Di grossa forma, Che ha buono spazio fra lettera e lettera, ond'è chiaro a leggersi. –
Esempio: Fag. Rim. 6, 192: A carattere tondo e così largo, Dico che nel mio cuor per te l'albergo Non trova amor (qui in locuz. figur.).
Definiz: § XXX. Largo, vale pure Che dà, Che dona, Che fornisce o somministra, checchessia con larghezza, in copia; Generoso, Liberale, di checchessia, o in checchessia; anche figuratam. –
Esempio: Libr. Op. div. Andr. 46: O alto Iddio, lo quale giamai non venisti meno a' tuoi divoti e sempre fosti largo ed abondevole della tua grazia a chiunque la ti domanda, versane un poco della tua grazia e della tua potenza a questo tiranno, acciò che si converta a te servire.
Esempio: Petr. Rim. G. 350: E larghi di lor sangue eran tre Deci.
Esempio: Ar. Orl. fur. 44, 48: Seco di sua fortuna si lamenta, La qual fruir tanto suo ben gli vieta, Poi che ricchezze non gli ha date e regni, Di che è stata sì larga a mille indegni.
Esempio: Sassett. Lett. 259: De' ragguagli delle cose di questa terra non sarò largo a V. S., perchè il tempo non mel concede.
Esempio: Cecch. Samar. 2, 7: Il mestier dell'oste ha a esser largo Di parole, ma stretto poi di fatti.
Esempio: Capor. Rim. 75: Innoltre gli donò per pompa e gala, Come uom ch'era in donar largo e profuso, Un par di calze con la martingala.
Esempio: Parin. Poes. 173: Ben larga ancor natura Fu alla città superba Di cielo e d'aria pura.
Esempio: Giord. Op. 1, 55: A tutti affabile e sincero, ai poveri liberale, agli afflitti pietoso, agli artigiani di lor mercedi largo ec.
Esempio: Niccol. Arnal. 2, 8: Al poverel digiuno Quel pan rifiuta ond'è si largo ai cani.
Definiz: § XXXI. E nel medesimo senso, usato assolutam. –
Esempio: Nov. ant. C. 43: Saladino fu soldano, nobilissimo signore, prode e largo.
Esempio: Dant. Parad. 8: La sua natura, che di larga parca Discese, avria mestier di tal milizia Che non curasse di mettere in arca.
Esempio: Petr. Rim. 2, 214: Dall'altra parte il mio gran Colonnese, Magnanimo, gentil, costante e largo.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 170: Tu hai più di millanta torti; ch'io son più largo nelle donne, che non è non so io chi.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 500: E del magnifico lo farei, s'io potessi, perchè io sono Di mia natura in un certo mo' prodigo E largo.
Definiz: § XXXII. E per Non moderato, Eccessivo, riferito allo spendere. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 29: Però scartamente s'era dato (l'animo della gioventù) ad ogni modo d'aver moneta e alle larghe spese.
Definiz: § XXXIII. Detto di giocatori, vale Che scommette largamente, Disposto, Pronto, a mettere grosse poste. –
Esempio: Bern. Comm. Cap. Prim. 369: Alcuni son larghi nel gioco, alcuni stretti.
Esempio: E Bern. Comm. Cap. Prim. appr.: Dico che alcuni nel gioco della primiera son larghi, e che questa lor larghezza procede da natura, che a così essere gli sforza.
Definiz: § XXXIV. Largo, riferito a patti, partiti, condizioni, promesse, e simili, vale Favorevole, Vantaggioso. –
Esempio: Vill. G. 215: Lo re di Tunisi co' suoi Saracini, veggendosi a così mal punto, e temendo di perdere la città e 'l paese d'intorno, fecero cercar pace col re Carlo e con li altri Signori, con grandi e larghi patti.
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 3: A lui mostrò i larghi partiti promessigli dalla santa dea.
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 125: M'è riuscito sempre liberale e discreto signore, ed a me specialmente ha dato sempre bonissima intenzione, e fattemi larghe promesse.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 198: Ricusarono d'accettarle (le condizioni), allegando che quanto più il partito era avvantaggioso e largo, tanto più era d'averne sospetto.
