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NOTA.
Definiz: Sost. femin. Breve scritto, più specialmente per serbar memoria di checchessia; ed anche Scrittura, per lo più breve, ma in se compiuta, contenente la narrazione di cose memorabili.
Dal lat. nota. –
Esempio: Dant. Inf. 32: E caro esser ti puote, Fu mia risposta, se domandi fama, Ch'io metta il nome tuo tra l'altre note.
Esempio: Vespas. Vit. Manett. 1: Essendo stato pregato da alcuno amico ch'io facessi una nota, per via di ricordo, di quello ch'io sapevo della vita di messer Gianozzo Manetti..., acciò che la memoria di tanto degno uomo non perisse..., furono alcuni che ec.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 439: Le note e memorie, che egli distese delle cose da lui fatte, spaventarono i più sensati dal comporre da quelle la giusta istoria.
Esempio: Tomm. Diz. estet. 945: In queste note lo scrivente ritrae nudamente se stesso, e ne' pregi intimi..., e ne' propositi fermi e ne' passeggieri vaneggiamenti.
Definiz: § II. Vale pure Chiosa, Postilla, Annotazione, sopra uno scritto o un testo, a fine d'illustrarlo o spiegarlo, ed anche Piccola giunta o correzione fatta a un testo. –
Esempio: Rucell. Or. Lett. 92: Dal sig. Carlo Dati, segretario della nostra Accademia, saranno trasmesse a Vostra Eminenza le note, che si sono fatte all'ultimo Dialogo sopra la Generazione.
Esempio: Red. Lett. 1, 285: Mi prenderò l'ardire di comunicarle, e di chiederle consiglio per alcune mie fatiche sopra due poeti de' migliori della Grecia, i quali con note forse non disprezzabili ho cercato d'illustrare, a fine di farli vedere una volta al mondo.
Esempio: Magal. Lett. scient. 91: Non potè esser tanto padrone di sè, che non mi dicesse.... che se io gli mettessi mai (certi concetti) in carta, egli vorrebbe farci le note.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 49: Potrebbe per altro sospettarsi forse che Verona, Trento e Vicenza non fossero nel testo di Giustino anticamente, ma per note marginali vi siano poi state intruse.
Esempio: Giobert. Teor. Sovran. 1, 2: Non feci in ordine al testo altre correzioni che di stile e di lingua; nè ritoccai le note che in due soli luoghi affatto estrinseci alle materie dottrinali.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 101: Adornin le pareti infino a terra Note, commenti, prefazioni e scòli.
Definiz: § III. E per Appunto ordinato, Elenco, Lista, di persone o di cose; e assolutam., prendesi specialmente per Nota di spese. Conto. –
Esempio: Mazz. Lett. 2, 241: Io mi truovo di natura dimentico; e spesso arei vergogna e danno, se con lo 'ngegno Iddio m'ha dato della mente, io non soprastesse alla mimoria, facendole sempre segni e ricordi giornali, e portando allato note dell'opere ho a fare ognora.
Esempio: Docum. Miliz. Ital. 462: Doverai avere riscosso li denari, cioè li soldi 20 per uno, da quelli del Ponte a Sieve; quali per el primo farai rimettere al nostro procuratore, e ne manderai la nota, a ciò si possino acconciare.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 416: E' cittadini sono quelli, di che vi mandò nota Niccolò Capponi.
Esempio: E Machiav. Scritt. ined. 78: Attenderete a.... mettere in luogo securissimo le artiglierie e rassettare tutte le munizioni, e consegnarle a qualcuno;... e di tutto vogliamo ci mandiate inventario e nota particularmente.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 213: Però vorrei mi faceste avere una nota de' nomi loro, delle costellazioni..., cioè degli antichi, o latini o greci che sieno, confrontati co' nostri d'oggi.
Esempio: Cellin. Vit. 225: Non dovevi voi vedere la nota delle gioie che ha questa Camera apostolica iscritte diligentemente da cinquecento anni in qua?
