Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: add. s'aggiugne propriamente a luogo, edifici, piante, monti, e simili, e vale elevato dal piano, sublime, eccelso, eminente, contrario di basso. Lat. altus.
Esempio: Boc. g. 4. p. 1. Lo 'mpetuoso vento, ec. non dovesse percuotere, se non l'alte torri, o le più levate cime degli alberi.
Esempio: Dan. Inf. c. 15. Un nobile castello Sette volte cerchiato d'alte mura.
Esempio: E Dan. Inf. c. 1. Questi parea, che contr'a me venesse Con la testa alta.
Esempio: Petr. Son. 2. O vero al poggio faticoso, e alto Ritrarmi.
Esempio: Tes. Br. lib. 3. 4. Mauritania finisce nell'alto mar d'Egitto, e comincia in quello di Libia.
Esempio: Dan. Inf. c. 1. Quivi è la sua cittade, e l'alto seggio.
Esempio: Bocc. canz. 9. In così alto e ragguardevol loco.
Esempio: E Bocc. g. 3. p. 6. Gittava tanta acqua, e sì alta verso 'l Cielo, ec. Che dimeno avria macinato un mulino.
Esempio: E Bocc. introd. num. 56. Come voi vedete il Sole è alto, e 'l caldo è grande.
Definiz: Alta ora, cioè tarda.
Esempio: Liv. M. Quando egli fue alta ora, e li nimici non si buzzicavano.
Esempio: Dan. Inf. c. 31. Ma io senti sonare un'alto corno [cioè di voce alta]
Esempio: Petr. canz. 39. 6. E questo ad alta voce anche richiama La ragione sviáta.
Definiz: Dì alto. Dopo l'alba, innanzi la levata del Sole.
Definiz: ¶ Per figura difettiva, quando è posto assolutamente, e vi s'intende luogo, parte, mare, cielo, e simili.
Esempio: Bocc. n. 15. 26. E su per una via, chiamata la ruga Catalana, si mise, e verso l'alto della città andando, ec.
Esempio: E Bocc. num. 19. Niuno mal si fece nella caduta, quantunque alquanto cadesse da alto.
Esempio: G. V. 1. 56. 2. Ov'è oggi il più alto della Città di Siena.
Esempio: Dan. Purg. c. 1. Dell'alto scende virtù, che m'aiuta.
Esempio: E Dan. Inf. c. 7. Vuolsi nell'alto là, dove Michele Fe la vendetta.
Esempio: M. V. 1. 92. Con le sue galee sì teneva in alto, sopra 'l porto di Napoli.
Definiz: ¶ Per metaf. sublime, eccellente, singulare, prezioso, egregio. Lat. sublimis, egregius.
Esempio: Bocc. n. 22. 15. Quantunque di bassa condizion sia, assai ben mostra d'essere d'alto intelletto.
Esempio: E Bocc. n. 5. 3. Era il Marchese di Monferrato huomo d'alto valore.
Esempio: E Bocc. n. 18. 27. L'alta bellezza, e le laudevoli maniere della nostra Giannetta.
Esempio: E Bocc. n. 5. 26. Le quali avrebbon forza di pigliare ciascuno alto animo di qualunque huomo.
Esempio: E Bocc. n. 29. 10. Molto più lieta vita con lei avrete, che con una dama di più alto lignaggio non avreste.
Esempio: E Bocc. n. 18. 46. E quando Giachetto prese gli alti guiderdoni, per l'avere insegnato il Conte.
Esempio: Petr. canz. 36. 3. Caro, dolce, alto, e faticoso pregio.
Esempio: Dan. Inf. c. 28. Per li Troiani, e per la lunga guerra, Che dell'anella fe sì alte spoglie.
Esempio: E Dan. Par. c. 6. Ch'a più alto Leon trasser lo vello [cioè altiero, feroce]
Esempio: E Dan. Par. 16. Quel ch'io dirò degli alti Fiorentini.
Esempio: N. ant. 58. 3. Dio ti salvi huomo di grande sapienza, la quale non può esser piccola, poichè li Romani t'hanno commessa così alta risposta, chente è questa.
Esempio: E N. ant. n. 54. 13. Vogliono, che questo M. Agabito fosse, ec. grande, e alto cittadino.
Esempio: Dan. Inf. c. 3. Giustizia mosse il mio alto fattore.
Definiz: ¶ Per difficile, e pericoloso. Lat. difficilis, periculosus.
Esempio: Dan. Inf. c. 2. Entrai per lo cammino alto, e silvestro.
Esempio: E Dan. Inf. c. 8. Più di sette Volte m'hai sicurtà renduto, e tratto D'alto periglio.
Esempio: E Dan. Inf. c. 28. Poich'entrati eravám nell'alto passo.
Definiz: ¶ E pure in proprio signifi. vale anche talor, profondo, affondo, basso. Lat. altus, profundus.
Esempio: Dan. Inf. c. 8. Noi pur giugnemmo dentro all'alte fosse.
Esempio: E Dan. Inf. can. 16. la gittò giuso in quell'alto burrato.
Definiz: ¶ Per metaf. intimo, interno, profondo.
Esempio: Bocc. n. 41. 6. La quale essa, da alto sonno gravati, teneva chiusi.