Definiz: § XXXV. Largo largo, talvolta si ripete per maggiore efficacia, e vale Con la maggior larghezza e comodità possibile, Veramente largo, o simile. –
Esempio: Giust. Vers. 17: Un birichino Da una galera mi saltò sul tacco,... Ma largo largo non vi stette mai.
Definiz: § XXXVI. Largo, in forza di Sost., vale Larghezza, ed altresì Parte larga. –
Esempio: Dant. Inf. 19: Io vidi per le coste e per lo fondo, Piena la pietra livida di fori, D'un largo tutti, e ciascuno era tondo.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 51: È uno stretto di mare pericolosissimo, il quale non ha di largo oltre a tre miglia, chiamato il faro di Messina.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 496: D'un largo tutti; cioè d'una larghezza.
Esempio: Biring. Pirotecn. 50: Boccolare di rame, che nel suo più largo pigli tutte e due le bocche de' mantici.
Esempio: Salvin. Opp. Annot. 422: Battuto (il cuneo) per di sopra nel suo largo, fa una ferita e squarcio grande.
Definiz: § XXXVII. E per Largo spazio. –
Esempio: Car. Eneid. 9, 557: Assai di sangue ostile Fin qui s'è sparso: assai di largo avemo.
Definiz: § XXXVIII. E Term. di Musica, denota Pezzo di musica che procede con movimento grave e maestoso. –
Esempio: Memor. Bell. Art. 1, 2, 22: Negli a tre del seguente largo, mentre i due soprani compiangevano.... la loro sorte, il tenore entrava in accordo con esso loro con un'espressione così gagliarda delle A quei pianti..., che ec.
Definiz: § XXXIX. Detto di persona, vale Colui che dà o dona largamente, in copia, Chi è liberale, generoso. –
Esempio: Dant. Conv. 387: La larghezza vuole essere a luogo e tempo, tale che il largo non noccia a sè nè ad altrui.
Esempio: Tratt. Virt. mor. V. 63: In cotale guisa ci àve molte malvagitadi: chè li larghi allargiscono molte volte per cupiditade di conquistare le signorie e l'altezze.
Esempio: Sentenz. Filos. volg. 10: La pecunia è all'avaro tormento, e al largo onore e gloria.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 126: L'avaro molto spesso spende più che 'l largo.
Esempio: Cas. Pros. 3, 290: La giustizia, la fortezza e le altre virtù più nobili e maggiori, si pongono in opera più di rado; nè il largo e il magnanimo è astretto di operare ad ogni ora magnificamente.
Esempio: Segner. Mann. dic. 2, 4: Non avendo Iddio per costume di lasciarsi da veruno mai vincere in cortesia, anzi mostrandosi, come assai ritenuto co' ritenuti, così ancor liberale co' i liberali, largo co' i larghi.
Definiz: § XL. Largo, usasi anche in forza di Avverb., e vale In modo largo, Con larghezza, Largamente.
Definiz: § XLI. E per Diffusamente, coi verbi Scrivere largo, Parlare largo, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 175: E se io ne parlo alquanto largo ad utilità di voi, non mi si disdice, come ec.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 363: Mona Alessandra scrive largo sopra di ciò.
Definiz: § XLII. E per Liberamente, Senga rispetti, Senza riguardi. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 274: E perciò che tu non creda che noi, che molto largo abbiamo delle nostre mogli parlato, crediamo ec.
Definiz: XLIII. Largo! in forza di esclamazione e di comando, che talora anche, per maggiore efficacia, si ripete, dicendosi Largo Largo! e Fate largo! Si faccia largo! sono tutti modi che valgono Date luogo, Lasciate passare, Scostatevi, e simili. –
Esempio: Grazz. Rim. V. 632: E dovrebbonsi andare a cor co' suoni, E con l'ulivo portargli in mercato, E gridar per la via: largo a' poponi.
Esempio: Rusp. Son. 3, 205: Deh, fate largo, ch'un pedante viene.... Ha per ghirlanda un basto scassinato.
Esempio: Lipp. Malm. 12, 15: In questo.... Si sente dire: A voi, largo, signori!