Esempio: Instr. Cancell. 6, 240: Son tenuti.... a farnelo consapevole, con portargli la nota distinta co i nomi e cognomi di tali abitanti nuovi.... della qual nota si servirà il Cancelliere, ec.
Esempio: Red. Lett. 3, 156: Io la prego dunque, e cordialmente la prego, anzi la supplico, a mandarmi subito la nota di queste spese.
Esempio: Legg. Band. C. 30, 290: Debbano.... fare.... una nota distinta.... della raccolta del vino annuale.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 184: Nè più d'un di cervel corto Pagherà le lunghe note Coi denari a babbo morto.
Definiz: § IV. Nel linguaggio diplomatico, vale Istruzione scritta data ai Legati o Ambasciatori dal capo di uno Stato per norma di ciò che hanno da dire o da fare; e altresì Scrittura che un governo invia a un altro governo intorno ad affari politici. –
Esempio: Albizz. R. Commiss. 2, 555: Nota e informazione a voi messer Rinaldo di messer Maso degli Albizi..., di quello che colla sacratissima Maestà e gloriosissimo principe e signore messer Sigismondo.... avete a fare.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 594: I due ambasciadori spagnuoli.... affermarono che ciò non poteva essere per volontà del re; e ne scrissero al Conte di vive note.
Esempio: Capp. Scritt. 2, 212: Quella inutile spedizione fa notata come grave scandalo e come temerità punibile, nelle arringhe dei professori deputati in Francoforte e nelle note dei diplomatici.
Definiz: § V. E per Segno, sia di scrittura, sia di numerazione, o d'altro; Lettera, Carattere, Cifra, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 104: Poi dice: Conosco io pur queste note: Di tal'io n'ho tante vedute e lette.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 42, 82: I simulacri.... mostravano ancor poco lontano I proprj loro [nomi] in note non oscure.
Esempio: Varch. Ercol. 145: Ma voi non fate menzione de' caratteri, cioè delle lettere, ovvero figure, chiamate da alcuni note, colle quali le lingue si scrivono?
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 174: Faceva quello effetto che noi con le note dell'abbaco, aggiugnendo a' primi numeri un zero, o due, o tre..., facciam crescere le centinaia in migliaia ec.
Esempio: Dant. E. Astrolab. 160: Segna tutte le divisioni nella linea eclittica con sottilissime note occulte.
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 330: Ed essendo tutti i suoi numeri di note latine o italiane (che dicono i compositori della stampa), il 25 è fatto ec.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 334: Di mia diva Se si seriva Il bel nome, è con sei note; Or per questo Io m'appresto A lasciar sei coppe vote.
Esempio: Galil. Op. II, 388: Quanto al modo di procedere per i numeri maggiori, non si averà altra differenza dal modo precedente, se non nell'aggiustar lo strumento e nel levar dal dato numero le tre ultime note.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 26: Accento.... non è altro che un canto accompagnante il nostro parlare, poichè alcune parole si profferano alto, e quella nota si dice acuta; alcune basso, e questa si dice grave; altra e alto e basso, e quella si dice circonflessa;... e.... per questo presso i Greci la sillaba segnata di circonflesso è sempre lunga.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 44: Nel fine (dell'iscrizione), più tosto che pedatura, come giudicò il Reinesio, voee dell'istesso significato che podismo, crederei fosse stato P. e appresso nota numerale.
Esempio: Alf. Trag. 3, 77: Scritto in note di sangue a mensa anch'era D'Agrippina l'eccidio.
Definiz: § VI. E per Parola scritta, Nome scritto, e simili, ed anche Cedola scritta. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 12: Come arriva in su la sponda Del fiume, quel prodigo Vecchio scuote Il lembo pieno, e ne la turbida onda Tutte lascia cader l'impresse note.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 35, 19: Volte che son le fila in su la ruota, Là giù la vita umana arriva al fine. La fama là, qui ne riman la nota.
