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Dizion. 2° Ed. .
TRALUCERE
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TRALUCERE.
Definiz: | Trasmetter la luce, che è quel risplendere, che fa il corpo diafano, e trasparente, percosso da luce. L.
interlucere, translucere. |
Esempio: | Albert. c. 49. Mal si fa quel che si fa, a fine della ventura, perciocchè la
ventura traluce, e, quando ella risplende, si spezza. |
Esempio: | Petr. canz. 19. 1. Quasi visibilmente il cuor traluce. |
Esempio: | Cr. 9. 86. 5. A sperarle, quelle che tralucon son vane, quelle, che non tralucon
son piene. |
Esempio: | Petr. Son. 116. Paventosa speme Dell'alma, che traluce, come un vetro.
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Esempio: | Dan. Par. 5. Non è, se non di quella alcun vestigio Mal conosciuto, che quivi
traluce. |
Esempio: | But. cioè trapassa con falsa luce, imperocchè pare quel che non è. |
Definiz: | ¶ Per risplendere, rilucere. Lat. splendere, lucere. |
Esempio: | Petr. Son. 75. Poichè vostro volere in me risplende, Come raggio di Sol traluce in
vetro. |
Esempio: | N. ant. 82. 1. Come giunse alla grotta si la vide, in un certo luogo, molto
tralucere, imperciocchè vi aveva molto oro. |
Esempio: | G. V. 12. 108. 1. Nel cospetto del quale la Luna non risplende, le stelle
tralucono, e immonde sono [cioè rendon luce appannata, e abbacinata] |
Esempio: | Dan. Purg. 14. Ma da che Dio in te vuol, che traluca tanta sua grazia.
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