Esempio: Not. Malm. 2, 841: Largo, signori. Date luogo, Fate ala. I Latini Far far largo dicevano Summovere.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 6, 38: Quando s'ode gridar da tutti i lati, Largo, largo, signori; e in conclusione, Tirata vien da quattro becchi alati La carrozza più bella di Plutone.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 5: Su la mia strada, Olà, si faccia largo; allor che passa Un par mio, non si vuole ei dalla bassa Gente tenere a bada.
Esempio: Giust. Vers. 125: Largo ai pettegoli Nani pomposi, Che si scialacquano L'apoteosi.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 70: Ad un tratto.... entra un pigargo, E, fate largo, grida, fate largo!
Esempio: Manz. Prom. Spos. 247: Largo, largo, Signori, in cortesia; lascin passare un povero padre di famiglia, che porta da mangiare a cinque figliuoli.
Esempio: EManz. Prom. Spos. 249: E gridando: largo, largo, passava tra la gente.
Definiz: § XLIV. Largo in cintura. –
V. Cintura, § IX.
Definiz: § XLV. A larga, posto avverbialm., trovasi per A ragion larga, A calcolo largo, Senza guardarla minutamente, e simili; oggi Alla larga. –
Esempio: Vill. G. 696: E in vasellamento, croci, corone, e mitrie e altri gioielli d'oro, con pietre preziose, si stimò, a larga, di valuta di 7 milioni di fiorini d'oro.
Definiz: § XLVI. A larga mano, modo avverbiale che significa Profusamente, Senza risparmio, o simile. –
Esempio: Capp. Econ. 375: Quest'altro è lavoro di scienza più astratta, di grande impresa, di lontano effetto, vuole capitali a larga mano anticipati.
Definiz: § XLVII. A largo, modo avverbiale ellittico, che vale Pigliandola larga, Alla lontana, In modo indiretto, In modo non troppo chiaro ed esplicito; oggi comunemente Alla larga. –
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 1, 26: A largo dirai loro, che noi gli abbiamo gravati e pregati che non volesseno cavalcare e' nostri vicini, ma che noi non credavamo che fussono venuti per cavalcarci.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 67: E maestro Gherardo, non trovandosi Figliuoli, si lasciava a largo intendere Di volerle lasciare il suo.
Definiz: § XLVIII. E per Largamente, Diffusamente, Distesamente; che anche trovasi Al largo. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 70: Io stetti ad ascoltare sua Eccellenza,... la quale parlò.... le medesime parole, le quali vi ho scritto a largo.
Esempio: Cas. Pros. 3, 190: Scrivetemi.... se il breve è ancora stato veduto più a largo.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 220: Non poteva più acconciamente a tutte accomodarsi senza aggiunta d'altre parole, come nel proprio luogo si è al largo discorso.
Definiz: § XLIX. Al largo, posto avverbialm., vale In luogo largo, aperto, spazioso, All'aperto. –
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 9, 11: In questo punto abbiamo avviso da Livorno e da Pisa come nel porto nostro al largo sono surte una nave grossa, dua balenieri, e undici o dodici galee sottili di nimici nostri.
Definiz: § L. Alla larga, modo avverbiale ed esclamativo, che vale Guardiamoci, Stiamo lontani dalla cosa di cui si parla, Allontaniamoci dal pericolo; e in questo significato stesso si disse anche Alla larga, sgabelli. –
Esempio: Lipp. Malm. 11, 26: Talor, non vedendo ov'essi danno, Si tamburan fra lor come vitelli: Gli altri soldati a gambe se la danno, Ed ognun dice: alla larga, sgabelli.
Esempio: Not. Malm. 2, 805: Alla larga, sgabelli. Allontaniamoci. Quando dopo la cena si fa ballo, o altro passatempo simile, nella medesima stanza nella quale s'è cenato, che i commensali si rizzano, e per dar luogo si fanno levar via le tavole, le seggiole, e gli sgabelli, ed ogni altra cosa, che potesse dare impedimento, si suol dire: Alla larga, sgabelli: e s'intende: Si levi di mezzo ogni impedimento; il che è passato in dettato, che significa: Facciasi ala, o Si faccia largo; ma per lo più s'intende Allontaniamoci da' pericoli, come s'intende nel presente luogo.