Esempio: Fag. Comm. 6, 423: Mi suggerisce il pensiero che io in brevi note mi sinceri appresso d'Anselmo sotto questo medesimo foglio.
Definiz: § VII. Figuratam. e poeticam., vale Parola, Maniera di esprimersi, e simili; usato più spesso nel plur. –
Esempio: Alam. L. Gir. 6, 165: Con quel poco di spirto, il me' che puote, Si volge a Danain con queste note.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 7, 31: Lasciar.... un regno sì fertile e sì bello, Per gir fra genti strane in un paese Dove le note mie non sieno intese?
Esempio: Cecch. Comm. ined. 54: Questi (Salomone) in leggiadro stil, con dolci note, Tutti gli effetti dei sacrati strali Cantò.
Esempio: Tass. Gerus. S. 13, 8: Disse: e quelle ch'aggiunse orribil note, Lingua, s'empia non è, ridir non pòte.
Esempio: Baldov. Lament. 1: Alla crudel, che del suo duol ridea, Con rozze note in guisa tal dicea.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 6: Con rozze note. Con voci e parole rozze e rusticali.
Definiz: § VIII. Pure per Parola, in quanto sia proferita con intenso accento, convenientemente alla passione di chi parla; e anche per L'accento o suono stesso della parola. –
Esempio: Dant. Inf. 5: Ora incomincian le dolenti note A farmisi sentire.
Esempio: Rinaldesch. Espos. Salm. 157: Faranno festa, cioè Con allegra nota reciteranno le cose predette.
Esempio: Gell. Lettur. N. 1, 321: E di più poi ancor note [si chiamano] per similitudine tutte le voci e suoni e accenti che si proferiscono con tuono più alto che favellando, come erano i rammarichi e le grida che facevano l'anime di questo cerchio.
Esempio: Giust. Vers. 72: Suonar nel mio segreto odo una voee Che a sè mi tiene dubitando inteso, E non sento l'età fuggir veloce In quella nota attonito e sospeso.
Definiz: § IX. E nel plurale, e nel linguaggio poetico, pure per Parola, ma riferendosi ad opera poetica. –
Esempio: Dant. Inf. 16: Per le note Di questa commedia, lettor, ti giuro, S'elle non sien di lunga grazia vote Ch'io vidi ec.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 307: E per le note ec. Considera qui lettore, che l'Autore fa suo giuro per li versi di questa commedia.
Esempio: Comm. Anon. Dant. 1, 379: L' autore chiama le rime di questa sua commedia note, però che quelle rime fanno sonare i versi e rendongli accordanti insieme.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 440: Ognuno giura comunemente per quello che usa...; e così Dante per le note; cioè per li canti, di questa Comedia.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 103: Questi (poeti latini).... Con tosche note della lingua loro, Che ben degna ne fu, diranno il pregio.
Definiz: § X. E per Canto, Parole cantate; e altresì Concento, Armonia; più spesso nel plur. –
Esempio: Dant. Purg. 8: Te lucis ante sì devotamente Le uscì di bocca, e con sì dolci note, Che ec.
Esempio: E Dant. Parad. 14: E come giga ed arpa, in tempra tesa Di molte corde, fan dolce tintinno A tal da cui la nota non è intesa.
Esempio: E Dant. Parad. 19: Roteando cantava, e dicea: Quali Son le mie note a te che non le intendi, Tal è il giudicio eterno a voi mortali.
Esempio: Petr. Rim. F. 52: E con parole e con alpestri note Ogni gravezza del suo petto sgombra.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 174: E con sì dolci note; cioè con sì dolce canto.
Esempio: Tass. Gerus. S. 11, 13: Ma da la casta melodia soave La gente di Gesù però non tace...; onde a suo fin ben puote Condur le sacre incominciate note.
