Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
LUSTRARE.
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LUSTRARE.
Definiz: Illuminare, Dar luce. Lat. illustrare. Gr. φωτίζειν.
Esempio: Filoc. 5. 247. Li quali, come mattutine stelle, scintillan di nuova luce, questo luogo lustrando.
Esempio: Ar. Fur. 3. 2. Non vedi, o Febo, che 'l gran mondo lustri, Più gloriosa stirpe o in pace, o 'n guerra.
Definiz: §. I. Per Illustrare, Far chiaro, Render celebre. Lat. illustrem reddere. Gr. λαμπρύνειν.
Esempio: Montem. son. 9.Spirto gentil, che nostra cieca etate Di tua chiara virtù lustri, e adorni.
Definiz: §. II. Lustrare, diciamo ancora per Pulire, o Far rilucente; e si usa in signific. att. e neutr. pass. Lat.polire, perpolire, in splendorem dare. Gr. ἀποξέειν, λιαίνειν.
Esempio: Malm. 7. 45. Perchè oggidì non ne va una in fallo, Che non si minj, o si lustri le cuoia.
Definiz: §. III. Lustrare, neutr. Rilucere. Lat.renidere.
Esempio: Fir. rim. 115. Che dirò io di quella allegra faccia, Che lustra come fa lo stagno vecchio?
Esempio: Buon. Fier. 4. 4. 6. Veder lustrar quell'armi loro in dosso, E più vederle lor lustrare in mano.
Esempio: Ar. Fur. 2. 42. Da lungi par, che come fiamma lustri, Nè sia di terra cotta, nè di marmi.