Definiz: § LI. Alla larga, posto avverbialm., vale anche In modo cauto e circospetto, In modo indiretto, In modo non chiaro ed esplicito, Alba lontana, e simili. –
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 267: Ed in su questi ragionamenti si pigliavano per questi che governano, e massime per questi Signori e Baroni, molti sospetti, che il Papa non volesse condurre il maritaggio dove gli piacesse; e parlanne (ne parlano) alla larga.
Esempio: Galil. Op. VII, 409: Dico dunque che non l'intendevo allora, ma che ben la capisco al presente, mercè dell'avermi voi destato l'intelletto, prima co 'l dirmi risolutamente che ella non è nulla, e poi co 'l cominciare a interrogarmi così alla larga, che cosa fusse quella per la quale io conosceva ec.
Esempio: E Galil. Comm. ep. 2, 23: Noi andiamo conietturando..., che la sua venuta non sia stata senza partecipazione.... dei superiori, per un poco di esplorazione così alla larga.
Definiz: § LII. Alla larga, usato come Term. militare, vale Fuori delle offese nemiche, Discostamente, A una certa distanza. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 449: Il duca d'Alba, dopo l'acquisto d'Harlem, aveva di ciò (d'assediar Leyden) mostrata una chiara intenzione, co 'l farvi occupare intorno quei siti alla larga, che in quella stagione di verno potevano essere più opportuni per tale effetto.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 543: Se tu avessi gran copia d'oro in una terricciuola assediata alla larga da incontrastabil nemico, ec.
Definiz: § LIII. E pur come Term. militare, vale anche In luogo aperto, spazioso, largo. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 191: Stimarono più sicuro l'aspettargli alla larga, per potergli attaccare con tutte le loro forze, e torre al minore esercito il vantaggio di combattere nello stretto delle due montagne.
Definiz: § LIV. E figuratam., e usato in modo ellittico. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 426: E se lui ha fatto quello non doveva, o portamenti contrarj all'uomo da bene, lei, come qua rinchiusa, non vede come voi alla larga: però in questo affare non ci ha che dire.
Definiz: § LV. Alla larga, vale pure Abbondantemente, Copiosamente; e usato col verbo Spendere, vale Con profusione. –
Esempio: S. Bern. Cosc. 140: lo mangio e bevo alla larga, secondo ch'è usanza.
Esempio: Benciv. Mes. 196 t.: Trai sangue più volte della vena del fegato;... se abonda (il sangue) solo in quantità, allora si vuole trarre alla larga o competentemente.
Esempio: Cess. Scacch. volg. 113: Quegli che è usato di spendere alla larga ed in cattivanze, quando viene in mendicaggine bisogno è o che la vada mendicando, o ch'egli imboli.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 90: E chi di loro tiene amicizia, conversazione, o pratica, non può far di meno di non ispendere alla larga, e mandar male le sustanze commesseli, a palate.
Definiz: § LVI. E in più ampio significato, vale Largamente, Grandemente, Molto. –
Esempio: Sacch. Rim. G. 47: Ben mostra essemplo la romana Seggia, In cui si debon conservare le chiavi, Che è dovisa (divisa) e combatte a la larga.
Definiz: § LVII. E per Diffusamente, Estesamente. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 223: Per dichiarare un poco più alla larga questa materia.
Definiz: § LVIII. Vale altresì Comodamente, Esuberantemente, o simile. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 352: Egli.... avea uno collaretto a un suo guarnaccione,... che era sì largo,... che avrebbe tenuto due staia alla larga.
Esempio: Macingh. Strazz. Lett. 604: Io v'ho fatto fare in quella casa dirieto una mangiatoia e rastrelliera..., che vi starà alla larga tre cavagli.
Esempio: Ambr. Cofan. 4, 6: Non possomi Doler affatto; chè ho in man tal pegno Che gli vale (i miei sei scudi) alla larga.