Definiz: § XI. In locuz. figur. –
Esempio: Dant. Inf. 19: E mentre io gli cantava cotal note, O ira o coscienza che il mordesse, Forte spingava con ambo le piote.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 23: E chi attor sulla scena esser non puote, Si contenti di far da spettatore, E udir le buone e le cattive note.
Definiz: § XII. Vale anche Cadenza musicale. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 177: Costui (a cavallo) s'andava con le gambucce spenzolate a mezzo le barde, combattendo e diguazzando; e quello cotanto che diceva, lo dicea con molte note, come se dicesse uno madriale, secondo le scosse che avea, che non erano poche.
Definiz: § XIII. Vale altresì Segno, Carattere, rappresentativo del canto o dei suoni musicali, e del loro valore; ed altresì il Suono o Tuono che esso segno rappresenta. –
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 453: Note son certi segni in musica, i quali hanno a dimostrare quando e quanto si debba la voce elevare e quando deprimere.
Esempio: Comm. Anon. Dant. 1, 379: I cantori hanno con certi punti segnati i loro canti, i quali punti chiamono note, e secondo che queste note sono alte e basse, così chinono ed alzono le voci, onde rendono a' loro canti dolci concordanze.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 743: Notare è nel canto seguitare le note; cioè li segni del canto, che si fanno nel libro del canto.
Esempio: E But. Comm. Dant. appr.: Lo cantore seguita nel canto le note che vede segnate nel libro, secondo la ragione de la musica, e cusì canta come le note li mostrano.
Esempio: Gell. Lettur. N. 1, 321: Se bene ei si chiaman propriamente note quei caratteri con i quali i musici notano e scrivono i loro canti, ei si chiamano ancor dipoi per transazione note le voci proferite secondo le regole di quelli.
Esempio: Galil. V. Dial. Music. 91: I quali [caratteri] copiosamente e con ordine si possono trarre dagli scritti d'Alypio autore greco; perchè in un suo libro che egli fa particolarmente delle note che usavano gli antichi musici greci nel notare le corde di ciascun modo e tuono loro in qual sia genere d'armonia, si vedono tutti distintamente.
Esempio: Don. Music. Soen. 47: E necessario, ch'egli (il compositore di musica) sia.... fornito di molte buone qualità, comunicateli dalla natura...; altrimenti non potrà mai far cosa eccellente e durabile; benchè paia, che oggi regni questa opinione, ch'e' basti solamente mettere insieme quattro note, e saper toccare qualche instrumento.
Esempio: Segner. Incred. 77: Quell'organo, detto idraulico, il quale, al passar dell'onda, or alza i tasti, or gli abbassa, con tanta legge di note armoniche, che non potrebbe far più, se egli fosse dotato d'intendimento.
Esempio: Magal. Lett. scient. 89: Quando un compositore di musica sta al tavolino scrivendo le note sulla sua cartella, ha nel capo tutto il frastuono d'un'orchestra.
Definiz: § XIV. E figuratam. –
Esempio: Dant. Purg. 30: Così fui senza lagrime e sospiri Anzi il cantar di que' che notan sempre Dietro alle note degli eterni giri.
Definiz: § XV. E per Musica scritta. –
Esempio: Bocc. Vit. Dant. M. 39: Assai cose da questo diletto tirato 'Dante compose, le quali di piacevole e maestrevole nota a questi cotali (ai cantatori o sonatori) facea rivestire.
Definiz: § XVI. E conforme a proprietà latina, per Impronta, Segno, lasciato su un corpo da checchessia. –
Esempio: Parin. Poes. 79: Vergine cuccia, delle Grazie alunna, Giovenilmente vezzeggiando, il piede Villan del servo con l'eburneo dente Segnò di lieve nota.
Definiz: § XVII. Prendesi per Indizio, Contrassegno. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 2: E che con tante e con sì chiare note Di questo ha fatto il suo Bireno certo, Che ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 18, 110: Intenderete ancor che, come l'ebbe Riconosciute (l'arme) a manifeste note,... non le avrebbe Lasciate un di di sua persona vote.
