Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ESTRATTO.
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ESTRATTO.
Definiz: Partic. pass. di Estrarre.
Lat. extractus. ‒
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 28: Una gocciolina di tintura estratta, come sanno i chimici, dal rame o dall'oro.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 238: La tintura di rose rosse, estratta con lo spirito di vetriolo, mescolata con olio di tartaro, si tigne d'un bellissimo verde.
Esempio: Legg. Band. C. 32, 123: Si estraggano dalle borse destinate alla formazione del Magistrato quattro polizze, o siano cedole, e che uno alla volta di quelli così estratti sia partitato dal Consiglio medesimo.
Definiz: § I. In forma d'Add. Usasi comunemente per Tratto a sorte.
Definiz: § II. Vale anche Originato, Derivato, Disceso. ‒
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. 3, 4: Se ciò che se ne dice De' suoi antichi, e come sono estratti D'alta gentile e nobile radice Dir ti dovessi, ec.
Definiz: § III. In forza di Sost., vale Numero estratto, ed altresì figuratam. Persona tratta a sorte. ‒
Esempio: Instr. Cancell. 2, 53: Dipoi a ciascuno de gli estratti si notifichi la sua estrazione.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 146: Se da quell'urna che le sorti move Esce il 49 primo estratto, E per secondo estratto esce il 28, Puoi fare un salto, perchè hai vinto il lotto.