Definiz: § LIX. Alla larga, che anche trovasi Al largo, detto di parenti, vale Che è in grado lontano, intendendosi dell'esser congiunti per lontano grado di parentela; oggi comunemente Alla lontana. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 73: Non solo i parenti al largo fra loro, ma i fratelli, che è più, il figliuolo dal padre volle l'arme divisata.
Definiz: § LX. Alla larga, coi verbi Essere alla larga, Stare alla larga, Mettere alla larga, Tenere alla larga, o simili, detto di prigioni, vale Non con custodia rigorosa, ma con qualche comodo ed agio. –
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 121: Per via di Fabrizio Colonna, che egli: aveva prigione in Ferrara molto a la larga, tentò ec.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 385: Tenendo il re fanciullo più alla larga, e meglio trattandolo, fece sì che la reina e gli altri che s'erano fuggiti ritornarono nella città.
Esempio: Instr. Cancell. 4, 163: Faccia (il cancelliere) fermare e ritenere alla larga i medesimi debitori, spedite che saranno le cause, fino a che paghino, mentre però dalla giustizia non fosse disposto delle persone loro con pena capitale, o di galera.
Esempio: Not. Malm. 1, 266: Si dice Essere alla larga, di coloro che dopo essere stati in segrete per qualche delitto o altro, esaminata la causa, quando questa non sia capitale, sono messi in una prigione comune, fino al termine che gli è prescritto.
Esempio: Segner. Op. 4, 714: Figuratevi.... ch'il peccatore sia come un condannato messo alla larga finchè venga il tempo di eseguir la sentenza. Sta veramente alla larga, perchè usa a voglia sua della libertà: ma questo finirà presto, e da una prigione assai libera passerà ad un'altra, sommamente stretta, ec.
Definiz: § LXI. Da largo, modo avverbiale, vale Da lontano, In distanza, Alla larga. –
Esempio: Bern. Orl. 44, 5: Fuggono morti e sbigottiti...; Ma poi da largo diventati arditi, Si voltarno a mirar la fiera guerra.
Definiz: § LXII. Di largo, modo avverbiale, per Largamente, Copiosamente, Abbondantemente; ma oggi non s'userebbe se non in poesia. –
Esempio: Dant. Parad. 33: La forma universal di questo nodo Credo ch'io vidi, perchè più di largo, Dicendo questo, mi sento ch'io godo.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 865: Dicendo questo..., mi sento ch'io godo più di largo; ch'io non faceva prima. Non può l'animo pensare d'iddio, ch'elli non goda largamente, e così parlandone.
Definiz: § LXIII. Per largo, e Per lo largo, modi avverbiali, che valgono Rispetto alla larghezza, Di larghezza, di ciò cui il discorso si riferisce. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 346: Quattro città intere, con settantadue miglia di paese per lungo e diciannove per largo,... rimasero in mi momento consumate da un fuoco infernale piovuto loro addosso dall'alto.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 177, 2: Il vano della torre.... è diviso nel mezzo per lo lungo da un sottil muro..., e per lo largo à similmente altre divisioni con altri muricini..., i quali intersecano il divisorio della lunghezza in più luoghi.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 68: Curiosa cosa è, che in vece di scrivere.... conforme la carta si vien dispiegando, e per largo, qualche volta fu scritto per lungo di tutto il volume.
Definiz: § LXIV. Per lungo e per largo. –
V. Lungo.
Definiz: § LXV. A gambe larghe, vale Con le gambe allargate, cioè discostate l'una dall'altra. –
Esempio: Lipp. Malm. 9, 32: E mentr'ognun s'avanza, a gloria intento, Ei siede a gambe larghe, e si fa vento.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 9, 68: E appunto lo colpì su 'l pettignone, Ond'ei sul terren cadde a gambe larghe.
Esempio: Not. Malm. 2, 709: Ei siede a gambe larghe, e si fa vento. S'esprime con questo termine la comodità e spensierataggine, colla quale uno siede a pigliarsi riposo: e si dimostra un nimico del lavorare, ed amico dell'ozio e della pigrizia: e si dice ancora: Stare in panciolle.