Definiz: § XVIII. E per Segno, Espressione, Significazione, riferito a idee e sentimenti. –
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 154: Le voci sono note delle passioni che sono nell'anima, come dice Aristotile.
Esempio: Tass. Dial. 2, 108: I nomi son note de' concetti e de le cose fabricate non da la natura, ma dal compiacimento de gli uomini.
Definiz: § XIX. Vale altresì Segno caratteristico, Carattere, onde una cosa astratta o concreta si distingue, si differenzia e si riconosce, da ogni altra cosa astratta o concreta; che anche si dice Nota caratteristica. –
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 18: E tra nicchia e nicchia termini, a i quali sopra certi dadi.... erano altre statue...: le quali rappresentavano l'arti liberali, similmente Pittura, Scultura, e Architettura; ognuna colle sue note; sicchè facilmente potesse esser conosciuta per quel che era.
Esempio: E Condiv. Vit. Buonarr. 34: Perchè tal suo proposito meglio fosse inteso, messe alla Notte, ch'è fatta in forma di donna di maravigliosa bellezza, la civetta ed altri segni, a ciò accomodati; così al Giorno le sue note.
Esempio: Sassett. Lett. 393: Mi certificai che il cinnamomo degli antichi non era altro che il gambo della cannella spiccato dal suo cesto, così come lo creò la natura, convenendole tutte le note vere che gli antichi le attribuirono.
Esempio: E Sassett. Lett. 399: L'altre note sono comuni a tutte le piante.
Esempio: ESassett. Lett. 413: Vogliono che sia il lycium di Dioscoride, siceome per le note che in lui si trovano pare che si possa affermare.
Esempio: Cest. Giorn. Camal. 404: M'entra il sospetto, che questo animale possa essere maschio; ma io non ci trovo esteriormente le note, che ho osservate negli altri maschi.
Esempio: Cocch. Disc. 1, 182: Doversi costituire le loro note caratteristiche (delle piante) negli organi tutti della loro propagazione.
Esempio: Lanz. Stor. pitt. Pref. 1, 9: Aggiugnendo a ciascun nome note precise, caratteristiche e permanenti.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 1, 100: Il ch'è quanto dire che l'antichità avea nominato queste persone, questi paesi, questi fiumi individuali con de' nomi comuni, cioè con nomi che li contrassegnavano non già mediante le note loro proprie, ma mediante ec.
Esempio: E Rosmin. Orig. Id. 2, 145: L'individuo che ci rappresentiamo nell'idea, cioè l'ente fornito di tutte le note a lui necessarie..., non è ancora sussistente.
Definiz: § XX. Nota, vale anche Macchia, Lordura, Bruttura, e altresì Marchio. –
Esempio: Benciv. Aldobr. 136: Chi prende la roba macchiata, o notosa d'inchiostro, e la stropiccia col sugo di quella midolla, si toglie via quella nota.
Definiz: § XXI. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Dant. Purg. 11: Ben si dee loro aitar lavar le note, Che portàr quinci, sì che mondi e lievi Possano uscire alle stellate ruote.
Esempio: Fr. Gid. Espos. Vang. volg.: Le quali acque calde lavano tutte le brutture e le note dell'anima.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 41: Come colei che fu, tra l'altre note, Quanto avara esser più femina puote.
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 275: Io dubitava che questa fosse carota per indurre il Duca a gittarsi al partito che se li propone, perchè non veggo che 'l Re vi possa consentire senza nota de l'onor suo.
Esempio: E Car. Lett. fam. 2, 133: Nelle lodi mie V. S. avvertisca, che il lasciarsi ingannare dall'amore tanto in grosso, passa con qualche nota del suo giudizio; e non senza vergogna della mia modestia.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 10, 216: Quelli, che fra di loro di buoni studj erano nudriti e di retti costumi informati..., non bastavano per lavare le note, che sulle spalle di questo genere di persone erano state impresse.
