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Dizion. 4° Ed. .
REGOLO.
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REGOLO.
Definiz: | Discendente di Re, o Signor di minor potenza di Re. Lat. regulus. Gr.
βασιλίδιον.
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Esempio: | G. V. 12. 101. 9. Fece prendere tutti i Regoli, ovvero Reali discendenti del Re
Bucchieri. |
Esempio: | Coll. SS. Pad. Il quale Acar invaghito d'un Regolo d'oro delle castella degli
Allosfili ec. (cioè: della statua d'un Regolo) |
Definiz: | §. I. Regolo, per Basilisco, detto da alcuni Re de' serpenti. Lat. basiliscus.
Gr. βασιλίσκος.
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Esempio: | Mor. S. Greg. Essi roppono l'uova degli aspidi, e tesserono le tele de' ragnoli;
quel, che nascerà dell'uova loro, si morrà, e di quella cosa, che vi sarà dentro nutricata, si nascerà un serpente
chiamato regolo ec. Lo regolo è Re de' serpenti. |
Definiz: | §. II. Regolo, diciamo anche quello Strumento di legno, o metallo, col quale si tiran le linee dritte. Lat.
regula. |
Esempio: | Pallad. Metterai sopra il letto della paglia due parti di pietre scapezzate, una
parte di calcina temperata, e quando tu avrai fatto questo, a grossezza di sei dita, metteráivi regoli uguali.
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Esempio: | Tratt. equit. L'uomo va avanti umilemente, e diritto, come regolo, e come corda.
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Esempio: | Libr. Astrol. Il regolo, che si muove sopra il regolo delle due tavolette, sì è
l'attraversatore. |
Esempio: | Galat. 68. Come le travi, e le pietre, e le mura si misurano con esso il regolo.
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