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Dizion. 4° Ed. .
TRALUCERE
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TRALUCERE.
Definiz: | Risplendere, Rilucere, Trasmetter la luce, come fanno i corpi diafani, o quasi diafani; e si riferisce tanto ad essi
corpi, quanto alla luce medesima. Lat. splendere, lucere, interlucere, translucere.
Gr. στίλβειν,
διαστίλβειν. |
Esempio: | Cr. 9. 86. 5. A sperarle, quelle (uova) che tralucono, son vane,
quelle, che non tralucono, son piene. |
Esempio: | Petr. son. 74. Poichè vostro volere in me risplende, Come raggio di sol traluce in
vetro. |
Esempio: | Nov. ant. 82. 1. Come e' giunse alla grotta, sì la vide in certo luogo molto
tralucere, imperocchè vi aveva molto oro. |
Esempio: | G. V. 12. 108. 1. Nel cospetto del quale la luna non risplende, le stelle
tralucono, e immonde sono (cioè: rendono luce appannata, e abbacinata) |
Definiz: | §. Tralucere, per metaf. |
Esempio: | Dant. Purg. 14. Ma da che Dio in te vuol, che traluca Tanta sua grazia, non ti
sarò scarso. |
Esempio: | E Dan. Par. 5. Non è se non di quella alcun vestigio Mal
conosciuto, che quivi traluce. |
Esempio: | But. ivi: Traluce, cioè trapassa con falsa luce, imperocchè pare quel, che non è.
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Esempio: | Petr. canz. 19. 1. Quasi visibilmente il cuor traluce. |
Esempio: | E Petr. son. 115. Paventosa speme Dell'alma, che traluce
come un vetro, Talor sua vista rasserena. |
Esempio: | Albert. cap. 50. Mal si fa quel, che si fa a fede della ventura, perciocchè la
ventura traluce a guisa di vetro, e quando ella risplenda, sì si spezza. |
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