Definiz: § XXII. E per Taccia, Accusa, Imputazione, usato con un compimento retto dalla particella Di. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 87: Per fuggire nota di giattanzia, in occulto cantavano e oravano.
Esempio: Guicc. Op. ined. 1, 47: E' costumi di Catone furono santi, per essere pieno di quella antica severità e austerità, ma non mancò già di nota di ambizioso, di persecutore della nobiltà, ec.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 1, 103: Così pregato, con reputazione e sanza nota alcuna di cupidità, conduci quello a che da principio invano saresti corso dietro.
Esempio: Galil. Op. Cart. XII, 249: Io non potrei renunziare senza nota di scortesia alla confidenza che ha meco.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 1,2: La cura a lui s'imponga D'intertenerlo grato e senza nota O d'importunitade o insipidezza.
Esempio: Dat. Selv. epit. Ded. 4: Pareva impresa così ardua, che umano sapere non potesse o dovesse tentarla senza nota di temerità troppo grande.
Esempio: Red. Lett. 1, 243: I cibi e le bevande.... sieno sempre regolati con le leggi d'una discreta moderazione, e senza nota di prodigalità o d'intemperanza.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 1, 150: O almeno mi sembra che alla più trista essa [sudditanza] debba salvare un uomo onesto dalla nota disonorevole d'irriverente e di rivoltoso.
Definiz: § XXIII. Usato assolutam., vale altresì Biasimo, Censura, Riprovazione. –
Esempio: Cavalc. Pungil. 217: Questi.... hanno dal loro signore diavolo ricevuto sapienza, anzi malizia, di parlare di varie lingue, ma pure in male. Ma come dice l'Ecclesiastico, pure all'ultimo ne vengono in nota, ed in confusione, ed in obrobbio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 40, 22: Chi sia degno di premio, e chi di note, Appare innanzi a mill'occhi non chiusi.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 150: Alle laudi del quale molto chiarissime per eccellenza di dottrina, e di azioni civili, e di costumi, dette quest'atto non piccola nota.
Definiz: § XXIV. Le dolenti note, Le male note, e simili, sono locuzioni usate per lo più coi verbi Cominciare, Essere o Venire, e propriamente con un certo scherzo, a denotare La parte più incresciosa, molesta, e sìmili, di checchessia; Il guaio, Il peggio. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 17, 123: Qui si comincia a sentir vespro e nona, Qui le dolenti note cominciorno.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 463: Ma ohimè! ora ne vengono Le male note: e venivo per dirtelo: Mona Gostanza e Luigi, che sono Tornati.
Esempio: Dav. Lett. 539: A Piacenza son passate le cose manco male che non si credeva, a' pagamenti de' ritorni saranno le dolenti note.
Definiz: § XXV. Nota di Stato, si usò per Qualificazione di nemico dello Stato, inflitta ad un cittadino, per la quale si toglieva ai suoi congiunti l'esercizio di alcuni diritti. –
Esempio: Ammir. Stor. 2, 843: Si fece una legge, che di ninno, il quale avesse avuto bando o fosse stato notato per conto di Stato dal di di kalen di ottobre, e che per l'avvenire dovesse aver bando, o nota di Stato, padre o fratelli o figliuoli, dovessero aver mai uffizio di comune.
Definiz: § XXVI. A nota, posto avverbialm., parlandoti di lavori più che altro murarj, tale Che si pagano secondo l'importare che risulta dalle note contenenti le giornate di lavoro degli operaj, e la qualità e quantità dei materiali occorsi. Ed è il contrario di A cottimo o In appalto.
Definiz: § XXVII. A nota, coi verbi Danzare, Muoversi, e simili, vale Secondo il tempo indicato dal compimento. –
Esempio: Dant. Parad. 18: Prima cantando a sua nota moviensi; Poi, diventando l'un di questi segni, Un poco s'arrestavano e taciensi.