Definiz: § LXVI. Andar larghe le cose, vale Procedere esse bene, con agio, vantaggio, e simili, di ognuno. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 147: Nè le cose di Roma vanno tanto larghe, che così facilmente m'affidi di servirvi della vostra richiesta.
Esempio: Cecch. Servig. 3, 6: Ben le cose oggidì vanno più larghe; S'io avessi danari io crederrei Far dottorare il mio cavallo.
Esempio: Sassett. Lett. 380: E se bene le cose in questo stato e dominio de' Portoghesi vanno assai larghe, senza pigliare molto stretto conto a chi va attorno di forestieri, non lasciano questi governatori di fare ceffo a chi va notando gli andamenti e' costumi delle genti.
Definiz: § LXVII. Andar largo, detto di persona, vale Andare con le gambe allargate, o simili. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 360: Antonio, intascato che ebbe l'uova, si mette in cammino, e andava largo, come s'egli avesse avuto nelle brache due pettini da stoppa.
Esempio: E Sacch. Nov. 1, 361: Mettevasi la man sotto, e andava largo com'un crepato.
Definiz: § LXVIII. E dicesi anche di animali, specialmente bovini, quando hanno il difetto di andare con le gambe di dietro allargate, o discostate alquanto fra loro.
Definiz: § LXIX. Andar largo, vale altresì Andare, o Tenersi, discosto da persone che s'incontrano. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 5, 37: L'un parente se pure l'altro trova, o il fratello il fratello, o la moglie il marito, ciascuno va largo.
Definiz: § LXX. Andare largo, o Tenersi, largo, Term. di Marineria, vale Navigare lontano dalla costa o da un dato paese. –
Esempio: Sassett. Lett. 303: Vanno larghi dalle Canarie 400 o 500 leghe e più.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 2, 88: Caricovvi sopra (alle barche) con gran prestezza le bagaglie e le genti inutili, ordinando a' soldati, che s'imbarcavano con esso loro, a tenersi largo ed a navigar dirittamente verso l'Abruzzo.
Definiz: § LXXI. Andare largo ai canti, Volgere largo ai canti, Voltare, largo ai canti. –
V. Cauto, tema secondo, § XXXV.
Definiz: § LXXII. Cavalcar largo, vale Cavalcare a gambe aperte. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 276: Da ivi a pochi dì fu condennato in lire mille per lo primo delitto, ed in altre mille per lo cavalcare largo.
Definiz: § LXXIII. Dare gran largo ad alcuno, trovasi per Concedergli largamente di fare una cosa, Dargliene largo assenso, Largheggiare. –
Esempio: Barber. Regg. Donn. 324: Gàrrigli (al fanciulletto) quando corre dietro a uccelli Che volando vanno; E quando canta, dagliene gran largo.
Definiz: § LXXIV. Dare l'udienza al largo, trovasi per Ammettervi molte persone, Concedere udienza a molti. –
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 111: Levavasi per tempo sollecito; dava l'udienza al largo: preso di poi l'abito civile,... andava ec.
Definiz: § LXXV. Dire le cose larghe, vale Dirle francamente, liberamente, senza riguardi. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 13: E di grazia, quando scrivete, non dite le cose tanto larghe, chè non potete giovare.
Definiz: § LXXVI. Essere a largo, e si usò anche Essere al largo, riferito a case, edifizj, vale Esser posto in luogo aperto e spazioso, dove altri edifizj non rechino molestia. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 131: Le case de gli nomini principali.... debbono esser lontane dalla ignobilità del vulgo e dal romore de le botteghe, sì per amor delle altre cose, e per la delicatezza e commodità di essere al largo, delli orti e de' luoghi ameni; sì ancora, ec.
Definiz: § LXXVII. Essere al largo di alcuno, trovasi per Essere, Stare, discosto da esso, Non avvicinarlo. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 4, 181: Dico che voi avete a osservare la natura dell'uomo (cioè dell'Imperatore), se si governa o lasciasi governare,... se i popoli lo amano,... che uomini ha intorno che lo consigliano, e a quello che sono volti.... Dipoi ancora è bene considerare i signori e baroni che gli sono più al largo; che potenza sia la loro, come si contentino di lui, ec.
