Lessicografia della Crusca in rete

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REGOLO.
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REGOLO.
Definiz: Discendente di Re, o Signor di minor potenza di Re. Lat. regulus. Gr. βασιλίδιον.
Esempio: G. V. 12. 101. 9. Fece prendere tutti i Regoli, ovvero Reali discendenti del Re Bucchieri.
Esempio: Coll. SS. Pad. Il quale Acar invaghito d'un Regolo d'oro delle castella degli Allosfili ec. (cioè: della statua d'un Regolo)
Definiz: §. I. Regolo, per Basilisco, detto da alcuni Re de' serpenti. Lat. basiliscus. Gr. βασιλίσκος.
Esempio: Mor. S. Greg. Essi roppono l'uova degli aspidi, e tesserono le tele de' ragnoli; quel, che nascerà dell'uova loro, si morrà, e di quella cosa, che vi sarà dentro nutricata, si nascerà un serpente chiamato regolo ec. Lo regolo è Re de' serpenti.
Definiz: §. II. Regolo, diciamo anche quello Strumento di legno, o metallo, col quale si tiran le linee dritte. Lat. regula.
Esempio: Pallad. Metterai sopra il letto della paglia due parti di pietre scapezzate, una parte di calcina temperata, e quando tu avrai fatto questo, a grossezza di sei dita, metteráivi regoli uguali.
Esempio: Tratt. equit. L'uomo va avanti umilemente, e diritto, come regolo, e come corda.
Esempio: Libr. Astrol. Il regolo, che si muove sopra il regolo delle due tavolette, sì è l'attraversatore.
Esempio: Galat. 68. Come le travi, e le pietre, e le mura si misurano con esso il regolo.