Esempio: Bocc. Amor. Vis. 42: Onde mi par, che quella cui seguieno, Danzando a nota d'una canzonetta, Che due di quelle cantando dicieno, Raffigurando, era una giovinetta ec.
Definiz: § XXVIII. A chiare note, A note aperte, e simili, posto avverbialm., vale Chiaramente, Apertamente, Senza ambagi o reticenze. –
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 3, 182: S'abboccò la prima cosa coi nuovo re, ed a note chiare gli espose quanto ec.
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 323: E certo che non se ne dimenticò (Aristotile); quando a note aperte disse che l'anima del poema è la favola.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 346: Ma perchè servirsi di conghietture, dove la Scrittura medesima si dichiara a note sì aperte?
Esempio: Red. Son. 9: Lo soccorre (l'ingegno) Madonna; e in chiare note Gli dispiega d'Amor l'alto argomento.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 250: Epicuro.... confessa pure a chiare note, e a tutta la posterità fa palese, non avere egli provato alcuno corporale diletto maggiore di quello che ne' suoi filosofici ritrovamenti provava.
Esempio: Fag. Rim. 2, 368: Così ciascuno intende a note chiare, Che in fatti egli è un mendico borratello.
Esempio: Giust. Vers. 315: Ci preferisca in prosa e in poesia, Pur di cantare a chiare note il vero, Un idiotismo a una pedanteria.
Definiz: § XXIX. Dare in nota, riferito sia a persone, sia a cose, vale Fare inscrivere, registrare. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 17: Convenendo adunque.... che i padri dessero in nota i giovani figlinoli per mettergli alla sorte, si rinovellarono le querele ec.
Esempio: Legg. Tosc. 6, 487: Dei dare in nota li rasi ed ermisini, che non son conforme la presente legge.
Esempio: E Legg. Tosc. appr.: Comandano generalmente a tutti li setaioli, che infra giorni quindici.... devino avere dato in nota, soscritta di mano del maestro..., tutti li rasi ed ermisini.... che sono differenti dal peso sopra determinato.
Esempio: Legg. Band. C. 18, 121: Riconoscere quelli che sono in dietro, e darli in nota al rettore perchè li facci esecutare per l'equivalente del sale non levato.
Definiz: § XXX. E Darsi chicchessia in nota, vale Scrivere sopra una data nota il proprio nome e cognome per il fine in essa determinato. –
Esempio: Legg. Band. Leop. 9, 122, 46: Accaduta la vacanza della respettiva Parrocchia.... dovrà il Cancelliere fare affiggere prontamente pubblici editti per invitare tutti quelli che volessero concorrervi a darsi in nota.
Definiz: § XXXI. Dare per nota, si disse per Far prender nota di checchessia con opportuna dichiarazione. –
Esempio: Morell. L. Cron. 241: È ito bando.... di dare per nota l'arme, che ciascuno cittadino ha in casa, e così degli uomini, che strasordinariamente fussino per le case de' cittadini.
Definiz: § XXXII. Fare nota di checchessia, vale Prendere ricordo di checchessia, Notare, Registrare; anche figuratam. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 21: Avvegnachè l'ufficio della chiesa sia tutto occupato nella solennità della domenica; non però dimeno le prediche si possono adattare alla festa del Santo: e così ne faremo noi nota.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 146. 26: Confessò avere ricevuta una testimonanza falsa per inesser Niccola Acciaiuoli: il perchè noi condannò: e funne fatto nota.
Esempio: Legg. Band. C. 4, 159: Non possa detto cancelliere far nota de' partiti.... su le cartucce,... ma in un manuale o quaderno, e metterli poi al libro de' partiti.
Esempio: E Legg. Band. C. 12, 140: Del qual giuramento il cancelliere faccia nota al libro del magistrato.