Definiz: § LXXVIII. Essere largo di mano, vale Essere generoso, liberale, nel dare, nel rimunerare, e simili. –
Esempio: S. Bern. Cosc. 140: E perchè mi è dato dell'altrui, e non del mio proprio, io incomincio a essere più arrendevole a me medesimo e più largo di mano.
Definiz: § LXXIX. Essere largo di bocca. –
V. Bocca, § LX.
Definiz: § LXXX. Essere di maniche larghe, o di manica larga. –
V. Manica.
Definiz: § LXXXI. Essere largo in cintola. –
V. Cintola, § VII.
Definiz: § LXXXII. Esser largo più di un gallo, o quanto un gallo. –
V. Gallo, § VI.
Definiz: § LXXXIII. Essere largo come una pina. –
V. Pina.
Definiz: § LXXXIV. Far largo ad alcuno, vale Cedergli il luogo tirandosi da parte, Sgombrare il passo dinanzi ad esso. –
Esempio: Senec. Provvid. 426: E felice Silla, che gli è con spada fatto largo, quando scende al mercato?
Esempio: Bocc. Teseid. 7, 130: Del loco dove stava scese al piano, Largo alla gente facendosi fare.
Esempio: Cellin. Vit. 108: Essendo da alcuni di quelli conosciuto, mi fu fatto largo.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 94: Fece Giulio in questa storia.... i lanzi della guardia del Papa, che fanno far largo e star in dietro il popolo.
Esempio: Dav. Tac. 1, 288: Non pure si mormorava di Claudio, ma rendendo ragione, la gente con le grida assordandolo, e ripinto in un canto del fòro pigiandolo, la guardia ebbe a fargli far largo.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 2, 524: Se i duchi di Mena e di Epernone, scendendo da cavallo, non avessero con le spade nude fatto far largo alle genti, era pericolo che la furia di quelli, che inconsideratamente s'urtavano per venerarlo, nel tumulto e nel caldo non l'opprimesse.
Definiz: § LXXXV. E per similit. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 82: Fassi far largo il buon destrier Baiardo.
Esempio: Magal. Notiz. Chin. 20: Dato che fu il fuoco, l'oro, l'argento liquefatto correva come fiumi con tanto impeto, che senza altre guardie si faceva far largo da sè alla moltitudine, tra la quale v'è sempre chi cerca di far vento a qualche cosa.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 18: Ciascun che l'incontrava (l'asino che portava il concio) a sì Molesto fetor chiudeasi il naso, e si fuggia: Intanto ei si credea che per omaggio Ognun largo facesse al suo passaggio.
Definiz: § LXXXVI. Far largo, detto sia di cosa, sia di persona, vale Servire di mezzo, Aprire la strada, e simili, a ottenere o conseguire checchessia. –
Esempio: Panciat. Scritt. var. 116: Una cicalata ben maneggiata fa largo ancora per guadagnarsi la grazia della dama.
Definiz: § LXXXVII. Farsi largo, e anche poeticam. Farsi larga piazza, vale Aprirsi la via, Costringere altri a ritirarsi. –
Esempio: Tass. Gerus. 7, 107: Toglie ad un guerrier ferrata mazza, E rompendo lo stuol calcato e folto, La rota intorno, e si fa larga piazza.
Definiz: § LXXXVIII. Farsi largo, figuratam., vale anche Aprirsi la via all'altrui stima, al credito presso gli altri, e simili. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 271: Già conosco lui per tale, che senza mio mezzo e per se medesimo si farà facilmente largo per tutto.
Esempio: Cecch. Corr. 2, 3: Se non vi fate largo col donare, E' vi si resterà la voglia addosso.
Esempio: Dat. Lepid. 90: Si fece.... largo in tutte le conversazioni.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 251: Per mezzo de i mercanti fiorentini, che per tutto si fecero largo,... si sparse in breve tempo il fiorino d'oro per tutta l'Italia.
Definiz: § LXXXIX. E figuratam. –
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 262: Dove prima il fiorino d'oro fiorentino si faceva largo da per tutto, ed ecclissava tutte l'altre monete, principiarono queste a prender piede non solo ne i paesi nativi, ma ec.