Esempio: Bart. D. Giapp. 2, 242: Il luogotenente di Gibunosci mandò un ufficiai di giustizia alla casa, dov'erano sotto guardie i ministri e serventi de' religiosi di san Francesco, a farvi nota de' cristiani lor famigliari.
Definiz: § XXXIII. Fare le note a parole, a componimento, e simili, vale Musicarli. –
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 56: In tanto.... vi mando quest'altro sonetto.... Se vi farete le note, sarà cantato più volentieri che non è letto.
Definiz: § XXXIV. Mettere in nota checchessia, vale lo stesso che Fare nota di checchessia, Notare, Registrare, e anche Trascrivere, checchessia. –
Esempio: Vill. G. 254: Questo avemo messo in nota, per la poca fede ch'hanno que' del Regno a loro Signore.
Esempio: E Vill. G. 681: La quale (epistola) in questa nostra opera ci pare degno di mettere in nota verbo a verbo, a perpetua memoria.
Esempio: E Vill. G. 805: Ancora non è da dimenticare di mettere in nota una breve lettera d'ammunizione di gran sentenza, che si trovò in un suo forziere, quando fu cacciato di Firenze.
Definiz: § XXXV. Mettere in nota, o in note, e, come anche si disse, sotto le note, e sulle note, vale Mettere in musica, Musicare; riferito a parole, a versi, e simili. –
Esempio: Bocc. Amet. 135: Con lieto canto appresso mise in nota i seguenti versi: ec.
Esempio: Rinucc. O. Eurid. Ded.: Pensiero si fatto mi tolse interamente dell'animo M. Iacopo Peri, quando.... mise con tanta grazia sotto le note la favola di Dafne, composta da me.
Esempio: Bracc. R. Dial. 274: E il Lasca.... vi assicura d'aver fatto stampare i suoi Canti Carnascialeschi, tali quali furono messi sulle note e cantati.
Definiz: § XXXVI. Prendere nota di checchessia, Pigliare, nota di checchessia, od anche Prendere nota di checchessia, Togliere, e simili, in nota checchessia, vale Notarlo, Appuntarlo, Tenerne ricordo, Descriverlo in apposito registro, e simili. –
Esempio: Instr. Cancell. 5, 167: Dovranno i cancellieri del contado far si che.... tutti i camarlinghi e rettori de' popoli.... gli propongano i loro mallevadori, e' nomi e cognomi de' quali piglieranno in nota, e gli proporranno a i rappresentanti il Comune.
Esempio: E Instr. Cancell. 5, 213: Si farà consegnare il libro delle ragioni, piglierà nota de gli ordini che vi saranno, e quelli farà eseguire con ogni diligenza.
Esempio: Galil. Op. Cart. X, 213: Egli tolse in nota il tutto, e mi disse che io non mi pigliassi altro fastidio, che laverebbe inviato con quella sicurezza che si conveniva.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 2, 18: Uno de' principali pregi di quelle Corti bandite veniva considerata la grande abbondanza de i giocolieri, talchè se ne prendeva nota, e quanto maggiore ne era il numero, si riputava più solenne e più magnifico lo spettacolo.
Esempio: Legg. Band. C. 29, 116: Trovando tra detto denaro delle monete di cinque o di dieci paoli tosate o alterate..., dovrete sigillarle, e prendendo nota del numero di esse, dovranno ec.
Esempio: Martin. T. V. 7, 175: Salomone pertanto fece prendere nota di tutti i proseliti, che erano nelle terre d'Israele.
Definiz: § XXXVII. Toccare, Ritoccare, e simili, le stesse note, vale figuratam. Ripetere sempre la medesima cosa. –
Esempio: Segner. Pred. 106: Sentogli sempre far l'istesse minacce, sempre ritoccare le stesse note, e veggo al fine, che poi si termina il tutto in uno stucchevolissimo schiamazzare.