Definiz: § CX. Farsi largo con alcuno, vale Incontrarne il favore, la grazia, Dargli nel genio. –
Esempio: Rucell. Or. Cical. III, 1, 137: E fecesi cotanto largo col volgo, che ognuno, come a ben parlante, correvagli dreto.
Definiz: § XCI. Far del largo in cintura. –
V. Cintura, § IX.
Definiz: § XCII. Giocar largo. –
V. Giocare, § XXXII.
Definiz: § XCIII. Girar largo. –
V. Girare, §§ LXXXIII, LXXXIV, LXXXV.
Definiz: § XCIV. Pigliare il largo, detto di navi o naviganti, vale Allontanarsi dal porto o dalla costa.
Definiz: § XCV. Pigliarla larga per andare in un dato luogo, vale Prendere, per giungervi, una via che vi conduca con lungo giro.
Definiz: § XCVI. E Pigliarla larga, in un discorso, o Prenderla, larga, in un discorso, vale Non entrarvi direttamente, Prepararsi la via per mezzo di circonlocuzioni e di accenni. –
Esempio: Giust. Vers. 226: Accennò roba, parlò d'un portento, La prese larga, te li tenne in ponte.
Definiz: § XCVII. Stare alla larga, o a largo, o Starsi, alla larga, o a largo, e altresì Star largo, usato assolutam., vale Star discosto, lontano; e Stare, o Starsi, alla larga da alcuna cosa, vale Non impacciarsene o simile, standone discosto. –
Esempio: Bern. Orl. 32, 58: Ma egli addietro e ben largo si stava.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 40: D'uno stesso voler la maggior parte, Trovan la via di starsene alla larga.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 436: Ma state pure alla larga, perchè per denti supplisce appieno la bava che spandono [i mormoratori] dalle labbra.
Esempio: Fag. Comm. 3, 390: I brutti e gli sguaiati, senza cervello e senza quattrini, stiano alla larga.
Esempio: Not. Malm. 1, 266: Starsene alla larga, significa: Non s'impacciar d'una cosa; ed è lo stesso che Giocar di lontano.
Definiz: § XCVIII. E figuratam. –
Esempio: Gell. Lettur. N. 2,141: Ecco quel che insegna l'operazione principale dello intelletto nostro stare a largo e scender poco, cioè non cercare, abbassandosi, di conoscere ogni lor minimo particulare, acciò che il dimorar troppo in tali discorsi non accendesse e tirassi la concupiscenza a non obedire a la ragione.
Definiz: § XCIX. Star largo in un discorso, in un abboccamento, vale Non entrare in particolari, per non compromettersi, Stare su le generali. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 161: Io stetti sempre largo, nè per questa prima giornata posso dire altro a Vostre Signorie: presummo bene, per questo ultimo ragionamento, che ec.
Definiz: § C. Star largo, vale Avere o Tenere in dosso, Portare, vesti che non stringono il corpo, o alcuna sua parte. E Star largo in un abito, o in una calzatura, vale Starci comodamente. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 39: Sì, sì, noi altre donne Dalla cintola in giù stiàn (stiamo) sempre larghe.
Definiz: § CI. Tenersi alla larga con una data opera d'arte, da un luogo, o altra opera d'arte, vale Fare che essa ne resti ad una conveniente distanza, Tenersene discosto nel farla. –
Esempio: Viv. Relaz. Fucecch. 538: E ciò per mezzo di un fosso reale, da farvisi dalla fine di quello del Iagaccio sino al detto confino, tenendosi però con esso fosso così alla larga, che e' non serri e impedisca punto il passo alle acque del suddetto Fosso del Vescovo.
Definiz: § CII. Tirarsi alla larga, vale Discostarsi, o Allontanarsi, alquanto, Tirarsi in disparte. –
Esempio: Baldov. Comp. dram. 69: Il più impegnarsi Non fa per noi; tiriamoci alla larga, E con flemma e silenzio invigilando, Quel che succederà stiamo aspettando.
Definiz: § CIII. Larga la foglia, stretta la via, Dite la vostra che ho detto la mia. –
V. Foglia, § XXXVII.